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14 aprile 2015

Le eccellenze della Venezia Nativa proposte da quattro chef

Da sx, Sabina Joksimovic, Serena Baiano, Andrea Asoli e Michelangelo D’Oria - Foto Alessandro Tagliapietra
Gli antipasti saranno a cura di Sabina Joksimovic (proviene dal ristorante la Taverna di Colloredo), la cui passione sono le erbe aromatiche. A preparare i primi piatti ci penserà Andrea Asoli (dal ristorante Met di Venezia), grande conoscitore delle farine. Ai secondi piatti provvederà Michelangelo D'Oria (già a Venissa), un maestro nel valorizzare il gusto del pesce. I dolci non dolci di Serena Baiano (dal ristorante La Peca di Lonigo) chiuderanno sorprendentemente il pasto. Dal 18 aprile punterà su questo poker d'assi - quattro talenti emergenti della cucina italiana - Venissa, nato da un'intuizione di Gianluca Bisol che, nel recuperare un vitigno ormai scomparso della Venezia Nativa, ha realizzato un wine resort a Mazzorbo Burano. Il ristorante di Venissa in pochi anni si è affermato come punto di riferimento per gli amanti della buona cucina grazie a due eccezionali interpreti, prima Paola Budel e poi Antonia Klugmann, e oggi compie un’ulteriore tappa di avvicinamento al sogno del giovane imprenditore, diventando il trampolino per giovani chef che provengono da ristoranti stellati e che entrano a far parte di un circolo per la valorizzazione delle ricette tradizionali veneziane, elaborate in chiave contemporanea. La ricerca sulla cucina domestica lagunare è, infatti, la base su cui lavorano i quattro chef di Venissa, che durante la stagione si confronteranno con grandi maestri della cucina italiana.

30 maggio 2014

I colori, le sfumature e i dettagli di Venissa sui Tv Sony 4K

L'etichetta di Venissa è una foglia d'oro
Incontro di eccellenze all’insegna del piacere dei sensi e della cura estrema dei dettagli, ieri sera a Milano, con i Tv 4K di Sony e Venissa, vino unico al mondo. Nell’ambito di un evento enogastronomico di ricerca che ha avuto per cornice lo spazio Marì&Co Foodplace, i televisori di avanguardia del colosso mondiale hanno dato risalto alla storia dell'antico vino dei Dogi, che per secoli era scomparso e da pochi anni è stato riportato in vita dalla famiglia Bisol che sull’isola veneziana di Mazzorbo oggi ne produce poche, preziose bottiglie destinate a un mercato di nicchia: nel 2011 ne sono state prodotte solo 3.911. Un vino raro e di pregio, quello autoctono di Venezia ricavato dall’uva Dorona - conosciuta anche come uva d’oro - che, come hanno mostrato le intense immagini sui Tv Ultra Hd Sony (l’85 pollici della serie X95, la serie X9 da 65 e 55 pollici e la serie X8 da 65, 55 e 49 pollici) è racchiuso in una speciale bottiglia, studiata dal maestro vetraio Carlo Moretti di Murano e impreziosita dalla foglia d’oro dell’etichetta.
Le foto di Venissa sono di Paolo Spigariol