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Cinque proposte per rilanciare l'immagine dell'Italia |
L'emergenza
Coronavirus Covid-19 ha fatto emergere la necessità di una corretta comunicazione, articolata su azioni in grado di gestire i
danni economici, d'
immagine e di
reputazione del nostro Paese. Saper gestire la complessità in momenti di crisi è compito della 'buona comunicazione'. La rete delle associazioni dei comunicatori e del management (composta da Asca, Cida, Com&Tec, Confassociazioni, Ferpi, Iaa, Una - Aziende della Comunicazione Unite) ha deciso di mettere a disposizione delle parti sociali e delle istituzioni del Paese le competenze, l'esperienza e le capacità progettuali dei propri soci. A tale scopo, ha costituito una
unità operativa permanente di professionisti qualificati e specializzati in tutte le aree coinvolte nel processo di gestione delle situazioni di crisi nazionale.
Le prime proposte operative della rete delle associazioni della comunicazione:
1. Comunicare
l'Italia che non si ferma: un programma di azioni che sia in grado di trasformare l'attuale comunicazione di crisi in
comunicazione positiva. Un piano di comportamenti e azioni di comunicazione di
gestione della crisi, di
business continuity e di
rilancio reputazionale.