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25 ottobre 2022
Prosegue l'impegno di Weleda contro la desertificazione
Da Finish una guida turistica sui paesaggi italici desertificati
L'Italia è a rischio desertificazione per oltre il 20% del suo territorio, con la situazione ulteriormente complicata dalle condizioni climatiche e metereologiche.
I deserti stanno sempre più diventando triste realtà in molte zone della penisola, flagellate negli anni dal costante aumento delle temperature, dalla carenza di precipitazioni e da terreni ormai non più abituati ad assorbire correttamente l'acqua piovana. Con la volontà di stimolare una forte reazione della collettività e proporre un uso più diligente dell'acqua, Finish – attraverso il progetto 'Acqua nelle nostre mani' - lancia un ulteriore grido di allarme sul tema siccità coinvolgendo il fotografo di fama internazionale Gabriele Galimberti, che ha viaggiato durante i mesi scorsi, con la sua collaboratrice Camilla Miliani, con l'obiettivo di documentare e raccontare delle mete turistiche anomale per il nostro Paese, in via di desertificazione. Un viaggio lungo l'Italia che si è protratto per tutto il periodo estivo e le cui foto, interviste e descrizioni dei luoghi hanno dato vita alla Guida turistica ai deserti d'Italia – in formato cartaceo e digitale e densa di dettagli e di consigli turistici – che invita le persone a visitare questi territori: fiumi diventati sentieri da trekking, laghi ridotti ad aride distese, paesaggi che nessuno si aspetterebbe di vedere e che, invece, sono reali. Le zone fotografate nei giorni di viaggio da Galimberti (vincitore nel 2021 del World Press Photo con il progetto 'The Ameriguns') riguardano Sicilia, Abruzzo, Marche, Toscana, Lombardia, Umbria, Emilia-Romagna e Molise, con focus su fiumi e laghi. Luoghi che, nei prossimi mesi, diventeranno oggetto di una mostra fotografica a Milano, che garantirà a chiunque lo vorrà di osservare una realtà non più così nascosta e improbabile per il nostro Paese. L'iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto 'Acqua nelle nostre mani', che negli ultimi anni ha sviluppato un profondo impegno sul tema della tutela della risorsa idrica, con progetti concreti sul territorio volti a sostenere l'agricoltura e a combattere, grazie a interventi mirati e al supporto della tecnologia, la desertificazione.
Obiettivo: proporre un uso più intelligente della preziosa risorsa idrica |
20 giugno 2022
Weleda Italia rigenera il suolo con il progetto Silva in Abruzzo
L'attività è in collaborazione con Piantando |
Earth's Skin, incoraggiando tutti a trattare il suolo come se fosse la propria pelle. La campagna è
in collaborazione con l'associazione di beneficenza Dirt, fondata dalla modella e attivista Arizona Muse che è anche il volto di Save Earth’s Skin e The Sustainable Soil Alliance. Nell’ambito della campagna, Weleda si è inoltre impegnata a sostenere iniziative locali che si occupano della salute del suolo con 400mila euro finanziati dal programma dell’azienda 1% destinato alla conservazione della biodiversità, alla protezione del clima e alla conservazione del suolo. In Italia, Weleda ha deciso di sostenere il progetto Silva dell'associazione Piantando, che mira a risanare i terreni sfruttati e/o abbandonati attraverso l’agricoltura rigenerativa. Il progetto Silva nasce in un’area identificata a rischio desertificazione e ruscellamento dal ministero dell'Ambiente, con l'obiettivo di preservare un territorio precedentemente adibito ad agricoltura intensiva. Si trova in Abruzzo, nel comune di Tollo, all’interno della Valle del Foro: un'area naturale protetta alle pendici del monte Majella. Saranno 2mila gli alberi da frutto nativi piantumati per Weleda, tra cui melo, pero, nocciolo, castagno, olivo, melograno e molti altri. Il sesto d'impianto di Weleda andrà a sostituire un impianto di vigna abbandonato che ha sottratto alla collina il sostegno necessario che sarebbe stato invece garantito dagli apparati radicali di alberi adulti. Piantumare alberi selezionati dalla natura, anziché dall'uomo, significa tutelare la biodiversità e la vita di migliaia di specie che in questo territorio hanno la propria casa.
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