È pensato per integrare le
esperienze di acquisto - dallo
shopping online a quello
fisico - a
diverse velocità e all'insegna della
condivisione il rinnovato
flagship store Bershka (del gruppo spagnolo Inditex), che oggi riapre ufficialmente al pubblico a pochi passi dal Duomo di Milano, in corso
Vittorio Emanuele II, 22.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8l8ykMwF0Rf4TgQ3I6ixoHcmuo6-lXTlw4VdeGD0lx81EFJszPuVdfXxhwZVYI5Rcl3DbIlFDT118MCO4bemUzyKMGOqVQPloHD3CoUHMVHkHspfIMiwgWB8FXIexoXgw7oJLb0tsjuHCJ1zIr1T3MYiOKhIzpAJ8p20-5nphwudvf6VSj3l3VWbiKaQ/w298-h400/Camerini%20Fitting%20Lounge%20Bershka%20.jpg) |
Camerini collettivi, casse veloci, tecnologia Rfid e altre soluzioni tech nel negozio progettato da Oma |
Un
negozio di abbigliamento phygital, quello progettato dallo studio internazionale di design
Oma, che guarda al futuro con una serie di
trovate tecnologiche che colpiranno dritto al cuore il giovanissimo target di riferimento, quella
Gen Z notoriamente attratta da tutto ciò che si può
condividere sui social tramite smartphone. A suscitare l'interesse sono le
molteplici soluzioni tech per far sì che i capi si possano scegliere direttamente in negozio ma anche sull'eshop, ritirando velocemente l'ordine nello spazio
Click&Collect o facendo il reso in negozio nell'area
Online Returns senza dover fare la fila. Si può poi prenotare via smartphone l'orario per avere a disposizione, per la durata massima di 30 minuti, un ampio
camerino collettivo - parliamo della cosiddetta
Fitting Lounge - dove accedere con i propri amici. Ogni camerino di questa sezione, situata al secondo piano, è all'avanguardia perché dotato di un sistema di riconoscimento dei capi basati su
tecnologia Rfid per richiedere taglie e capi alternativi o suggerimenti di outfit con un semplice tocco sul
touch screen. Ma anche i 'classici' camerini ubicati al terzo piano hanno qualcosa in più: un pannello digitale all'ingresso indica infatti quelli
lasciati liberi dai clienti e rileva il numero dei prodotti scelti da provare. Dopo la prova, i capi che non si desidera acquistare si possono depositare in un'apposita cesta su un pannello specchiato.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgugPgWjnED1tQZKYJr8ez2nb-BTcw_KHReOp61q8ehimjuTgGuwEGpvYdY1AeDqmWUoW822_zJtVfUPq7LGpsTNtqWDN1VYLj49snjjDhhWx6bL-1hbyJOakEbNa4PsiWSLpF7zz-iaX2nUwrfWoGTRUxMoWvkJQ2fdqwF9u-YUqLJNvkEfTK_I8vfvFc/w400-h245/Bershka%20capi%20realt%C3%A0%20aumentata.jpg) |
La collezione Wearable art punta sulla realtà aumentata |
Anche pagare outfit e accessori preferiti non è mai stato così facile: nel rinnovato
punto vendita milanese di Berhka si può farlo in modo tradizionale, recandosi allo
Slow checkout (la classica cassa, che qui sfoggia però un design avvolgente e un colore rosa cipria fuori dal comune) o tramite
Fast checkout in una delle trenta casse con cui è possibile rendersi completamente autonomi senza l'intervento dei commessi. Nell'arioso negozio di
tre piani, che si snoda su una
superficie complessiva di 1.870 quadrati, la scelta moda giovane e informale
donna, uomo e Bsk Teen è vastissima e comprende anche la seconda
collezione Wearable art realizzata da Bershka in collaborazione con
FFFace.me: una linea di T-shirt e felpe con Qr Code e immagini che, una volta inquadrate con il proprio device, restituiscono divertenti animazioni in
realtà aumentata.