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La campagna è attiva fino al 12 novembre |
Milioni di donne e bambine nel mondo subiscono
violenza domestica, sono ridotte in
schiavitù attraverso
matrimoni forzati, vengono comprate e vendute per alimentare il mercato della
prostituzione, poste in stato di detenzione vengono
violentate o
torturate. Secondo le stime del
Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (
Unfpa) al 2015,
13,5 milioni di ragazze ogni anno nel mondo sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni con
uomini molto più vecchi di loro. Oltre 37mila bambine che ogni giorno si vedono negare l’infanzia, un’istruzione, vanno in contro a ripetute gravidanze precoci e sono vittime di violenza domestica. Con l’obiettivo di bandire la pratica dei matrimoni forzati nel mondo, prevenire e proteggere le bambine e le ragazze sopravvissute alle violenza, e garantire maggiore accesso ai servizi sanitari e alle scelte rispetto al proprio corpo, fino al 12 novembre,
Amnesty International Italia avvia '
Mai più spose bambine', la
campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi tramite
numero solidale 45523. Grazie ai fondi raccolti, Amnesty International potrà proseguire nel suo lavoro sul territorio per quanto riguarda i matrimoni forzati e precoci. In particolare, grazie all’invio di esperti sul campo attiverà le missioni di ricerca in Burkina Faso, Mali, Niger e Costa d’Avorio, Paesi in cui questa pratica è ancora diffusa. Con i dati e le testimonianze raccolte, Amnesty International stila rapporti che mettono in evidenza le violazioni dei
diritti umani individuate e le richieste ai governi per porvi fine.