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15 aprile 2022

'Triptych', i trittici teatrali di Nicolas Party al Museo Poldi Pezzoli

(Ph. Andrea Rossetti)
L'artista svizzero Nicolas Party, che vive e lavora a New York, oggi ha presentato al Poldi Pezzoli di Milano la sua prima mostra istituzionale in Italia. 'Triptych', questo il titolo dell'esposizione, apre al pubblico da domani al 27 giugno 2022.
La mostra è aperta al pubblico dal 26 aprile al 27 giugno 2022
(Ph. GoldenBackstage)
Fil rouge il trittico, ispirato all'omonima opera di Mariotto Albertinelli conservata nella collezione del Museo in via Manzoni 12. Opere, quelle di Party, che 'dialogano' con i capolavori della collezione del Museo Poldi Pezzoli. Teatrali i pannelli che compongono l'opera, i cui sportelli - aperti o chiusi - svelano o celano le immagini dipinte nei pannelli interni. L'artista crea un accostamento inaspettato paragonando il formato dei pezzi d'altare medievali e rinascimentali alla Boîte-en-Valise di Marcel Duchamp (oggetto d'avanguardia creato dall’artista francese negli anni Quaranta per contenere riproduzioni miniaturizzate delle proprie opere). Cinque trittici autoportanti di Party si possono ammirare su plinti nel Salone Dorato, al centro della stanza. Ogni trittico, dipinto su entrambi i lati, ha un pannello centrale in rame raffigurante un ritratto affiancato da due sportelli raffiguranti nature morte e paesaggi. Nella Stanza del Collezionista, il trittico ritorna sotto le sembianze di un’imponente scenografia teatrale decorata in bianco e nero con austeri motivi faux marbre. La mostra è accompagnata da una brochure illustrata con contributi dello stessa artista e di Arturo Galansino. Patrocinata da Regione Lombardia e Comune di Milano, la mostra è realizzata con la Galleria Kauffmann Repetto e il sostegno di Umberta Gnutti Beretta.

08 giugno 2018

Gourmet's International educa alla cultura del buon vino

Educare alla cultura del vino: questa la mission di Gourmet's International, società che gestisce il brand The WineHunter e, dal 1992, organizza il Merano Wine Festival. Gourmet's International si occupa di formazione affinché il consumatore globale riconosca il buon vino a partire dalle sue origini.
La società ha presentato all'Eataly Smeraldo di Milano le sue attività
Fonte d'ispirazione per identificarlo è l'opera di Hieronymus Bosch 'Il giardino delle delizie', secondo Helmuth Köcher (in alto, a destra), amministratore unico di Gourmet's International, che ha recentemente presentato a Milano le sue attività, alla presenza di Oscar Farinetti, patron di Eataly, e di Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola.  Nel capolavoro artistico di Bosch, da una parte figura 'Il paradiso terrestre', con la creazione di Adamo ed Eva; dall'altro 'L'inferno musicale', in cui viene rappresentata la punizione dei peccati capitali secondo la legge del contrappasso. Le emozioni che Köcher prova quando degusta un vino o un prodotto gastronomico, lasciano il WineHunter immaginare di collocarlo in una delle tre parti raffigurate nell'opera artistica. "L'attribuzione del riconoscimento comincia con il distinguere i dettagli e le finezze - spiega Köcher -. Si arriva poi alla qualità e all'eccellenza, al Paradiso Terrestre. Ma non bisogna dimenticare che si può anche cadere nell'Inferno Musicale, quando un vino ha dei problemi o non è di qualità. Il Trittico delle Delizie per me rappresenta il mondo delle eccellenze e lo storytelling con cui si può spiegare l’intera filosofia di The WineHunter". Una filosofia che Köcher sta espandendo non solo a livello nazionale, ma anche a livello internazionale con l'organizzazione dei WineHunter Events in tutto il mondo, attraverso persone che nel loro territorio sappiano dare espressione alle emozioni che provano durante le degustazioni e abbiano come metro di misura 'Il giadino delle delizie'.