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08 giugno 2018

Gourmet's International educa alla cultura del buon vino

Educare alla cultura del vino: questa la mission di Gourmet's International, società che gestisce il brand The WineHunter e, dal 1992, organizza il Merano Wine Festival. Gourmet's International si occupa di formazione affinché il consumatore globale riconosca il buon vino a partire dalle sue origini.
La società ha presentato all'Eataly Smeraldo di Milano le sue attività
Fonte d'ispirazione per identificarlo è l'opera di Hieronymus Bosch 'Il giardino delle delizie', secondo Helmuth Köcher (in alto, a destra), amministratore unico di Gourmet's International, che ha recentemente presentato a Milano le sue attività, alla presenza di Oscar Farinetti, patron di Eataly, e di Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola.  Nel capolavoro artistico di Bosch, da una parte figura 'Il paradiso terrestre', con la creazione di Adamo ed Eva; dall'altro 'L'inferno musicale', in cui viene rappresentata la punizione dei peccati capitali secondo la legge del contrappasso. Le emozioni che Köcher prova quando degusta un vino o un prodotto gastronomico, lasciano il WineHunter immaginare di collocarlo in una delle tre parti raffigurate nell'opera artistica. "L'attribuzione del riconoscimento comincia con il distinguere i dettagli e le finezze - spiega Köcher -. Si arriva poi alla qualità e all'eccellenza, al Paradiso Terrestre. Ma non bisogna dimenticare che si può anche cadere nell'Inferno Musicale, quando un vino ha dei problemi o non è di qualità. Il Trittico delle Delizie per me rappresenta il mondo delle eccellenze e lo storytelling con cui si può spiegare l’intera filosofia di The WineHunter". Una filosofia che Köcher sta espandendo non solo a livello nazionale, ma anche a livello internazionale con l'organizzazione dei WineHunter Events in tutto il mondo, attraverso persone che nel loro territorio sappiano dare espressione alle emozioni che provano durante le degustazioni e abbiano come metro di misura 'Il giadino delle delizie'.

10 dicembre 2017

'È autentico cioccolato', il libro per riconoscere quello migliore

Lo firma Rossana Bettini, giornalista esperta di cibo e vino
Appuntamento col gusto in una location fashion: mercoledì 13 dicembre, alle ore 18, nel nuovo flagship store Caractère di Milano (piazza della Scala, angolo via Manzoni), Rossana Bettini, giornalista di vino e cibo e docente di educazione del gusto presenta il suo nuovo libro 'È autentico cioccolato' (Linea Edizioni, 124 pagine, 20,00 euro, con prefazione di Oscar Farinetti e fotografie di Fabio de Visintini) con l'introduzione di Antonia Matarrese, giornalista e docente fashion alla Luiss. Alla presentazione del libro seguirà una degustazione di cioccolato Chox, azienda triestina d'eccellenza nell’ambito della lavorazione e commercializzazione del cioccolato. Il libro porta il lettore alla scoperta del cioccolato, delle sue origini, della sua lavorazione e degli abbinamenti enologici, e fornisce le modalità per distinguere e scegliere quello buono e autentico, così da poter decidere con consapevolezza cosa acquistare e mangiare. "Si sa talmente poco del cioccolato, che ho deciso di scrivere un libro per parlare di questo prezioso prodotto - spiega l'autrice - e fornire una sorta di 'cassetta degli attrezzi', quell'insieme di strumenti necessari a riconoscere il cioccolato realmente buono e sano, per decodificarne le caratteristiche, per sapere quanto ne possiamo mangiare con buona pace della linea e godimento delle papille". Niente ricette: la giornalista analizza la lavorazione del prodotto, dal cacao alla tavoletta, smascherando anche i falsi miti.

09 giugno 2017

Loro volano con Alitalia e spiegano i motivi per cui lo fanno

Al via oggi sino a fine giugno la nuova campagna televisiva multisoggetto di Alitalia.
Alitalia ha selezionato una serie di testimonial
Gli spot lanciano la stagione estiva e ricordano l'apertura delle nuove rotte per le Maldive e l'India (che partiranno a fine ottobre) e il rafforzamento della Roma-Los Angeles nella stagione invernale. Per la campagna sono stati selezionati diversi testimonial. Fra questi, lo chef Antonino Cannavacciuolo, l'attrice Carolina Crescentini, il conduttore televisivo Fabrizio Frizzi, il fondatore di Eataly Oscar Farinetti, due giovani protagonisti della fiction 'Braccialetti rossi', Carmine Buschini e Mirko Trovato, la cantautrice Valentina Parisse. Personaggi del mondo dello spettacolo e dell'imprenditoria scelti perché volano spesso con la compagnia italiana e ne apprezzano l'affidabilità e la qualità, oltre che la competenza del personale. I testimonial, attraverso le proprie storie personali, spiegheranno perché 'c'è sempre un motivo per volare Alitalia'. La campagna non ha comportato esborsi finanziari per Alitalia: l’acquisizione degli spazi pubblicitari, la creatività e la produzione degli spot sono avvenute grazie all'emissione di biglietteria aerea. Gli spot, diretti dal regista Volfango De Biasi, sono stati realizzati con la collaborazione della agenzia creativa Tbwa e della casa di produzione televisiva e cinematografica Palomar. La campagna è visibile sul sito alitalia.com e sui canali social media Alitalia.

05 maggio 2016

La nuova Guida Le Soste sarà presentata il 10 maggio

Martedì 10 maggio, a partire dalle 18, il tempio milanese del food di qualità Eataly Smeraldo ospiterà la presentazione della Guida 2016 dell'associazione Le Soste, che dal 1982 propone una selezione dei migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e nel mondo.
Tante le personalità del settore food che interverranno durante la serata
Le Soste conta 81 soci, di cui 72 distribuiti sul territorio italiano, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, e nove oltre i confini nazionali, dal Lussembugo al Principato di Monaco, alla Russia, alla Slovenia, alla Svizzera, fino a New York. La Guida, nella duplice versione italiana e inglese, è curata e pubblicata dall'editore Mediavalue e distribuita agli ospiti dei ristoranti associati e alle principali manifestazioni nazionali di settore. Sarà inoltre in vendita a 19 euro presso Eataly Milano Smeraldo. Durante la serata interverranno il moderatore Maurizio Bertera, food writer e critico enogastronomico, Oscar Farinetti, Claudio Sadler (Sadler), Antonio Santini (Dal Pescatore Santini), Massimo Bottura (Osteria Francescana), Moreno Cedroni (Madonnina del Pescatore), Viviana Varese (Alice Ristorante), Angelo Valazza (Al Sorriso), Martin Dalsass (Talvo by Dalsass), Mario Cucci, ufficio stampa e comunicazione Le Soste, e altri soci. Eataly Milano, in partnership con l'associazione, organizzerà inoltre cinque cene gourmet nelle seguenti serate: 6 giugno, 4 luglio, 12 settembre, 3 ottobre e 14 novembre 2016.

01 dicembre 2015

Il lato umano degli stellati dietro i piatti di 'Ricette d’autore'

Federica de Denaro e Filippo La Mantia alla presentazione del libro coronata dallo showcooking
Grandi piatti intrecciati a storie di vita, aneddoti, ricordi. Heinz Beck è diventato chef per nutrirsi meglio, dal momento che nella sua famiglia d'origine nessuno cucinava bene. Gennaro Esposito non si è dato per vinto quando a scuola i suoi maestri gli sconsigliarono d’intraprendere la professione di cuoco. Filippo La Mantia, un movimentato passato da fotoreporter di cronaca nera, da sempre rifiuta l’etichetta di chef è ha una dichiarata passione per il servizio di sala.
La prefazione di 'Ricette d'autore' è di Oscar Farinetti
È anche un’appassionante raccolta di vicende personali di 24 talenti della cucina italiana il libro ‘Ricette d’autore’ della giornalista e volto tv Federica de Denaro. Presentato ieri a Milano, nella cornice della Scuola della Cucina Italiana diretta da Nerina di Nunzio, il volume, con prefazione di Oscar Farinetti, è un viaggio culinario alla scoperta di grandi nomi dell’alta cucina, delle loro specificità professionali e umane, del loro temperamento. "Quando ho iniziato a scrivere questo secondo libro – spiega De Denaro, già autrice di 'La mia cucina in diretta' – mi sono concentrata sulle ricette. Ma alla fine della prima stesura ho avvertito una sorta di mancanza rendendomi conto che quello che bisognava raccontare era anche l’aspetto umano dello chef, la sua personalità celata dietro al piatto speciale". Anche grazie a un ricco corredo fotografico, dopo averci presentato gli chef, la giornalista illustra passo a passo le creazioni gastronomiche di Francesco Apreda, Heinz Beck, Andrea Berton, Cristina Bowerman, Roy Caceres, Moreno Cedroni, Enrico Cerea, Gennaro Esposito, Anthony Genovese, Filippo La Mantia, Marco Martini, Luciano Monosilio, Giancarlo Morelli, Gianfranco Pascucci, Francesco Passalaqua, Franco Pepe, Fabio Picchi, Massimo Riccioli, Claudio Sadler, Davide Scabin, Emanuele Scarello, Marcello Trentini, Mauro Uliassi, Marianna Vitale. Piatti d’autore diversi, ma accomunati dall’essere facilmente riproducibili a casa e in grado di suscitare emozioni, proprio come accade con le opere di grandi artisti. All’incontro per la presentazione di 'Ricette d'autore' era presente anche l’oste e cuoco La Mantia, che ha cucinato per i partecipanti la ricetta proposta nel libro: la 'Pasta del sorriso'.
Federica de Denaro, ‘Ricette d’autore’, Rai Eri, 251 pagg., 16 euro 
Filippo La Mantia e Federica de Denaro alla Scuola della Cucina Italiana diretta da Nerina di Nunzio (nella foto, a destra)

22 settembre 2015

Dal 9 all'11 ottobre l'evento 'I Mondi di Carta' anima Crema

Oscar Farinetti
Si svolgerà a Crema dal 9 all'11 ottobre la terza edizione dell'evento 'I Mondi di Carta'. Organizzata nuovamente dall’associazione culturale imondidicarta, quella che si è ormai affermata come rassegna cultural-gastronomica, quest'anno ha scelto come tema 'Dal terra allo spazio, dal presente al futuro'. Non solo tipicità cremasche in assaggio nella splendida location del centro culturale di Sant’Agostino, dunque, ma una riflessione sul rapporto tra l’uomo e la Terra, le sue istanze presenti e future. Il cibo sarà il filo conduttore del festival, insieme a tanti momenti in cui le arti saranno protagoniste, fra concerti di campane cremasche suonati dai più importanti maestri internazionali, incontri con gli scrittori e degustazioni. Importanti ospiti nazionali e stranieri intratterranno il pubblico con cooking show. A confrontarsi sulla sana alimentazione anche Ernst Knam, affermato chef patissier noto al grande pubblico per essere uno dei volti del canale tv Real Time, in programmi come 'Bake Off' e 'Il re del cioccolato'.
Tra le presenze più note anche la foodblogger e presentatrice tv Chiara Maci. E, direttamente dalla trasmissione 'La prova del cuoco', la chef Ambra Romani, che preparerà e racconterà i suoi dolci dell’allegria.
Ernst Knam
Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, svelerà al pubblico la sua esperienza imprendotoriale di successo, sollecitato dalle domande di Arturo Cardelus di Ferrero. Appuntamenti di altissimo livello anche sul versante letterario grazie alla partecipazione di tre personalità: il critico d’arte Flavio Caroli, che presenterà il suo libro, dal titolo 'Anime e volti. L’arte dalla psicologia alla psicoanalisi', la scrittrice Sveva Casati Modignani, che parlerà della sua ultima opera 'La vigna di Angelica', la giornalista Cristina Gabetti, nota inviata di Striscia la Notizia, che nell'occasione presenterà il suo nuovo volume 'A passo leggero'. Il programma completo degli incontri dell'edizione 2015 de 'I Mondi di Carta' si può consultare sul sito.
Per informazioni e prenotazioni: info@imondidicarta.it.

07 luglio 2015

Alla tavola di Leonardo con i piatti dello chef Enrico Panero

Sono dello chef Enrico Panero (al centro) le 15 ricette 'vinciane'
Quindici ricette inedite basate su alcune liste della spesa di Leonardo da Vinci, scienziato, artista e inventore la cui geniale produzione annovera, oltre al capolavoro pittorico del Cenacolo (la mensa per eccellenza), anche indovinelli e rebus a tema gastronomico, progetti di macchine e utensili per la lavorazione alimentare e perfino disciplinari di prodotti basici della cucina italiana. Nasce da un’idea originale, perché coniuga ricerca storica e grande passione per la gastronomia, il libro ‘Leonardo non era vegetariano'. Pubblicato da Maschietto Editore, il volume porta la firma di diversi autori - tra cui Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato, esperti del Museo Ideale Leonardo da Vinci - proponendo le creazioni culinarie realizzate da Enrico Panero, chef del Ristorante Da Vinci di Eataly Firenze, ispiratosi a documenti e codici vinciani. Tutti i piatti sono presentati da Annamaria Tossani con un invitante corredo fotografico a cura di Yari Marcelli. Nell’opera-ricettario, appassionante come un romanzo storico, anche un saggio sul Cenacolo leonardiano, curato da Cristina Acidini, esperta di arte rinascimentale, e un intervento del noto gastronomo Davide Paolini, che conduce il lettore alla scoperta dei luoghi e i sapori delle terre vinciane. Non mancano un glossario con gli ingredienti studiati da Leonardo e impiegati nelle ricette di Panero e una cronologia leonardiana.
Figura la carne nella lista della spesa di Leonardo
E' invece affidata a Oscar Farinetti, patron della catena di ristorazione Eataly con la passione per le eccellenze tricolori, la prefazione del libro, che in un passaggio riflette ironicamente sull’essere carnivori: "C’è un signore che rispetto tanto: è Umberto Veronesi. Lui è uno scienziato che ha combinato cose grandiose nelle vita e soprattutto molto utili al percorso di conoscenza degli umani. Lui sostiene che occorra diventare vegetariani. Non dispongo di elementi scientifici per dargli torto o ragione. Tuttavia, sono molto contento di potergli dire con simpatia, oggi, che un altro scienziato almeno altrettanto importante, cinque secoli prima, non la pensava esattamente come lui. Tra documenti e ricostruzioni storiche, questo libro sembra dimostrarlo". Alla presentazione del libro, che si è tenuta oggi a Milano, presso Eataly Smeraldo, alla presenza degli autori e di Farinetti, è seguita la degustazione di due delle ricette 'leonardiane' di Panero: Riso Carnaroli alla lattuga e limone e salsa di ostrica con crudo di mare e Sfera di gamberi rossi e burrata con insalatina di albicocche marinate.
'Leonardo non era vegetariano. Dalla lista della spesa di Leonardo alle ricette di Enrico Panero', Maschietto Editore, giugno 2015, 192 pagg., 19 euro

08 maggio 2015

Affettatrici in azione da Eataly per il vero Culatello di Zibello


Il Culatello di Zibello? Noto anche come ‘re dei salumi’, è un prodotto di eccellenza Dop ma, come il normale culatello, soffre purtroppo di troppi tentativi – peraltro malriusciti - di contraffazione.
Da sx, Paolo Marchi, Massimo Spigaroli, Oscar Farinetti
Per questo oggi alcuni esperti del miglior food nostrano (tra cui il patron di Eataly Oscar Farinetti, i giornalisti Davide Paolini e Paolo Marchi e lo chef specialista di culatelli Massimo Spigaroli) insieme a 22 produttori del Consorzio di tutela del Culatello di Zibello, si sono riuniti all'Eataly Smeraldo di Milano per dire no all’italian sounding a colpi di fette di Culatello di Zibello Dop proposte in degustazione gratuita agli avventori. Nella convinzione che, più che le parole, è l’assaggio che può fare la differenza. Dimostrando l’unicità di questo speciale insaccato prodotto nella bassa parmense, nei territori del fiume Po avvolti dalla nebbia, secondo un rigido disciplinare produttivo. Come ha sottolineato Farinetti, durante la tavola rotonda che ha preceduto la degustazione, "il culatello è emblema della confusione che stiamo vivendo, in cui il valore non sempre viene riconosciuto. Noi ci impegniamo, partendo proprio dal re del salumi, a informare correttamente il pubblico sulle nostre eccellenze". "Sul mercato sono numerosi i prodotti spacciati per culatello che però con esso non hanno nulla a che vedere - ha rimarcato Spigaroli -. E non parlo solo del Culatello di Zibello o Dop, ma del culatello in generale. La contraffazione è un danno per i produttori e per i consumatori. Stiamo lavorando con il Ministero per elaborare un decreto che possa tutelare l’unicità del nome del culatello e dovrebbe essere solo questione di tempo. Nel frattempo è importante che le persone imparino a conoscere questo salume, un prodotto 'vero', frutto del nostro territorio e del lavoro di tanti produttori". Per l'iniziativa di degustazione è stato coniato l'hashtag #veroculatello.
I produttori del Consorzio hanno offerto fette del vero Culatello di Zibello agli avventori di Eataly Smeraldo

28 gennaio 2015

Ospitalità italiana al top dal connubio tra Eataly e Starhotels

E' una partnership strategica esclusiva di durata triennale e all'insegna del meglio dell'ospitalità italiana quella presentata oggi a Milano, all'Eataly Smeraldo, da Oscar Farinetti, patron di Eataly, insieme a Elisabetta Fabri, presidente e ad della catena alberghiera Starhotels.
Elisabetta Fabri e Oscar Farinetti
A seguito dell'accordo tra le due realtà, che prenderà il via ufficialmente dal prossimo 1 febbraio al Rosa Grand Milano (centralissima struttura a due passi dal Duomo) per poi estendersi a tutti gli altri hotel della catena con menu studiati per Eataly da Piero Alciati, l'insegna di ristorazione ed enogastronomia debutta così nell’hôtellerie, anche in vista dell'evento mondiale a elevato potenziale turistico rappresentato da Expo 2015. L'allenza, secondo quanto affermato da Farinetti, scaturisce da una somiglianza strutturale tra i due partner: "Ci è piaciuta perché proprio come Eataly, Starhotels non è una catena. Così come gli Eataly presenti nelle varie città sono uno diverso dall'altro, i numerosi Starhotels sono dei fratelli di una stessa famiglia: li accomunano i valori, ma ciascuno possiede una specifica personalità. Sono convinto che la collaborazione tra noi porterà a un ulteriore balzo in avanti della qualità dell'offerta”. “Da sempre in Starhotels siamo impegnati a trasmettere ai nostri ospiti il segreto del piacere di vivere all’italiana - dichiara Fabri - piacere che ha nella nostra cultura enogastronomica uno dei valori più importanti. La collaborazione con Eataly arricchisce la nostra offerta di valore e unicità e rappresenta il naturale perfezionamento della filosofia Starhotels 'L’Italia nel cuore'". Oltre alla creazione di menu dedicati, la partnership prevede eventi con chef stellati sul territorio e la consulenza e il supporto del partner enogastronomico nella selezione di prodotti e materie prime.

21 marzo 2014

Piano per piano, ecco il Brian&Barry Building San Babila


 Un momento dell'affollata inaugurazione del Brian&Barry Building
Dal food all’home, dalla gioielleria alla tecnologia alla cosmetica. La shopping experience ha un nuovo indirizzo milanese: il Brian&Barry Building San Babila, situato in via Durini 28. Inaugurato ieri mattina da Claudio Zaccardi, presidente di BBB, alla presenza dei manager delle principali insegne partner (tra cui Oscar Farinetti e Franco Manna, rispettivamente patron di Eataly e Rossopomodoro) il multistorestore, che si sviluppa su una superficie di 7.500 metri quadrati, nelle intenzioni degli imprenditori coinvolti sarà in grado di coniugare l’eccellenza dei prodotti e del servizio con la democraticità dei consumi: "Si potrà, ad esempio, pranzare spendendo da un minimo di 6 euro fino a 100 euro", ha detto Zaccardi.
Il progetto, curato dallo studio C&P Architetti, ha per partner finanziari Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Ecco la descrizione, piano per piano, dei settori e delle insegne presenti nel department store:

-1 Il piano interrato è dedicato alla sezione Home & Design, con attenzione alla casa e alla persona che la vive. Una grande area dove Ecliss Milano propone il meglio in fatto di decorazione e outdoor. La linea Ecliss Home & Decor abbraccia a tutto tondo la decorazione per la casa. Tutto ciò che occorre per vivere il design e portare la bellezza direttamente negli spazi del suo pubblico, reinventandoli su misura con uno stile capace di conquistare. Ad affiancare questa proposta una sezione food, dove Eataly, uno dei partner principali del progetto, è presente con il suo classico format: magiare e comprare, sette aree di ristoro e una parte di mercato.

0 Al piano terra la propensione all’eccellenza che da sempre contraddistingue la storia di Brian&Barry si manifesta appieno attraverso vetrine e teche ricche di anticipazioni di quello che si potrà trovare ai piani superiori. Un incubatore per mostre ed eventi, un design bar ed uno scenografico complesso di ascensori totalmente trasparenti concepiti per regalare una vista unica verso l’interno dello store. Qui trova anche spazio l’area dedicata alla tecnologia di IWaboo. Sempre al piano terra trova spazio la caffetteria di Eataly che insieme a Lavazza presenta ¡Tierra!, il progetto di sostenibilità che da oltre dieci anni l'azienda di caffè di Torino realizza nelle comunità di caficultores in Honduras, Perù, Colombia, India, Brasile e Tanzania. Per il dolce la Pasticceria di Golose di Salute di Luca Montersino e per il gelato La Gelateria Alpina Lait.

04 novembre 2013

Paolo Marchi presenta la settima guida Identità Golose

 
Da sinistra, Oscar Farinetti e Paolo Marchi


E' pubblicata per la prima volta da Mondadori la settima edizione di 'Identità Golose - Guida ai ristoranti d'autore in Italia e nel mondo'. Una bibbia del mangiar bene, quella tradizionalmente firmata dal giornalista e scrittore Paolo Marchi (ideatore dell'omonimo congresso enogastronomico internazionale) che raccoglie oltre 670 insegne recensite in 30 Paesi. Tra i tanti autori delle schede (ben 107 professionisti), com'è stato annunciato stamattina a Milano durante un'affollata conferenza stampa, si contano importanti firme della cucina italiana e internazionale. Nel volume anche la descrizione di città o terre significative sull'argomento food: ad esempio Modena è raccontata dallo chef stellato Massimo Bottura, Milano dal critico Camilla Baresani e New York dallo stesso Marchi. Nomi di caratura anche nelle due prefazioni rispettivamente a cura di Oscar Farinetti e dello chef Carlo Cracco. Presente alla conferenza di lancio, l'imprenditore piemontese, creatore del marchio 'Eataly' e più in generale promotore delle eccellenze gastronomiche italiane su scala mondiale, ha portato all'attenzione del pubblico un divertente parallelismo tra sesso e cibo, due sfere della vita che attraverso i rispettivi orgasmi non a caso assicurano la prosecuzione della specie. Dolce, nel senso letterale del termine, la prefazione di Cracco che anche stamattina, affiancando Marchi sul palco, si è concentrato sul dessert. Nella guida non manca lo spazio riservato ai professionisti di talento della ristorazione che non hanno ancora compiuto 40 anni. Le novità di questa edizione? Le schede dedicate alle pizzerie. E l'edizione del volume anche in formato digitale, con l'ebook prossimo al lancio. Com'è stato ricordato, sono diverse le iniziative legate a Identità Golose: oltre al progetto 'Buone forchette per Ail' in corso fino a febbraio (ne abbiamo parlato qui e anche qui), prossimamente si terrà l'iniziativa 'Identità di carne' al ristorante Ratanà di Milano per degustare la cassoeula dello chef Cesare Battisti. In calendario il 18 novembre anche la terza edizione del Birra Moretti Award, mentre dal 9 all'11 febbraio i riflettori si accenderanno sull'evento per eccellenza: il congresso Identità Golose (di cui vi anticipiamo la locandina) che nel 2014 taglierà il traguardo dei dieci anni senza autocelebrazioni e senza perdere di vista il suo spirito-guida improntato alla golosità.