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30 luglio 2015

Con questi volumi sul cibo l'estate avrà ancora più sapore

Ricettari, guide, viaggi in terre lontane: cinque volumi che parlano di cibo
Nell'anno di Expo, costellato di eventi e trasmissioni che trattano di cibo, non poteva mancare la vivace invasione di libri a tema. Quella che vi proponiamo è una selezione di titoli diversi fra loro, scelti perché ideali da portare in viaggio, rilassandosi in riva al mare o all'ombra di una vetta e assaporando la quotidianità di una cultura lontana, nello spazio e nel tempo. Oppure utili per farsi ispirare prima di mettersi ai fornelli, sorprendendo parenti e amici con un raffinato pranzo rinascimentale o deliziandoli con le ricette di uno chef stellato che ha reso democratica la cucina d'autore. Tra le proposte per l'estate 2015 c'è anche una (celeberrima) guida che suggerisce i migliori ristoranti nelle regioni vicine a Expo, dunque il perfetto vademecum per chi, nei prossimi mesi, rimanesse al Nord o decidesse di visitarlo. Cinque titoli per un'estate a tutto sapore.

S'intitola 'Itadakimasu' ed è firmato da Fabio Geda questo titolo della collana Allacarta di Edt curata dal giornalista Luca Iaccarino. Un delizioso volumetto, a metà tra una guida gastronomica e un romanzo, che ci conduce alla scoperta di un Giappone ricco di contrasti, dove convivono 'ipercontemporaneità e ipertradizione, computer e animismo, grattacieli antisismici e tempietti shinto'. E dove al cibo è riservata una stupefacente sacralità, sconosciuta alle nostre latitudini. Da leggere ovunque e, grazie all'indispensabile glossario culinario, da portare con sé in caso di viaggi nel Sol Levante, per orientarsi tra 'mochi', 'yakitori' e 'tonkatsu' in salsa 'ponzu'.
 
Uno dei piatti di Enrico Panero ispirati alla cucina vinciana
Cosa mangiava il genio da Vinci? I segreti della tavola dello scienziato, inventore e artista rinascimentale sono svelati in 'Leonardo non era vegetariano' di Maschietto Editore. Un libro-ricettario che, in maniera originale, miscela storia, arte e cucina grazie al contributo di diversi esperti (e l'introduzione del patron di Eataly Oscar Farinetti). Le creazioni culinarie di Enrico Panero, chef del Ristorante Da Vinci di Eataly Firenze, e descritte con l'accompagnamento di bellissime fotografie, sono ispirate a documenti e codici vinciani. Si 'viaggia' a ritroso nella nostra storia gastronomica anche con 'A tavola con gli Sforza', libro edito da Effigi e firmato dalla storica dell’arte Carla Benocci. Che ci racconta come la cucina di Santa Fiora, ridente comune del grossetano, a differenza di quelle adottate in passato da altre nobili casate, grazie alla non comune varietà dovuta alla sua fortunata localizzazione geografica, abbia saputo e sappia tuttora coniugare gusto e salute, per il piacere dei commensali.

Lo chef Davide Oldani è ambassador di Expo
Buona e accessibile. Tradizionale, ma anche innovativa. È nata con questi intenti la grande cucina pop di Davide Oldani, chef stellato che figura anche tra i cuochi ambassador di Expo, dove, a un prezzo democratico, si può degustare il suo 'Zafferano e riso alla milanese'. In questo suo nuovo libro, dal titolo 'Pop Food. La cucina non regionale italiana' ed edito da Red Feltrinelli, tra una ricetta e l'altra, il famoso cuoco lombardo dispensa pillole di saggezza culinaria (e di vita). Chiudiamo la rassegna con la 'Guida Michelin Expo 2015' promossa da Grana Padano e Lavazza. Realizzata in in italiano e inglese, la bibbia indiscussa di coloro che desiderano mangiar bene al ristorante, con quest'edizione speciale si focalizza sulle tavole di Lombardia e Piemonte, le regioni più stellate del Bel Paese. Agile e curata, la 'Rossa', che viene distribuita gratuitamente ai clienti del ristorante Identità Golose Expo, della caffetteria Lavazza del Padiglione Italia e nello spazio fuori Expo in Cascina Cuccagna, è rivolta al pubblico eterogeneo dell'esposizione universale e si fa comprendere grazie all’utilizzo dei pittogrammi, un linguaggio universale comune a ogni Guida Michelin nel mondo.

07 luglio 2015

Alla tavola di Leonardo con i piatti dello chef Enrico Panero

Sono dello chef Enrico Panero (al centro) le 15 ricette 'vinciane'
Quindici ricette inedite basate su alcune liste della spesa di Leonardo da Vinci, scienziato, artista e inventore la cui geniale produzione annovera, oltre al capolavoro pittorico del Cenacolo (la mensa per eccellenza), anche indovinelli e rebus a tema gastronomico, progetti di macchine e utensili per la lavorazione alimentare e perfino disciplinari di prodotti basici della cucina italiana. Nasce da un’idea originale, perché coniuga ricerca storica e grande passione per la gastronomia, il libro ‘Leonardo non era vegetariano'. Pubblicato da Maschietto Editore, il volume porta la firma di diversi autori - tra cui Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato, esperti del Museo Ideale Leonardo da Vinci - proponendo le creazioni culinarie realizzate da Enrico Panero, chef del Ristorante Da Vinci di Eataly Firenze, ispiratosi a documenti e codici vinciani. Tutti i piatti sono presentati da Annamaria Tossani con un invitante corredo fotografico a cura di Yari Marcelli. Nell’opera-ricettario, appassionante come un romanzo storico, anche un saggio sul Cenacolo leonardiano, curato da Cristina Acidini, esperta di arte rinascimentale, e un intervento del noto gastronomo Davide Paolini, che conduce il lettore alla scoperta dei luoghi e i sapori delle terre vinciane. Non mancano un glossario con gli ingredienti studiati da Leonardo e impiegati nelle ricette di Panero e una cronologia leonardiana.
Figura la carne nella lista della spesa di Leonardo
E' invece affidata a Oscar Farinetti, patron della catena di ristorazione Eataly con la passione per le eccellenze tricolori, la prefazione del libro, che in un passaggio riflette ironicamente sull’essere carnivori: "C’è un signore che rispetto tanto: è Umberto Veronesi. Lui è uno scienziato che ha combinato cose grandiose nelle vita e soprattutto molto utili al percorso di conoscenza degli umani. Lui sostiene che occorra diventare vegetariani. Non dispongo di elementi scientifici per dargli torto o ragione. Tuttavia, sono molto contento di potergli dire con simpatia, oggi, che un altro scienziato almeno altrettanto importante, cinque secoli prima, non la pensava esattamente come lui. Tra documenti e ricostruzioni storiche, questo libro sembra dimostrarlo". Alla presentazione del libro, che si è tenuta oggi a Milano, presso Eataly Smeraldo, alla presenza degli autori e di Farinetti, è seguita la degustazione di due delle ricette 'leonardiane' di Panero: Riso Carnaroli alla lattuga e limone e salsa di ostrica con crudo di mare e Sfera di gamberi rossi e burrata con insalatina di albicocche marinate.
'Leonardo non era vegetariano. Dalla lista della spesa di Leonardo alle ricette di Enrico Panero', Maschietto Editore, giugno 2015, 192 pagg., 19 euro