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05 ottobre 2018

'Come un giorno a Napoli': il nuovo concept di Rossopomodoro

Da sinistra, Roberto Colombo e Franco Manna
"Siamo pronti per un nuovo capitolo della storia di Rossopomodoro, una storia che non può che essere raccontata in Italia e nel mondo dall'unico marchio che vanta così tanta popolarità ovunque. È la storia di una tradizione unica e di una città meravigliosa che attrae e fa tendenza. Da oggi, entrare in Rossopomodoro vuol dire sentirsi 'Come un giorno a Napoli'". Con queste parole Franco Manna, presidente e fondatore della catena di ristorazione di Sebeto, spiega la nuova filosofia di tutta la famiglia Rossopomodoro, su cui è stato studiato ed elaborato il nuovo posizionamento che combina tradizione e innovazione. Cambia l'immagine del locale: Rossopomodoro di viale Sabotino, a Milano, si veste di nuovi colori, di nuova luce, di elementi architettonici e decorativi che evocano stili e storie di Napoli e della rinomata accoglienza partenopea, in un ambiente dal gusto tradizionale, ma contemporaneo, non stereotipato.
La tradizione sposa la contemporaneità
Si rinnova anche l'esperienza gastronomica: ai classici intramontabili di Rossopomodoro, come la pizza verace, la margherita con mozzarella di bufala campana Dop, gli spaghetti al pomodoro, l'antipasto misto "la tiella", il baccalà fritto, gli spaghetti alle vongole, le salsicce e i friarielli, si affiancano idee creative, come gli impasti della pizza alternativi (alla canapa, ai cereali) e insalate di tendenza. Tutto nel rispetto della stagionalità e della qualità, e con prodotti selezionati dal territorio campano, come la pasta di Gragnano, la farina di Napoli, l'olio di Sorrento, i presidi Slow Food e tante altre eccellenze. Nuovo anche il menù dei dolci, con una selezione di prelibatezze della tradizione napoletana, come il babà, la pastiera e la delizia al limone, e inedite golosità, come la Ciottolosa, fonduta di cioccolato fondente in cui si possono inzuppare frutta di stagione o gli 'scugnizzi' (frittelle cosparse di zucchero, preparate con l'impasto delle graffe napoletane). Da Rossopomodoro un ruolo da protagonista lo gioca anche il caffè, dal tradizionale espresso ai diversi dolci e semifreddi a base di questo ingrediente. Un riposizionamento, dunque, così motivato da Roberto Colombo, amministratore delegato di Rossopomodoro: "Siamo una delle realtà italiane di ristorazione più solide e longeve, e questo lo dobbiamo alla nostra capacità di alzare sempre l'asticella della qualità, della creatività e dell'innovazione, pur restando fedeli alla tradizione e senza aver perso mai un grammo della nostra passione napoletana". 

07 settembre 2017

Soffice o croccante? A Brera apre La Pizzeria Nazionale

Gli opposti? S'incontrano a partire da stasera, in via Palermo 11, nel vivace quartiere milanese di Brera, con l'apertura al pubblico de La Pizzeria Nazionale.
Il locale propone pizze di qualità a prezzi democratici
L'originale proposta del nuovo locale, creato dall'imprenditore napoletano Franco Manna? Due diversi tipi di pizza: una soffice e una croccante, frutto di due diversi impasti e due differenti techiche di lievitazione. L'idea si deve a due amici - il sociologo romano Simone Natali e il milanese Marco Cartasegna - con due idee agli antipodi d'intendere la pizza. Le pizze si potranno accompagnare con diversi cocktail, tra cui i 'Pestati Nazionali', miscelati al tavolo con soft drink da estratti naturali. I prezzi delle pizze sono tra i più democratici del mercato (ad esempio la pizza Marinara costa 4,90 euro, la pizza Margherita 5,50 euro), in virtù del fatto che La Pizzeria Nazionale ha scelto di affidarsi a produttori che investono sulla qualità delle materie prime, senza intermediazioni commerciali e pubblicità. Il layout del locale è un originale gioco di prospettive, che fonde l'interno e l'esterno; il progetto si deve agli architetti Giuseppe Fico e Luigi Tessitore, in collaborazione con Franco Costa di Costa Group.

29 settembre 2015

A lezione da Franco Manna, fondatore di Rossopomodoro

L'1 ottobre Franco Manna sarà ospite alla Ca’ Foscari Challenge School per illustrare una case history di successo. Nell'occasione, il fondatore di Rossopomodoro racconterà agli studenti la sua esperienza di imprenditore, che ha saputo portare la tradizione gastronomica partenopea nel mondo.
Franco Manna
Manna, oltre a essere il presidente del noto brand di cucina e pizzeria napoletana, è anche a capo di Gruppo Sebeto, di cui fanno parte anche Anema&cozze, Rossosapore, Ham Holy Burger e il neonato Coq. All’interno del master di primo livello in 'Cultura del cibo e del vino per la valorizzazione e la promozione delle risorse enogastronomiche', Manna alle 14 terrà a Palazzo Moro un seminario dal titolo 'Una storia semplice', per sensibilizzare neolaureati e professionisti del settore sulle opportunità di utilizzare il food made in Italy come elemento di generazione e differenziazione di business. L’imprenditore racconterà le ragioni che hanno portato al successo la sua scommessa imprenditoriale, a partire dalla sua storia di giovane biologo affermatosi ad alto livello anche nello sport (giocava a rugby nella Partenope quando la squadra militava in serie A) che ha deciso di affrontare un’avventura di business del tutto differente da ciò che aveva fatto fino ad allora e che ci si aspettava da lui, seguendo un’intuizione che negli anni gli ha dato ragione. Rossopomodoro è diventata in pochi anni una realtà internazionale: nata a Napoli nel 1997, oggi conta 95 punti vendita in Italia e locali di tendenza a Tokyo, Londra, Birmingham, New York, Chicago, San Paolo in Brasile (insieme a Eataly), Jeddah e Ryddah, per un totale di 133 ristoranti. Con i soci Pippo Montella e Roberto Imperatrice, Manna è alla guida di Gruppo Sebeto, che conta più di 7 milioni di clienti, con un volume di affari a fine 2014 di circa 120 milioni di euro: un caso unico di ‘industrializzazione’ del patrimonio artigianale gastronomico italiano.

13 luglio 2015

'Il libro della pizza', le ricette di 11 grandi pizzaioli napoletani


Ci sono anche la Verace, la Pomodorosa, la Cetarese, la Mezza mezza... e su tutte spicca lei, la regina delle pizze, la Margherita. È curato da Franco Manna, presidente dell’insegna di ristorazione Rossopomodoro del gruppo Sebeto, e Antimo Caputo, amministratore delegato della storica azienda produttrice di farine Molino Caputo, 'Il libro della pizza' che raccoglie ricette, consigli e segreti dai più autorevoli pizzaioli napoletani contemporanei - tutti depositari dell’antica arte bianca tramandata di padre in figlio - su uno dei piatti più amati del mondo. 
'Il libro della pizza' è edito da Mondadori
Un nuovo volume, quello edito dopo sei mesi di lavoro da Mondadori - che nel frattempo ha tolto dalla produzione un vendutissimo, ma sorpassato libro su tipo di pizza che per la verità non ha mai risposto agli standard d’italianità - dedicato a tutti coloro che vogliono realizzare a casa propria la pizza per eccellenza, quella partenopea, seguendo gli insegnamenti di maestri del calibro di Ciro Oliva, Davide Civitiello, Domenico De Luca, Ferdinando De Giulio, Gino Sorbillo, Gennaro Luciano, Luigi Condurro, Raimondo Cinque, Salvatore & Francesco Salvo, Salvatore & Luciano De Angelis, Teresa Iorio. A 'carpire' i loro segreti, relativi non solo alle ricette tradizionali ma anche a quelle più innovative, ci ha pensato la collaudata coppia di chef di Rossopomodoro Enzo De Angelis e Antonio Sorrentino. Qualche giorno fa, a celebrare il lancio ufficiale del volume a Milano, oltre ai pizzaioli coinvolti e ai curatori del libro, c'erano anche Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banca Popolare di Milano - che a Casa BPM ha ospitato la manifestazione inserita tra gli eventi per il 150esimo dell’istituto di credito - Francesco Mondadori, editore milanese con la passione per la cultura gastronomica napoletana, e Clelia Martino di Rossopomodoro, che oltre a figurare tra i principali contributor del volume tradotto anche in inglese ne è anche promotrice. Tra i relatori anche Alfonso Pecoraro Scanio, presidente di Fondazione Univerde, che ha lanciato una petizione affinché il sapere dei pizzaioli di Napoli sia inserito nella ‘Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità’.
Il libro della pizza, curatori vari, Mondadori, maggio 2015, 19,90 euro
Da sinistra, Alfonso Pecoraro Scanio e Francesco Mondadori, un momento della presentazione del libro e Franco Manna

21 marzo 2014

Piano per piano, ecco il Brian&Barry Building San Babila


 Un momento dell'affollata inaugurazione del Brian&Barry Building
Dal food all’home, dalla gioielleria alla tecnologia alla cosmetica. La shopping experience ha un nuovo indirizzo milanese: il Brian&Barry Building San Babila, situato in via Durini 28. Inaugurato ieri mattina da Claudio Zaccardi, presidente di BBB, alla presenza dei manager delle principali insegne partner (tra cui Oscar Farinetti e Franco Manna, rispettivamente patron di Eataly e Rossopomodoro) il multistorestore, che si sviluppa su una superficie di 7.500 metri quadrati, nelle intenzioni degli imprenditori coinvolti sarà in grado di coniugare l’eccellenza dei prodotti e del servizio con la democraticità dei consumi: "Si potrà, ad esempio, pranzare spendendo da un minimo di 6 euro fino a 100 euro", ha detto Zaccardi.
Il progetto, curato dallo studio C&P Architetti, ha per partner finanziari Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Ecco la descrizione, piano per piano, dei settori e delle insegne presenti nel department store:

-1 Il piano interrato è dedicato alla sezione Home & Design, con attenzione alla casa e alla persona che la vive. Una grande area dove Ecliss Milano propone il meglio in fatto di decorazione e outdoor. La linea Ecliss Home & Decor abbraccia a tutto tondo la decorazione per la casa. Tutto ciò che occorre per vivere il design e portare la bellezza direttamente negli spazi del suo pubblico, reinventandoli su misura con uno stile capace di conquistare. Ad affiancare questa proposta una sezione food, dove Eataly, uno dei partner principali del progetto, è presente con il suo classico format: magiare e comprare, sette aree di ristoro e una parte di mercato.

0 Al piano terra la propensione all’eccellenza che da sempre contraddistingue la storia di Brian&Barry si manifesta appieno attraverso vetrine e teche ricche di anticipazioni di quello che si potrà trovare ai piani superiori. Un incubatore per mostre ed eventi, un design bar ed uno scenografico complesso di ascensori totalmente trasparenti concepiti per regalare una vista unica verso l’interno dello store. Qui trova anche spazio l’area dedicata alla tecnologia di IWaboo. Sempre al piano terra trova spazio la caffetteria di Eataly che insieme a Lavazza presenta ¡Tierra!, il progetto di sostenibilità che da oltre dieci anni l'azienda di caffè di Torino realizza nelle comunità di caficultores in Honduras, Perù, Colombia, India, Brasile e Tanzania. Per il dolce la Pasticceria di Golose di Salute di Luca Montersino e per il gelato La Gelateria Alpina Lait.

18 dicembre 2013

Da Rossopomodoro il concerto charity di Ty Le Blanc

Una specialità campana
Eccellenze culinarie campane accompagnate dalla calda e sensuale voce di Ty Le Blanc. È stata a base di questi speciali ingredienti la serata natalizia organizzata ieri sera da Rossopomodoro, l’insegna di cucina e pizzeria napoletana che qualche mese fa ha aperto un ristorante in Stazione Centrale (ne abbiamo parlato qui) punto nevralgico della mobilità nazionale. Gustando saporiti salumi, formaggi, verdure, una scenografica pasta e patate racchiusa in un contenitore di pane e, in chiusura, fette di panettone Flamigni, tutti gli ospiti hanno goduto della performance della cantautrice statunitense con sangue africano e francese, che si è esibita in due date consecutive (la sera prima di Milano ha tenuto un concerto anche da Rossopomodoro a Venezia) per un’iniziativa di solidarietà: il ricavato delle donazioni nelle due serate andrà a sostegno dei bambini di Olepolos, in Kenya. Un augurio speciale al pubblico, durante la serata, è inoltre giunto da Franco Manna, presidente di Rossopomodoro.