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18 maggio 2018

A lezione di caffè al Milano Coffee Festival con illycaffè

Appuntamento domani, domenica 20 e lunedì 21
illycaffè è partner della prima edizione del Milano Coffee Festival, la manifestazione dedicata interamente alla cultura del caffè espresso in programma dal 19 al 21 maggio al Base Milano, in via Tortona 54. Cuore della partecipazione di illy, all'interno dell'area educational, sarà lo stand dell’Università del Caffè, il polo di formazione e condivisione del sapere dell’azienda, che in occasione del Festival si trasferisce in via Tortona con un calendario ricco di appuntamenti pensati per coffee lover, operatori del settore e tutti coloro che vogliono conoscere più da vicino il mondo illy e il suo blend emblema del made in Italy nel mondo. Guidati dai docenti dell'Università del Caffè, gli ospiti del Milano Coffee Festival avranno a disposizione tre giorni di degustazioni per scoprire la storia, la ricerca e gli aromi illy in un viaggio dal chicco alla tazzina per diventare veri esperti di caffè. Nell'area espositiva commerciale sarà possibile degustare il cold brew illy e acquistare i prodotti, dai barattoli del blend macinato per moka, per espresso e in grani in tutte le tostature alle nuove Arabica Selection in grani, all'ultima illy Art Collection 'Coffee Drawings' di Max Petrone. Infine, domani, alle 17, presso l'Auditorium si potrà conoscere la storia dell'Ernesto Illy International Coffee Award, raccontata dal direttore corporate reputation & sustainability Giovanna Gregori
Orari: sabato 19 e domenica 20, ore 11-22  ingresso libero;
lunedì 21 maggio, ore 13-17 riservato agli operatori professionali.
Info e prenotazioni: 3283471062

28 dicembre 2017

Roger Federer a lezione da Davide Oldani con pasta Barilla

Una leggenda del tennis, uno chef italiano tra i più famosi del mondo e una lezione di cucina molto speciale: questi gli 'ingredienti' del nuovo, sorprendente spot 'Masters of pasta' del gruppo Barilla che vede protagonisti il campione mondiale svizzero Roger Federer e lo chef Davide Oldani.
Lo spot 'Masters of pasta' è stato girato in Brianza
Due talenti nei rispettivi campi, accomunati da disciplina, passione per l'eccellenza e per le cose semplici. Sulle note di un syrtaki dal sapore molto mediterraneo, il virtuoso della racchetta, nuovo global ambassador Barilla, affianca in cucina Oldani, l'inventore della cucina pop, calandosi nei panni di aiuto cuoco e cimentandosi nella preparazione di un buon piatto di spaghetti Barilla al pomodoro e basilico. L'allievo sulle prime è un po' maldestro, ma impara decisamente in fretta, è "preciso e veloce" e, soprattutto, ha quella gestualità e padronanza degli strumenti di lavoro che di solito sfoggia sul campo da tennis. Il risultato della lezione? Tutto da gustare nelle sequenze dello spot in versione integrale. Il commercial di respiro internazionale è stato girato a Osnago, in Brianza, a Villa Arese Lucini, splendida dimora nobiliare di fine Cinquecento.
Il tennista Roger Federer e lo chef Davide Oldani hanno in comune talento, disciplina e passione per l'eccellenza

11 luglio 2017

Le 'lezioni di etichetta' di Sant'Anna e le sue bevande Karma

Fino a sabato 22 luglio Sant'Anna è in onda su tutti i canali Rai con le sue 'lezioni di etichetta': tre spot per raccontare la nuova gamma di bevande Karma, delicati mix di frutta e verdura che, con diversi ingredienti, rispondono a differenti esigenze di benessere e gusto. Si tratta del nuovo format ideato da Progetti Speciali e Nuove Tendenze di Rai Pubblicità per comunicare al pubblico le caratteristiche specifiche e le innovazioni di processo dei prodotti, partendo da uno strumento fondamentale: la lettura dell'etichetta. Il format è coerente con la strategia che da sempre ha connotato la comunicazione di Sant’Anna, storicamente la prima marca di acqua minerale ad utilizzare in Italia la pubblicità comparativa: mettendo a confronto le caratteristiche organolettiche dichiarate sulle etichette delle diverse marche, Sant'Anna ha contribuito a educare i consumatori sulla categoria di prodotto, inaugurando una modalità inesplorata sino ad allora e che oggi è studiata nei corsi di marketing e comunicazione. Già alla fine degli anni Novanta, Sant'Anna utilizzava infatti per le proprie campagne 'il corso abbreviato sulle acque minerali', suddiviso in sei lezioni.

19 aprile 2017

Tre lezioni con Oleificio Zucchi per creare il proprio olio evo

Oleificio Zucchi invita i più curiosi a creare l’olio extravergine di oliva ideale alle 'Blending Experience' in programma a Milano fino al 5 maggio, in tre appuntamenti che toccheranno la fiera dell'editoria Tempo di Libri, il 'secret club' Ma’Hidden Kitchen e la Cascina Cuccagna. A lezione di olio, anzi di blend: diventare 'blendmaster' per un giorno significa imparare l'arte del blending, il talento di degustare e combinare oli da cultivar e provenienze diversi, per dar vita a un accostamento esclusivo che porterà il nome di ciascun partecipante. I blendmaster di Oleificio Zucchi guideranno gli ospiti in un percorso sensoriale inaspettato alla scoperta di aromi e sapori diversi, dove potranno scoprirsi 'chef dell'olio' e mettere in bottiglia un prodotto dalla qualità superiore e tailor made. Le Blending Experience sono aperte al pubblico previa prenotazione su Zucchi.com/eventi.

Il calendario delle Blending Experience milanesi di Oleificio Zucchi:
20 aprile – Tempo di Libri – Fiera Milano Rho - ore 14
20 aprile - Ma’Hidden Kitchen – zona Navigli - ore 20
5 maggio – Cascina Cuccagna – Via Cuccagna, 2 - ore 18.30

23 marzo 2016

Wilkinson sponsorizza la Fis-Federazione Italiana Scherma

I fiorettisti Andrea Baldini ed Arianna Errigo, gli spadisti Rossella Fiamingo ed Enrico Garozzo. E' composto da questi quattro giovani campioni il beauty team di Wilkinson, specialista della rasatura maschile e femminile.
I quattro giovani campioni di scherma che rappresentano il brand Wilkinson
Per promuovere i sani valori dello sport, il marchio che ha per simbolo le spade incrociate ha scelto di sponsorizzare la Federazione Italiana Scherma, una disciplina in cui si riconosce appieno, dal momento che con essa condivide eleganza, flessibilità e spirito combattivo. Da quest'alleanza è nato anche il rasoio trilama usa e getta in edizione limitata Xtreme 3 Silver Edition. Si lega a questo sport anche la promozione Wilkinson 'L’arma vincente per le tue sfide quotidiane': da aprile a fine anno, a fronte dell’acquisto di uno dei prodotti Wilkinson, si può vincere una lezione di scherma o di un altro sport a scelta e si partecipa all'estrazione finale di uno Smart Tv Led Samsung 50''.
Xtreme 3 Silver Edition nasce dalla collaborazione con la Fis
Sempre in termini di novità di prodotto 2016, particolarmente indicati per le esigenze di rasatura di lei sono invece i tre rasoi Xtreme 3 Beauty, Intuition e Quattro for Women Bikini. Il primo è l’unico trilama femminile con testina snodabile e tre lame flessibili, arricchite con aloe e jojoba per la massima scorrevolezza, mentre il manico in gomma ha una curvatura disegnata per seguire le curve. Intuition è l’unico rasoio 'tre in uno' che insapona, depila e idrata grazie alla testina inserita all'interno di una crema-sapone con nastri di seta idratanti. Quattro for Women Bikini è un multifunzione: da un lato ha quattro lame, dall’altra un pratico trimmer con tre regolazioni per trattare la delicata zona bikini.

29 settembre 2015

A lezione da Franco Manna, fondatore di Rossopomodoro

L'1 ottobre Franco Manna sarà ospite alla Ca’ Foscari Challenge School per illustrare una case history di successo. Nell'occasione, il fondatore di Rossopomodoro racconterà agli studenti la sua esperienza di imprenditore, che ha saputo portare la tradizione gastronomica partenopea nel mondo.
Franco Manna
Manna, oltre a essere il presidente del noto brand di cucina e pizzeria napoletana, è anche a capo di Gruppo Sebeto, di cui fanno parte anche Anema&cozze, Rossosapore, Ham Holy Burger e il neonato Coq. All’interno del master di primo livello in 'Cultura del cibo e del vino per la valorizzazione e la promozione delle risorse enogastronomiche', Manna alle 14 terrà a Palazzo Moro un seminario dal titolo 'Una storia semplice', per sensibilizzare neolaureati e professionisti del settore sulle opportunità di utilizzare il food made in Italy come elemento di generazione e differenziazione di business. L’imprenditore racconterà le ragioni che hanno portato al successo la sua scommessa imprenditoriale, a partire dalla sua storia di giovane biologo affermatosi ad alto livello anche nello sport (giocava a rugby nella Partenope quando la squadra militava in serie A) che ha deciso di affrontare un’avventura di business del tutto differente da ciò che aveva fatto fino ad allora e che ci si aspettava da lui, seguendo un’intuizione che negli anni gli ha dato ragione. Rossopomodoro è diventata in pochi anni una realtà internazionale: nata a Napoli nel 1997, oggi conta 95 punti vendita in Italia e locali di tendenza a Tokyo, Londra, Birmingham, New York, Chicago, San Paolo in Brasile (insieme a Eataly), Jeddah e Ryddah, per un totale di 133 ristoranti. Con i soci Pippo Montella e Roberto Imperatrice, Manna è alla guida di Gruppo Sebeto, che conta più di 7 milioni di clienti, con un volume di affari a fine 2014 di circa 120 milioni di euro: un caso unico di ‘industrializzazione’ del patrimonio artigianale gastronomico italiano.

21 ottobre 2014

A lezione di pasta di qualità dal bistellato Gennaro Esposito

Da sinistra, Gennaro Esposito, Giuseppe Di Martino, Davide Esposito
Come si riconosce una pasta di qualità? Quali criteri possono orientare il consumatore nella scelta della marca migliore? Interrogativi cui ha provato a dare riposta De Cecco, produttore abruzzese di pasta di alta qualità dal 1886, con un incontro educational a tema cui abbiamo preso parte anche noi.
Alcuni momenti della speciale lezione sulla pasta 
tenuta da Gerardo Dalbon e Gennaro Esposito
Una lezione, quella che ha avuto luogo nella location milanese ‘Cucina in’, che ha visto nel ruolo di maestri d’eccezione lo chef bistellato Gennaro Esposito, patron del ristorante La Torre del Saracino, a Vico Equense, e il tecnologo alimentare Gerardo Dalbon. Com’è stato sottolineato dai due esperti di comprovata fama nei rispettivi settori, spesso nel scegliere la pasta da mettere nel piatto ci facciamo influenzare da fattori che non sono necessariamente indicativi della buona qualità del prodotto, come il colore o la tenuta in cottura. Proprio per sfatare alcuni falsi miti la lezione si è svolta con un blind taste test di quattro paste di altrettante marche: nello specifico, il raffronto da noi effettuato - sotto la guida congiunta di Esposito e Dalbon - ha riguardato quattro piatti di spaghetti, prima toccati, quando ancora crudi, quindi osservati in fase di cottura (con l’aiuto di un vetrino) e poi - una volta lessati con poco sale e lasciati sconditi - annusati e infine assaggiati. La prima del test? Una pasta trafilata al teflon (metodologia diffusa nell’industria a partire dagli anni Ottanta) che si è presentata con un aspetto vetrificato, per niente ruvida e porosa (quindi inadatta a trattenere i condimenti) e con un odore molto, troppo diverso da quello che dovrebbe avere una pasta di qualità, che invece ha il profumo dolce e fragrante della materia prima: il grano. Le tre successive paste, tutte ruvide, dopo la cottura hanno curiosamente presentato caratteristiche molto diverse tra loro: una sola è risultata elastica, consistente, non collosa, non deformata e con un appetibile aroma di grano. Affinché una pasta sia considerata di qualità è dunque necessario che sia trafilata al bronzo, ma questa procedura potrebbe non essere sufficiente. E anche la tipologia di produzione potrebbe portare fuori strada il consumatore: non è detto che una pasta artigianale sia migliore di una pasta industriale perché a fare la differenza, dal punto di vista qualitativo, sono molteplici elementi che, nell’intero processo produttivo, spaziano dalla miscela di grani pregiati alla lavorazione con semola a grana grossa per preservare l'integrità del glutine, dalla trafilatura in bronzo per dare alla pasta ruvidezza all’essiccazione lenta a bassa temperatura per non alterare i valori nutrizionali. Principi difesi e applicati da 128 anni da De Cecco, italianissima family company giunta alla quinta generazione con Filippo Antonio, Saturnino e Giuseppe Aristide De Cecco. A lezione conclusa, il momento della degustazione di tre diverse ricette di pasta De Cecco cucinate a regola d’arte dal famoso chef campano e dalla sua brigata di cucina, per l'occasione composta dal sous chef Giuseppe Di Martino e da Davide Esposito.
Le tre ricette di pasta De Cecco cucinate per noi dallo chef bistellato Gennaro Esposito dopo l'educational

02 marzo 2014

Ai Musei del Cibo si diventa piccoli scienziati dell'alimentare

Quando divertimento fa rima con apprendimento. In occasione della riapertura annuale dei Musei del Cibo della Provincia di Parma quattro prodotti tipici del territorio come Prosciutto, Parmigiano Reggiano, Salame e Pomodoro, tutti fatti a regola d’arte e conosciuti nel mondo, saranno al centro dei laboratori che l’associazione Googol, da 15 anni attiva nel campo della divulgazione della scienza, terrà nei giorni 8,9 e 15,16 marzo. Con attività adatte all’età degli aspiranti 'scienziati' dai 6 agli 11 anni, si affronteranno lezioni sulle tecnologie di produzione e le caratteristiche dei prodotti dei Musei, facendo emergere alcuni aspetti scientifici su cui i bambini potranno indagare in modo divertente e rigoroso. In programma esperimenti e attività da svolgere con precisione, lasciando che gli aspiranti scienziati elaborino teorie e riflessioni personali. Al Museo del Parmigiano Reggiano si indagheranno le caratteristiche chimico-fisiche del latte che servono all’arte casearia; al Museo del Pomodoro si parlerà della conservazione dei vegetali; al Museo del Salame si ricoprirà il ruolo di piccoli norcini, creando un salamino come souvenir; al Museo del Prosciutto ci si confronterà con le proprietà del sale da cucina, con il problema delle ossidazioni e con un 'fiuto da segugi'. La partecipazione è gratuita; un adulto accompagnatore avrà diritto a un ingresso gratuito al museo. Prenotazioni Ufficio Parma Point: info@parmapoint.it

Il calendario degli eventi ai Musei del Cibo
Sabato 8 marzo 2014 'Museo del Parmigiano Reggiano' di Soragna
Domenica 9 marzo 2014 'Museo del Pomodoro' di Giarola
Sabato 15 marzo 'Museo del Salame' di Felino
Domenica 16 marzo 'Museo del Prosciutto' di Langhirano
I laboratori inizieranno alle 16.00 e avranno la durata di un’ora.

21 novembre 2013

A lezione di crudismo da Vito Cortese per un gesto di solidarietà

Il ricavato dell'evento sarà devoluto all'associazione Dynamo Camp
Raw for love: questo il titolo del workshop crudista in programma l’1 dicembre ai Frigoriferi Milanesi, dalle 14.00 alle 17.00. A tenere la lezione, che prevede la partecipazione di Paola Maugeri e di altri ospiti d’eccezione, sarà lo chef Vito Cortese (a destra, nella foto), esperto di crudismo che ha importato in Italia questa tipologia di alimentazione reinterpretandola in chiave gourmet attraverso Nudo&Crudo, la sua cucina itinerante. Grazie al suo team di nove chef che lo assisteranno nello showcooking , Raw for love darà la possibilità a 100 partecipanti in contemporanea di apprendere qualche tecnica di base del crudismo preparando quattro raffinate ricette: dagli spaghetti di zucca con mascarpone e noci alle sfere di broccoli, dalla mousse di olive alla torta di carote e cioccolato bianco.
Vito Cortese
Il prezzo dell’iscrizione è di 99 euro e il ricavato sarà devoluto all’associazione Dynamo Camp. Nato in America all’inizio del secolo scorso, il crudismo (raw food) prevede l’utilizzo di ingredienti di origine vegetale, non sottoposti a cottura e mai riscaldati a una temperatura superiore ai 42°C. In origine si è proposto come cucina terapeutica con l'intento di ‘curare’ malattie gravi, ma è tra la fine degli anni Novanta e i primi del Duemila che ha ottenuto una nuova ondata di apprezzamento ma di diversa natura, più orientata allo star bene e in forma. In Italia l’approccio di Cortese, che nel 2011 per otto settimane è stato allievo del guru crudista Matthew Kenney, rifugge i fanatismi: lo chef tarantino, che ha nel Dna i sapori della sua terra che sin dalla più tenera età gli hanno fatto apprezzare i nonni contadini, sostiene infatti che il crudismo (il suo ha una base vegana) si può abbracciare alternandolo a una cucina tradizionale. Peculiarità del raw food gourmet, spiega Cortese, “è il modo diverso e innovativo di concepire il gusto, trasformando le verdure senza cuocerle per arrivare a gratificare il palato”.
Una cucina, insomma, in cui profumi e sapori non mancano, sebbene sino a quando non la si prova sia, a suo dire, “inimmaginabile”. Proprio perché inaspettata abbiamo deciso di provarla, degustando al Verger di Milano una cena crudista di quattro portate, tutte ispirate alla cucina tradizionale italiana e accompagnate da 'succhi vivi' (cocktail di frutta e verdura) e da acqua di cocco di Ococo, bevanda isotonica. Piatti che hanno appagato vista e gusto: in tavola si sono susseguiti carpaccio di barbabietola con mousse di crauti e rucola, fagottino di polpa di cocco verde ripieno di avocado e broccoli, tartare con avocado e zucchine con chips di semi di chia. Delizioso anche il dolce al cucchiaio, ispirato al bunet piemontese di amaretti e caffè, ma preparato con cacao crudo, anacardi, sciroppo d’acero e - sorpresa - un’alga nota come ‘muschio d'Irlanda'.

07 settembre 2013

A lezione di conserve da Rossopomodoro in quattro città

Melanzane sott’olio, Confettura di fichi, 'A passata di pomodoro, 'A pacchetella. Due ore di lezione per avvicinarsi alla tradizione e toccare con mano le materie prime, i prodotti della terra italiani. Succederà alla scuola di cucina di Rossopomodoro, insegna di ristorazione che prosegue nella difesa delle ricette tradizionali e del vivere genuino, facendo da vetrina alla qualità dei prodotti naturali della Campania e difendendo l’eccellenza del 'made in Italy'. Ogni incontro, dedicato alle conserve, prevede una introduzione teorica degli chef alla quale seguirà la parte pratica, con la preparazione della ricetta stabilita, in un clima di familiarità e simpatia che lascerà spazio al dialogo, nella consapevolezza che la ricetta non è la protagonista, ma un pretesto per apprendere quello che in cucina fa la differenza e scoprire che cosa ci spinge a metterci ai fornelli. Le iscrizioni si effettuano direttamente nei punti vendita Rossopomodoro di Milano Stazione Centrale, Venezia Calle Larga San Marco, Roma Largo Argentina,e Mestre Via Federico Tosatto. Il costo della lezione euro 10.00 e comprende sia la docenza sia la degustazione dei prodotti con l’abbinamento di un vino suggerito dai maestri chef Antonio Sorrentino ed Enzo de Angelis. Ai partecipanti al corso saranno consegnate le ricette del piatto in un'elegante grafica da collezionare e l’attestato della partecipazione alla lezione.

22 luglio 2013

INSIDE ALMA - Raccogliendo frutta e verdura nel vicino orto

La qualità del cibo che mettiamo nel piatto, si sa, non può prescindere dalla sua origine. Cosa c'è allora di più salutare di una cena a base di frutta e verdura a chilometro zero? Detto, fatto. Ecco gli studenti di Alma Summer School - noi giornalisti compresi -  intenti a cogliere in un'assolata giornata di luglio le migliori verdure nei campi nei pressi della scuola di cucina Alma. Ortaggi che costituiranno le portate di una cena di straordinaria qualità e, soprattutto, completamente vegetariana. Pomodori, zucchine, fiori di zucca, cocomeri... tutto il raccolto fra poche ore finirà in tavola grazie alle decine di giovani e volenterose braccia restituite (anche se solo per pochi minuti) all'agricoltura. Al rientro a scuola ad attenderci c'è la masterclass di Andrea Sinigaglia, direttore operativo di Alma, che rimarca l'importanza di un menu costruito come un percorso sensoriale, una jam session di sapori. "Fra pochi minuti sarete in cucina a preparare una cena straordinaria con i vegetali che voi stessi avete colto. E dal dietro le quinte della cucina passerete al ristorante, a godervi la cena come ospiti. Siete stanchi, lo sappiamo, ma oggi vi vogliamo 'massacrare' di bellezza!", dice scherzoso. E' quasi sera, ma l'avventura dell'alta cucina vegetariana è appena incominciata.
La masterclass di Andrea Sinigaglia prima della preparazione della cena