Sono 25 le ricette proposte dal bistellato Gennaro Esposito |
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21 gennaio 2016
L'alta cucina di Gennaro Esposito sui volantini di Md e Ld
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16 novembre 2015
Proclamati i vincitori del concorso Acqua di Chef 2015
Michele Pontecorvo e Gennaro Esposito |
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24 marzo 2015
Acqua di Chef, la sfida culinaria con una formula originale
Bottiglie di Ferrarelle spaccate in testa nel corso di una rissa scoppiata all'improvviso. E' successo anche questo alla premiazione della terza edizione di Acqua di Chef che si è tenuta ieri sera al The Cube, spazio antistante il Museo di Storia Naturale di Milano.
Ma, per fortuna, quella delle bottigliate non era che una simpatica gag inscenata con bottiglie di Ferrarelle fatte di zucchero (in alto, a destra) da un trio di chef vincitori buontemponi (in alto, con la toque blanche calata sugli occhi) che hanno preso parte al concorso gastronomico organizzato da Italia Squisita in collaborazione con il main sponsor Ferrarelle. Come nelle scorse edizioni, il contest, che rappresenta un imperdibile appuntamento con la cucina d’autore, ha riconosciuto il talento
creativo di grandi chef e l’effervescente vitalità di Ferrarelle. Al
responsabile comunicazione dell'azienda Michele Pontecorvo, affiancato dal giurato Carlo Spinelli, l'onore di proclamare i vincitori dell’edizione 2014 che hanno vinto la sfida ideando e filmando una personale interpretazione di alcuni grandi classici della cucina italiana, partendo dalle sei ricette presentate da altrettanti chef testimonial: la parmigiana di melanzane di Rosanna Marziale, la lasagna di Aurora Mazzucchelli, l’insalata di polpo di Moreno Cedroni, la zuppa di cozze di Gennaro Esposito, i cappelletti di Mauro Uliassi, l’ossobuco di Alessandro Negrini e Fabio Pisani.
Una sfida, quella aperta a tutti gli chef del nostro Paese, che ha una formula originale: oltre che culinaria, Acqua di Chef è infatti una competizione creativa perché vede la cucina d’autore gareggiare anche nel campo delle arti visive. I video sono stati quindi valutati per ciascuna categoria (Miglior Ricetta, Miglior Video, Miglior Chef Performer, Premio della Giuria) in base alla creatività della ricetta, alla competenza nella tecnica esecutiva del video e nella performance dello chef protagonista. I vincitori avranno l’opportunità di realizzare una web series
culinaria, girata nella cornice di Masseria delle Sorgenti a Riardo
(Ce), che sarà veicolata sui canali web di Ferrarelle e di Italia
Squisita. Inoltre potranno partecipare a un corso di formazione all’Accademia Ferrarelle.
Vincitori per il miglior video
· Chef Errico Recanati con l'Insalata di polpo e patate
· Chef Marco Chiurato con la Parmigiana alle melanzane
Vincitori per la miglior ricetta
· Chef Nicola Russo Cappellotti ai profumi e sapori del Gargano
· Chef Peppe Zullo con la Parmigiana di borragine
Il Premio della giuria è andato allo Chef Eros Picco con l’Ossobuco vegano
Miglior chef performer Antonio Ietto con il Polpo patate e mare
Parata di grandi cuochi italiani alla premiazione di Acqua di Chef 2014 |
Tre delle ricette della tradizione italiana interpretate dagli chef testimonial |
Vincitori per il miglior video
· Chef Errico Recanati con l'Insalata di polpo e patate
· Chef Marco Chiurato con la Parmigiana alle melanzane
Vincitori per la miglior ricetta
· Chef Nicola Russo Cappellotti ai profumi e sapori del Gargano
· Chef Peppe Zullo con la Parmigiana di borragine
Il Premio della giuria è andato allo Chef Eros Picco con l’Ossobuco vegano
Miglior chef performer Antonio Ietto con il Polpo patate e mare
21 ottobre 2014
A lezione di pasta di qualità dal bistellato Gennaro Esposito
Da sinistra, Gennaro Esposito, Giuseppe Di Martino, Davide
Esposito
|
Come si riconosce una pasta di qualità? Quali criteri
possono orientare il consumatore nella scelta della marca migliore? Interrogativi
cui ha provato a dare riposta De Cecco, produttore abruzzese di pasta di alta
qualità dal 1886, con un incontro educational a tema cui abbiamo preso parte
anche noi.
Alcuni momenti della speciale lezione sulla pasta
tenuta da Gerardo Dalbon e Gennaro Esposito
|
Una lezione, quella che ha avuto luogo nella location milanese
‘Cucina in’, che ha visto nel ruolo di maestri d’eccezione lo chef bistellato
Gennaro Esposito, patron del ristorante La Torre del Saracino, a Vico Equense, e il tecnologo alimentare Gerardo Dalbon. Com’è stato
sottolineato dai due esperti di comprovata fama nei rispettivi settori, spesso
nel scegliere la pasta da mettere nel piatto ci facciamo influenzare da fattori
che non sono necessariamente indicativi della buona qualità del prodotto, come il
colore o la tenuta in cottura. Proprio per sfatare alcuni falsi miti la lezione si è svolta con un blind taste test di quattro paste di altrettante marche: nello specifico, il
raffronto da noi effettuato - sotto la guida congiunta di Esposito e Dalbon - ha riguardato quattro piatti di spaghetti, prima
toccati, quando ancora crudi, quindi osservati in fase di cottura (con
l’aiuto di un vetrino) e poi - una volta lessati con poco sale e lasciati
sconditi - annusati e infine assaggiati. La prima del test? Una pasta trafilata al
teflon (metodologia diffusa nell’industria a partire dagli anni Ottanta) che si
è presentata con un aspetto vetrificato, per niente ruvida e porosa (quindi inadatta a trattenere i condimenti) e con un odore molto, troppo diverso da
quello che dovrebbe avere una pasta di qualità, che invece ha il profumo dolce e
fragrante della materia prima: il grano. Le tre successive paste, tutte ruvide,
dopo la cottura hanno curiosamente presentato caratteristiche molto diverse tra
loro: una sola è risultata elastica, consistente, non collosa, non deformata
e con un appetibile aroma di grano. Affinché una pasta sia considerata di
qualità è dunque necessario che sia trafilata al bronzo, ma questa procedura potrebbe
non essere sufficiente. E anche la tipologia di produzione potrebbe portare
fuori strada il consumatore: non è detto che una pasta artigianale sia
migliore di una pasta industriale perché a fare la differenza, dal punto di
vista qualitativo, sono molteplici elementi che, nell’intero processo produttivo,
spaziano dalla miscela di grani pregiati alla lavorazione con semola a grana grossa per preservare l'integrità del glutine,
dalla trafilatura in bronzo per dare alla pasta ruvidezza all’essiccazione lenta a bassa temperatura per non alterare i valori nutrizionali. Principi
difesi e applicati da 128 anni da De Cecco, italianissima family company giunta alla
quinta generazione con Filippo Antonio, Saturnino e Giuseppe Aristide De Cecco.
A lezione conclusa, il momento della degustazione di tre diverse ricette di
pasta De Cecco cucinate a regola d’arte dal famoso chef campano e dalla sua
brigata di cucina, per l'occasione composta dal sous chef Giuseppe Di Martino e da Davide
Esposito.
Le tre ricette di pasta De Cecco cucinate per noi dallo chef bistellato Gennaro Esposito dopo l'educational |
03 dicembre 2013
Da Ferrarelle la cucina d'autore in scena con Acqua di chef
Gennaro Esposito e Michele Pontecorvo |
Dopo il conferimento dei premi ai vincitori delle tre categorie, designati dagli utenti del sito Acquadichef, e dei vincitori dei premi speciali attribuiti da una giuria di esperti (Gennaro Esposito, Massimo Bergami, Francesca Brambilla, Maurizio Armellin, Anna Prandoni) tutti gli ospiti sono stata invitati a degustare le specialità dello chef Esposito, le pizze fritte di Vincenzo Piccirillo de La Masardona, gli straordinari salumi di Massimo Spigaroli, le birre artigianali Baladin, i panettoni Loison.
I VINCITORI DELLE TRE CATEGORIE VOTATI DAL WEB
Fruttarelle, la ricetta di Christian Milone |
Categoria Piatto:
Il nostro Aspic - Ricetta di Gaia Molino e Daniele Iannaci della Trattoria del Falco a Finale Ligure (SV) Foto: Guido Rizzuti
Categoria Concept:
L'incontro della terra con il mare - ricetta di Antonio Petrone del ristorante Pensando a te ad Acquamela di Baronissi (SA)
Foto: Lello d'Anna
Categoria Chef:
Maruzzella…maruzzè (Festa a Vico) - ricetta di Luigi Salomone del ristorante Marennà a Sorbo Serpico (AV).
Foto: Diego Marinelli
I VINCITORI DEI PREMI SPECIALI DELLA GIURIA
Premio speciale della giuria categoria piatto:
Spaghetto mediterraneo – ricetta di Cristiano Tomei del ristorante L’imbuto a Lucca.
Foto: Lido Vannucchi
Premio speciale della giuria categoria concept:
The Cook’s Alchemy – ricetta di Ivano Ricchebono del ristorante The Cook a Genova Nervi
Foto: Sabrina De Polo
Premio speciale della giuria categoria chef:
Fruttarelle - Ricetta di Christian Milone della Trattoria Zappatori (La Gastronavicella) a Pinerolo (TO)
Foto: Bob Noto
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