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12 luglio 2017

Italiani e spreco d'acqua in estate: l'indagine di In a Bottle

Dimenticano di chiudere il rubinetto quando si lavano i denti (49%) o si radono (37%), non si premurano di riparare una perdita (38%), innaffiano le piante quando hanno tempo libero (37%).
Sei italiani su dieci bocciati in risparmio idrico nella stagione calda
Ben sei italiani su dieci (61%) non prestano attenzione al risparmio d'acqua durante le normali faccende domestiche e, che si tratti di igiene personale o di lavare gli alimenti, a trionfare è il 'non ci faccio caso'. Lavando i capelli, quasi una donna su tre (32%) lascia scorrere l'acqua. E un uomo su due (52%) quando si rade lascia aperto il rubinetto 'per comodità'. A nulla sembrano valere le raccomandazioni sul consumo consapevole dell'acqua in un periodo delicato come quello estivo. A dirlo è uno studio di In a Bottle (Gruppo San Pellegrino) condotto con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) su circa 1.800 italiani, uomini e donne di età compresa tra i 20 e i 55 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network per capire gli errori più diffusi sullo spreco di acqua. Ma quanta attenzione prestano gli italiani al risparmio idrico nelle attività d'igiene pertsonale? Attento è solo il 13%, mentre ben un italiano su due (51%) di azttenzione ne presta poca o nulla. In bagno ci si affida più alla comodità e non si riflete sul consumo d'acqua. Ben il 33%, infatti, preferisce riempire una vasca perché 'dà più relax' e il 35% si orienta sulla doccia perché 'fa perdere meno tempo'. Per quanto riguarda i denti, ben un italiano su due (49%) lascia aperto il rubinetto per 'risparmiarsi la fatica di aprire e chiudere ogni volta', e il 21% 'non ci fa caso'. Lo studio completo sul sito In a Bottle.

20 giugno 2017

Due campioni di nuoto olimpici fuori dall'acqua con Jaked

'Sport is not a game, it's life' è il titolo della nuova campagna Jaked (brand del Gruppo Pianoforte Holding) incentrata sui campioni olimpici Federica Pellegrini e Frederick Bousquet.
Federica Pellegrini e Frederick Bousquet i testimonial
I due nuotatori sono curiosamente ritratti fuori dalla vasca e in contesti inusuali per Jaked: Federica protagonista di sedute fitness, mentre fa running e yoga; Frederick in palestra, alle prese con attrezzi, pesi, anelli, ma anche con la corsa. Con quasi 400mila persone raggiunte, il nuovo video della campagna è già virale sulle piattaforme social, principale mezzo che il brand utilizza per veicolare il suo messaggio. Passione, talento, sfida, competizione e risultato le key-words che gli atleti interpretano trasmettendo i propri valori e qualità, in coerenza con il Dna di Jaked. Il brand italiano, che fino a oggi si è distinto per capi in acqua, da adesso è anche altro: sul suo codice genetico si vanno a comporre nuove combinazioni, mantenendo gli stessi valori che detiene nell'ambito sportivo acquatico. Perché ogni nuotatore non si allena in realtà solo in piscina, ma completa la sua preparazione anche fuori dall'acqua. E così Jaked, che fino a ieri era solo nuoto e competizione, vuole raccontare come oggi la sua gamma di prodotto si sia arricchita anche di capi fitness, running e tanto altro. E infatti nei suoi 24 negozi monomarca è disponibile una gamma multisport, caratterizzata da capi tecnici, dall'utilizzo di tessuti intelligenti e funzionali, grazie a nuovi materiali e nuove tecnologie costruttive. Il tutto con un design minimal e rigoroso. La campagna ha come hashtag #morethanwater.