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31 marzo 2020

Finish sensibilizza con la campagna 'Acqua nelle nostre mani'

'Acqua nelle nostre mani' è il titolo della campagna Finish volta a consapevolizzare i consumatori sull'uso sostenibile dell’acqua - bene non infinito - suggerendo un cambio di atteggiamento degli italiani verso abitudini più virtuose.
Coinvolti anche ambassador e influencer
Un progetto di Reckitt Benckiser, leader mondiale nella produzione di beni di largo consumo nei settori della salute, igiene e pulizia della casa, in linea con i Sustainable development goals delle Nazioni Unite, al fine di ridurre il proprio impatto ambientale e creare un mondo più pulito. Il progetto, iniziato con un’attività pr di sensibilizzazione sulla scarsità d’acqua sui principali media in vista della Giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo), è stato strutturato in una campagna multimediale e multicanale declinata su web, tv, radio, digital, social e stampa e in attività instore ed ecommerce. Lo spot tv della nuova campagna Finish racchiude il messaggio, o meglio la promessa, che l’acqua è una risorsa preziosa e la sua scarsità può portare a conseguenze molto gravi per il nostro paese. Nonostante ciò sciacquiamo i piatti prima di metterli in lavastoviglie: una cattiva abitudine che porta a sprecare fino a 38 litri d'acqua ogni volta. Con Finish, se prometti di cambiare questa consuetudine avrai risultati brillanti fin dal primo lavaggio e potrai iniziare a risparmiare acqua. Nell'ambito di questo progetto sono stati coinvolti alcuni partner d’eccezione come National Geographic – content partner del progetto a livello globale, che vede in Italia la partecipazione del fotografo Gabriele Galimberti – e Bosch - nell'ambito di una comarketing internazionale nata da una comune intesa sull’importanza del bene acqua per il nostro Paese. A rafforzare il messaggio e dare spessore all'iniziativa risultano poi centrali le azioni di sostegno ad alcune importanti eccellenze italiane: 'Acqua nelle nostre mani' diventa, infatti, un impegno concreto di restituzione al territorio italiano attraverso una collaborazione di ampio respiro con due importanti realtà: Future Food Institute e Fai - Fondo Ambiente Italiano.
Sciacquare i piatti prima di metterli in lavastovoglie
comporta uno spreco medio d'acqua pari a 38 litri
Per il 2020, le associazioni andranno a realizzare due progetti di efficientamento idrico, rispettivamente nell'ambito agricolo e in quello artistico-paesaggistico, volti a tutelare le eccellenze italiane. Inoltre, per avvalorare il proprio messaggio, Finish ha commissionato a Ipsos una ricerca su un campione rappresentativo di 1.000 individui che riporta una chiara fotografia della percezione dei consumi nella penisola italiana. Infatti, si ritiene che in media una famiglia consumi poco più di 100 litri al giorno, mentre in realtà il consumo per uso civile d’acqua in Italia è di 220 litri pro capite al giorno. Si evince anche che, nonostante la sempre più diffusa consapevolezza di nuove e migliori pratiche utili a ridurre il consumo d'acqua, i comportamenti degli italiani nei confronti della sua scarsità continuano a non essere correttamente indirizzati. Da segnalare anche il racconto da un punto di vista digital e social, che si concretizza con la piattaforma acquanellenostremani.it e il coinvolgimento di ambassador e influencer, come lo chef Franco Aliberti e lo showmen Vittorio Brumotti, già ambasciatore Fai. Considerata la complessità e l’importanza della campagna, Reckitt Benckiser ha coinvolto anche diversi partner: Havas per lo sviluppo della campagna tv, Havas pr per l’amplificazione multimedia relations, Bitmama per il sito e i canali social e Dentsu Agency per la pianificazione media. 

25 marzo 2019

Arriva in Italia Too Good To Go, app contro lo spreco di cibo

I ristoranti biologici EXKi e i negozi Carrefour Italia
sono tra i primi punti vendita ad aver aderito all'iniziativa
Ogni anno in Italia sono oltre 10 milioni le tonnellate di cibo che vengono gettate via: uno spreco che aumenta giorno dopo giorno e che in termini di spesa corrisponde a circa 15 miliardi di euro l'anno. Per combattere lo spreco alimentare arriva anche nel Bel Paese Too Good To Go, l'app nata nel 2015 in Danimarca, già presente in altri nove Paesi d'Europa: a oggi conta oltre 8 milioni di utenti ed è tra le prime posizioni negli App Store e Google Play di tutta Europa. Tramite l'app è possibile evitare gli sprechi alimentari acquistando a prezzi ridotti le Magic Box che contengono deliziosi prodotti e piatti freschi invenduti di bar, ristoranti, supermercati e hotel. I ristoranti biologici EXKi e i negozi Carrefour Italia sono tra i primi punti vendita ad aver aderito al progetto Too Good To Go in Italia.

03 febbraio 2019

'Wasted!', il docufilm di Anthony Bourdain in onda su laF

Martedì 5 febbraio, in occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare, alle 19.40 su laF (Sky 135) andrà in onda il docufilm 'Wasted!- Contro il cibo sprecato'.
Un viaggio per sensibilizzare contro lo spreco alimentare
Voluto dal grande chef e scrittore Anthony Bourdain, tragicamente scomparso lo scorso giugno, il documentario promuove la cucina sostenibile con alcuni grandi nomi della cucina internazionale, tra cui Dan Barber, Danny Bowien e Massimo Bottura. Un viaggio intercontinentale che Bourdain, qui anche produttore esecutivo, compie in compagnia dei colleghi per sensibilizzare a un utilizzo del cibo più consapevole e per dimostrare come sia possibile creare un sistema alimentare più sostenibile, trasformando in piatti incredibili e prelibati ciò che la maggior parte di noi considera scarti. Un terzo del cibo prodotto e coltivato annualmente per il consumo alimentare degli esseri umani finisce nella spazzatura: circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo ogni anno, racconta il documentario, per un valore di 218 miliardi di dollari, mentre 800 milioni di persone nel mondo muoiono di fame. Un problema gravissimo che non trova ancora una soluzione definitiva, nonostante la bontà di numerose iniziative. In Giappone, ad esempio, i rifiuti alimentari vengono trasformati in mangimi nutrienti per maiali, in Francia una nuova legge penalizza i supermercati se buttano via o distruggono il cibo invenduto, anziché donarlo a enti di beneficenza e banche alimentari; nella Corea del Sud, invece, è stato rilevato che un programma di smaltimento rifiuti ha ridotto gli sprechi domestici del 30%. Innovazione, creatività e imprenditorialità sostenibile sono alla base delle soluzioni raccontate da 'Wasted!' attraverso le quali è possibile ottimizzare l'utilizzo del cibo, sfamare più persone, ridurre i danni ambientali, stimolare la tecnologia, il business e migliorare la salute e il benessere dei cittadini del mondo. Il documentario è prodotto da Zero Point Zero Films con il supporto della Fondazione Rockefeller, ed è diretto da Anna Chai e Nari Kye.

31 maggio 2018

Per Carlsberg Italia lo sviluppo sostenibile è una missione

Together Towards Zero: si chiama così il programma di sostenibilità ambientale, sociale ed economica avviato lo scorso anno dal Gruppo Carlsberg.
I quattro obiettivi di sostenibilità del Gruppo birrario danese
Quattro gli obiettivi, da conseguire entro il 2022 e il 2030, in linea con quelli stabiliti dall'Onu e con gli accordi di Parigi sul clima: zero emissioni di CO2, zero spreco d'acqua, zero consumo irresponsabile, cultura zero incidenti. Impegni con cui il gruppo, terzo produttore mondiale del comparto birrario, ritiene che aumenterà il ritmo dell'innovazione nelle industrie a essa collegate, stimolando la creatività lungo la catena del valore e contribuendo così a un futuro più sostenibile.
Alberto Frausin guida la filiale italiana
Da sette anni Carlsberg Italia, la filiale di Induno Olona (VA) guidata da Alberto Frausin, presenta i suoi risultati di sostenibilità e lo ha fatto anche ieri a Milano con ResponsiBeerity, rendendo noto il bilancio di sostenibilità 2017 (la versione integrale sarà visionabile qui), che adotta come riferimento di rendicontazione i progressi registrati nel perseguimento degli obiettivi fissati dal suddetto programma Together Towards Zero. "Qualità e sostenibilità hanno contribuito al rilancio di Carlsberg Italia, divenendo parte integrante della nostra cultura aziendale, rendendoci più consapevoli del nostro ruolo verso il territorio e i nostri interlocutori - ha affermato Frausin -. Essere sostenibili non è più solo una necessità, ma una missione anche laddove i nostri sforzi in apparenza hanno un impatto minore". Un esempio concreto di sostenibilità per Carlsberg Italia è il sistema di spillatura DraughtMaster, divenuto standard di riferimento per la birra alla spina. Nel 2017, infatti, i fusti DraughtMaster in Pet 100% riciclabili hanno rappresentato il 94% dei volumi di birra in fusto distribuita dall'azienda. In termini d'impatto ambientale, misurato nell'intero ciclo di vita del prodotto, questo risultato equivale al mancato rilascio nell'atmosfera di oltre 11mila tonnellate di anidride carbonica, portando a 50mila tonnellate l'abbattimento delle emissioni di CO2.

03 febbraio 2018

'Salva spreco a domicilio': Just Eat ritira le eccedenze alimentari

Ristorante Solidale, l'iniziativa nata per contribuire e sensibilizzare sulla riduzione del fenomeno dello spreco alimentare promossa da Just Eat celebra il mese anti-spreco con l'iniziativa 'Salva spreco a domicilio', la prima raccolta digitale per donare a domicilio eccedenze alimentari e generi di prima necessità, integri, confezionati o in scatola, direttamente a domicilio, grazie al food delivery.
Ponyzero supporterà Just Eat nella gestione delle donazioni
Dal 5 al 28 febbraio, per ogni mercoledì del mese (quindi nelle giornate del 7, 14, 21 e 28), a Milano e Torino, sarà infatti possibile prenotare direttamente a casa, come un vero e proprio 'ordine digitale di food delivery al contrario', un ritiro di generi alimentari di prima necessità, disponibili per essere donati a comunità e famiglie bisognose dislocate in città e servite in collaborazione con Caritas Ambrosiana e Caritas Diocesana Torino, e con il supporto logistico delle consegne di Ponyzero. Dopo il successo dell’iniziativa 'Piatto sospeso', lanciata per le festività natalizie, Just Eat prosegue nel coinvolgimento in prima persona dei consumatori nell'ambito del progetto Ristorante Solidale, mettendo a loro disposizione la possibilità di partecipare nuovamente con un'azione concreta per contribuire a ridurre il fenomeno dello spreco alimentare tra le mura domestiche, supportando le persone in difficoltà. Si potranno donare eccedenze e generi alimentari di prima necessità rigorosamente conservati in casa integri, confezionati, in scatola, e con data di scadenza visibile, attraverso il food delivery, prenotando il proprio ritiro su questa pagina web. Ponyzero supporterà Just Eat nella gestione delle consegne, recandosi ogni mercoledì del mese di febbraio, dalle ore 19 alle,21 presso le abitazioni delle persone aderenti al progetto e portando le donazioni nei siti concordati da Just Eat con i due enti caritatevoli. Per agevolare la raccolta Caritas Ambrosiana ha infatti identificato quattro parrocchie milanesi e Caritas Diocesana Torino una residenza temporanea quali punti di appoggio dove i volontari si occuperanno dello smistamento dei beni raccolti che verranno poi distribuiti dal giorno successivo alle comunità coinvolte nel progetto Ristorante Solidale.

20 ottobre 2017

Kfc e Banco Alimentare insieme contro lo spreco di cibo

Sbarca in Italia con la catena di fast food Kfc - Kentucky Fried Chicken il progetto di solidarietà sociale Harvest varato nel 1992. 
Corrado Cagnola                                 Andrea Giussani
Dopo Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Puerto Rico, ora anche il nostro Paese aderisce all'iniziativa che permette di recuperare le eccedenze alimentari degli store della catena di ristorazione per donarle a organizzazioni del territorio che aiutano persone in difficoltà. Com'è stato spiegato durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, Kfc è la prima azienda della ristorazione veloce in Italia a intraprendere un'iniziativa di questo tipo, che s'inquadra nel percorso indicato dalla legge Gadda 166 del 2016 e che viene realizzata in partnership con il Banco Alimentare presieduto da Andrea Giussani. Harvest è un sistema semplice, ma rigoroso: il pollo fritto di Kfc che non viene venduto nell'arco della giornata viene raccolto in apposite buste a uso alimentare, etichettato con le informazioni su quantità, tipologia di prodotto e data di scadenza.
Un momento della conferenza stampa di presentazione del progetto sociale
Il pollo così confezionato viene quindi congelato e conservato nelle celle frigorifere del ristorante, fino al ritiro da parte del Banco Alimentare che provvede a trasportarlo, in apposite borse termiche, e a consegnarlo alla struttura destinataria della donazione sul territorio. Il pollo viene distribuito alle persone congelato e confezionato per garantire la sicurezza alimentare del prodotto. Corrado Cagnola, amministratore delegato di Kfc Italia, commenta così l'operazione di solidarietà: "Ci auguriamo che il nostro pollo fritto possa non solo contribuire a sfamare chi ne ha bisogno con un cibo gustoso e di importante contenuto proteico, ma che possa anche portare a coloro che lo ricevono un senso di festa e un po' di allegria, com'è nello spirito del nostro marchio". Il progetto prende il via dal ristorante Kfc di Arese e presto sarà esteso a tutti i locali dell'insegna in Italia. 

12 luglio 2017

Italiani e spreco d'acqua in estate: l'indagine di In a Bottle

Dimenticano di chiudere il rubinetto quando si lavano i denti (49%) o si radono (37%), non si premurano di riparare una perdita (38%), innaffiano le piante quando hanno tempo libero (37%).
Sei italiani su dieci bocciati in risparmio idrico nella stagione calda
Ben sei italiani su dieci (61%) non prestano attenzione al risparmio d'acqua durante le normali faccende domestiche e, che si tratti di igiene personale o di lavare gli alimenti, a trionfare è il 'non ci faccio caso'. Lavando i capelli, quasi una donna su tre (32%) lascia scorrere l'acqua. E un uomo su due (52%) quando si rade lascia aperto il rubinetto 'per comodità'. A nulla sembrano valere le raccomandazioni sul consumo consapevole dell'acqua in un periodo delicato come quello estivo. A dirlo è uno studio di In a Bottle (Gruppo San Pellegrino) condotto con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) su circa 1.800 italiani, uomini e donne di età compresa tra i 20 e i 55 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network per capire gli errori più diffusi sullo spreco di acqua. Ma quanta attenzione prestano gli italiani al risparmio idrico nelle attività d'igiene pertsonale? Attento è solo il 13%, mentre ben un italiano su due (51%) di azttenzione ne presta poca o nulla. In bagno ci si affida più alla comodità e non si riflete sul consumo d'acqua. Ben il 33%, infatti, preferisce riempire una vasca perché 'dà più relax' e il 35% si orienta sulla doccia perché 'fa perdere meno tempo'. Per quanto riguarda i denti, ben un italiano su due (49%) lascia aperto il rubinetto per 'risparmiarsi la fatica di aprire e chiudere ogni volta', e il 21% 'non ci fa caso'. Lo studio completo sul sito In a Bottle.

22 febbraio 2017

Al via 'Ristorante solidale': pasti caldi a persone in difficoltà

Parte da Milano, e potrebbe presto essere estesa anche alle città di Roma e Torino, l'operazione 'Ristorante solidale'. Patrocinata dal Comune di Milano, e nata dalla collaborazione tra Just Eat, Caritas Ambrosiana e Pony Zero, l'iniziativa prevede la consegna a domicilio di pasti caldi a persone in difficoltà. Il progetto di food delivery sociale è stato presentato questa mattina a Palazzo Marino dall'assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana, Daniele Contini, country manager di Just Eat Italia e Marco Actis, fondatore e ceo di Pony Zero. 'Ristorante Solidale' pone in contatto chi cucina con chi ne ha più bisogno, valorizzando il cibo e le eccedenze provenienti dai ristoranti, nella logica di lotta allo spreco alimentare. Nella giornata odierna, data ufficiale di avvio dell'operazione, saranno 38 i pasti preparati dai primi dieci ristoranti aderenti all’iniziativa e destinati a ciascun ospite delle tre comunità di accoglienza scelte a Milano: 'Pani e Peschi', casa per adolescenti milanesi affetti da disagi psichici, 'Casa alloggio Centro Teresa Gabrieli', per pazienti affetti da Hiv, e 'La Locomotiva', comunità a dimensione familiare per minori. Il numero dei pasti e le date di consegna dei pasti verranno di volta in volta definiti a seconda delle esigenze di Caritas Ambrosiana. Tra i piatti che saranno serviti: pasta, riso e fagioli neri, piadine, hamburger, verdure, panini, polenta calda. Le consegne saranno effettuate da Pony Zero, specializzata nella logistica dell'ultimo miglio e nella distribuzione urbana ecologica.

03 febbraio 2017

Il tabù del cibo avanzato? Si supera con la doggy bag d'arte

La lotta allo spreco alimentare in pausa pranzo trova due nuovi alleati: l'arte e la psicologia del comportamento. In concomitanza con la Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, Edenred, inventore del Ticket Restaurant, ha stretto un accordo con Malvida, startup italiana che ha ideato il progetto reBox e immesso sul mercato reFood, contenitore per alimenti riciclabile che consente di portare a casa il cibo avanzato al ristorante in modo originale: utilizzando una pratica scatola disegnata da creativi e artisti emergenti, che punta a sconfiggere il tabù che ancora molte persone nutrono verso le cosiddette doggy bag. La settimana prossima 60 ristoranti su tutto il territorio nazionale verranno coinvolti nella prima fase del progetto, che mira a mettere le foody bag reFood a disposizione degli oltre 150mila locali aderenti al circuito Ticket Restaurant. Partner accademico del progetto Iescum, Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano, che si occupa di esperimenti di nudging e architettura delle scelte e studia soluzioni che convincano in modo dolce, ognuno di noi, a fare qualcosa cui non si è abituati. I titolari dei 60 locali scelti per questa fase di test aiuteranno i responsabili del progetto a capire il livello d’imbarazzo dei consumatori quando devono richiedere una doggy bag e a monitorarlo nel tempo rispondendo a diversi questionari per un periodo di sei settimane. Una volta compresi al meglio bisogni e potenzialità, il progetto si allargherà anche agli altri locali che accettano buoni pasto Ticket Restaurant.

11 gennaio 2017

I suggerimenti antispreco di Comieco sui Ticket Restaurant

Edenred, inventore del Ticket Restaurant, e Comieco, Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, hanno sottoscritto una partnership per la realizzazione di speciali copertine di buoni pasto con dei consigli antispreco. Il progetto, che copre i mesi da gennaio ad aprile, mira a sensibilizzare oltre un milione di lavoratori titolari dei benefit Edenred a una cultura dell'alimentazione sostenibile, della corretta differenziazione dei rifiuti e della lotta allo spreco delle risorse. I beneficiari dei Ticket Restaurant potranno, infatti, leggere sulle cover dei blocchetti di buoni pasto delle pillole informative curate da Comieco con alcuni semplici consigli per evitare gli sprechi: ad esempio richiedendo ai ristoratori una family bag per portare a casa gli alimenti non consumati. Il fenomeno dello spreco può essere contrastato agendo sui piccoli comportamenti quotidiani, e tra questi la raccolta differenziata è uno dei principali strumenti a disposizione di ognuno di noi. Non tutti i rifiuti sono inutili, infatti. Carta e cartone, così come tutti i rifiuti che si possono differenziare correttamente, sono  risorse da non sprecare; fare una buona raccolta differenziata è un gesto semplice che fa bene all’ambiente.

29 settembre 2016

Il Gioco di inOrto torna al festival Cuochi per un Giorno

Sabato 1 e domenica 2 ottobre Il Gioco di inOrto torna a Modena nell'ambito di Cuochi per un Giorno, il festival di cucina per bambini giunto alla quinta edizione. Anche quest’anno, la Louis Bonduelle Foundation sarà partner della manifestazione emiliana con il suo Gioco, un’attività educativa, ludica e divertente volta a trasmettere i valori di una sana e corretta alimentazione ai bambini attraverso il contatto diretto con il mondo delle verdure. La Louis Bonduelle Foundation ha scelto quest'anno accendere i riflettori sulla problematica dello spreco alimentare, sempre più al centro di attenzione e dibattito da parte della politica e della società, per sensibilizzare grandi e piccini a quest’importante tema anche grazie ad attività divertenti. Proprio per questo, il nuovo Gioco di inOrto si arricchisce con attività che integrano i concetti di recupero e riuso di risorse. I piccoli concorrenti, guidati da un animatore, si metteranno in gioco seguendo, attraverso prove e quiz, il percorso per raggiungere la meta: la creazione, passo dopo passo, di un vero e proprio orto. Accanto alle attività tradizionali, dalla preparazione del terreno alla semina, si inseriscono quest’anno giochi interattivi che hanno lo scopo di insegnare a bambini e genitori a rivalutare elementi altrimenti considerati scarti di nessun valore quali, ad esempio, le foglie delle zucchine in cottura o gli avanzi di frutta e verdura per la preparazione del compost, insegnando così l’importanza delle proprie azioni in ambito alimentare. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i bambini, in special modo dai 6 ai 12 anni.

22 marzo 2016

'D'Acquà a là', il progetto di Ferrarelle per rispettare l'acqua

'D'acquà a là' prevede un libro illustrato da Emiliano Ponzi
Pur essendo una risorsa preziosa, a livello planetario - specie nei Paesi più sviluppati - l'acqua si spreca continuamente. Anche un terzo degli italiani tende a utilizzarne più del necessario per indifferenza o incuria durante le normali pratiche domestiche, quelle che spaziano dall'igiene personale e degli amici animali al lavaggio del cibo, sino agli eccessi di consumi idrici di elettrodomestici, come lavastoviglie e lavabiancheria, avviati non a pieno carico o con programmi di lavaggio inadeguati. Il valore del risparmio idrico andrebbe trasmessa ai bambini in età scolare, ossia nella fase della vita in cui sono particolarmente ricettivi ai messaggi sociali. Nella Giornata Mondiale dell'Acqua, che si celebra oggi, anche Ferrarelle, il marchio di acqua minerale effervescente naturale, si schiera in prima linea lanciando il progetto 'D'Acquà a là - Un viaggio nella parte blu del pianeta' rivolto proprio alle nuove generazioni cui vengono spiegati i motivi per cui l'acqua disponibile è tanto preziosa: il 97% dell'acqua del nostro pianeta è salata, il 2% è quella in forma ghiacciata delle calotte polari. Solo l'1% è acqua dolce, la metà della quale, tuttavia, inquinata. Il progetto 'D'Acquà a là', che sarà dettagliatamente illustrato oggi a Milano dal brand, prevede anche uno special book realizzato dall'illustratore Emiliano Ponzi: un libro-gioco per insegnare ai bambini - gli adulti di domani - il rispetto per l'acqua.

15 ottobre 2015

La mozzarella di bufala campana Dop aiuta i bimbi di Haiti

Obicà, in collaborazione con Fondazione Francesca Rava - NPH Italia Onlus, domani celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione con un’iniziativa benefica legata al prodotto simbolo della propria offerta gastronomica: la mozzarella di bufala campana Dop.
Per ogni mozzarella da 1 kg acquistata, Obicà donerà 2 euro
L'obiettivo è continuare a sostenere i progetti della Fondazione in aiuto ai bambini di Haiti. Dal 15 al 17 ottobre, per ogni Grande Mozzarella (1 kg) da asporto acquistata nei Mozzarella Bar, Obicà donerà 2 euro alla Fondazione, contribuendo alla realizzazione di significativi progetti in campo sanitario e alimentare. Sarà cosi possibile condividere anche a casa con i propri cari il significato di questa giornata che mira a sensibilizzare alla lotta alla malnutrizione e allo spreco, a promuovere la sostenibilità e la parità di accesso alle risorse naturali. La collaborazione tra Obicà e Fondazione Francesca Rava - Nph Italia Onlus dura da più di cinque anni e si è già concretizzata in numerose iniziative, tra cui la 'Mozzarella solidale' presente nei menù di tutti i ristoranti Obicà: parte del ricavato della vendita è destinato ai progetti della Fondazione a sostegno dei bambini di Haiti e delle loro comunità. Tanti i traguardi finora raggiunti: è stata avviata una panetteria nella comunità rurale Haitiana di St. Luis du Sud ed è prossima una nuova panetteria 'chiavi in mano' dall’Italia, per portare pane (5mila panini al giorno), formazione e lavoro nella comunità rurale di Limonade. Obicà ha inoltre offerto a quattro ragazze haitiane, cuoche nelle Scuole e nelle Case Nph ad Haiti, uno stage in cucina e di servizio in sala presso i due ristoranti di Milano.

05 settembre 2015

Gli chef di Alma con Ferran Adrià per Refettorio Ambrosiano

Anche alcuni cuochi e assistenti di Alma, la prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana, qualche giorno fa figuravano nella brigata di cucina coordinata dal catalano Ferran Adrià. L'occasione? Il  progetto di solidarietà Refettorio Ambrosiano, promosso dallo chef Massimo Bottura nell'ambito di Expo 2015: dopo l’intervento di luglio scorso degli chef Giovanni Ciresa e Cristian Broglia, Adrià, il padre della cucina molecolare, alla guida del ristorante 'El Bulli' in Costa Brava, è diventato una star mondiale: tre stelle Michelin, è stato inserito nella lista del Time dei cento uomini più influenti al mondo e per diversi anni il suo ristorante è stato al primo posto della classifica The World's 50 Best Restaurants. Ricordiamo che l'iniziativa del Refettorio Ambrosiano vede il coinvolgimento di 40 tra i migliori chef del mondo: questi artisti della cucina ideano e preparano menù partendo dalle eccedenze alimentari raccolte ogni giorno in Expo, in collaborazione con il Future Food District di Coop, trasformate in piatti di alta cucina grazie a talento e creatività. L'obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dello spreco alimentare.

29 giugno 2015

Green e antispreco eBox, l'ecopack progettato da Fileni

Si chiama eBox e contiene il doppio di prodotto rispettando l’ambiente: il nuovo contenitore di delivery di Fileni non è che una delle più recenti azioni che l’azienda marchigiana avicunicola, fondata da Giovanni Fileni nel 1966, sta portando avanti in un’ottica di funzionalità green.


Si presenta così eBox, l'ecoimballaggio progettato da Fileni
Il nuovo imballaggio, che ha visto la luce dopo sei mesi di studi, ricerche e test, ha molteplici vantaggi rispetto al precedente: è meno ingombrante all’esterno e più capiente all’interno, pesa il 20% in meno, migliora stoccaggio e trasporto e favorisce il raffreddamento del prodotto grazie all’ampliamento delle aperture sui lati. Nel complesso, eBox consente un risparmio annuale di: 720 tonnellate di carta, 464 bilici in viaggio dalla cartiera al mercato, 196 tonnellate emesse di CO2 e 5mila kg di colla hot melt per assemblarlo. E tutto questo per l’azienda si traduce in un risparmio pari a 270mila euro.
Il nuovo contenitore per il trasporto dei prodotti Fileni - che figurava anche tra i finalisti dell’Oscar dell’Imballaggio 2015 - come detto è solo una delle più recenti soluzioni ecosostenibili adottate dal produttore, che negli anni si è attivato in numerosi progetti legati alle energie alternative, alla cogenerazione e alla valorizzazione delle biomasse per rendere l’azienda sempre più efficiente dal punto vista dello sfruttamento delle risorse.
Da sx, Giovanni Fileni, un momento dell'incontro sullo spreco, Roberta Fileni
Per mostrare il suo impegno sul fronte dell'ambiente, l’azienda si è anche di recente fatta promotrice a Milano, all’interno di Expo, dell’incontro ‘Uniti contro lo spreco’. Una tavola rotonda cui hanno preso parte diversi rappresentanti del mondo delle istituzioni, della grande distribuzione e del giornalismo, offrendo le proprie testimonianze sul tema. Tra i relatori anche Cristina Gabetti, che da anni, prima con la sua rubrica 'Occhio allo spreco' a Striscia la notizia, poi con le sue rubriche su giornali e anche con i suoi libri ('A passo leggero' la sua ultima fatica, edita nel 2014 da Bompiani) dispensa consigli per vivere sostenibile.

26 marzo 2015

Allo showcooking di Pietro Leemann con la novità Mielizia

Pietro Leemann
Con un talk show dedicato al mondo complesso dell’apicoltura e del miele, e un focus su biodiversità, sprechi alimentari e sostenibilità in cucina, oggi Mielizia ha presentato a Milano, nello spazio InKitchen, una novità di prodotto: si tratta della gamma di tre mieli monoflora (acacia, eucalipto, sulla), ciascuno dei quali contenuto in confezione da 100 g, un inedito formato studiato da Conapi - Consorzio Nazionale Apicoltori per evitare, come spesso accade, che il prodotto in un vasetto troppo grande sia consumato in parte, poi ‘abbandonato’ e infine gettato. Tre prodotti, quelli della linea ‘Noi apicoltori’, che si presentano anche in un pack totalmente green in carta 100% biodegradabile.
La gamma è presentata al consumatore con un claim accattivante studiato da Crea Comunicazione (le attività di comunicazione del marchio sono seguite dall’agenzia Linkage Adv) che si rifà a una formula matematica in apparenza insensata: ‘Cento+cento=zero’, laddove lo zero rappresenta l’annullamento totale dello spreco grazie al formato e al materiale utilizzato. A moderare l’incontro, che ha visto confrontarsi l’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market, e Diego Pagani (sopra, al centro) apicoltore e presidente di Conapi, il giornalista e critico gastronomico Allan Bay (in alto, a sinistra). Alla tavola rotonda ha quindi fatto seguito uno showcooking di Pietro Leemann, interprete della cucina naturale anche nel suo noto ristorante Joia di Milano. Lo chef stellato svizzero, che è anche uno degli ambassador di Expo 2015, ha preparato originali ricette dolci e salate a 'spreco zero' che prevedono il miele come ingrediente.

18 marzo 2015

Occhio alle risorse alimentari con ‘In cucina io non spreco’


Dalle bruschette con breasola e funghi al raviolo con cuore carbonaro, dai mini hamburger alle fave fino al clafoutis di uva nera. È scaricabile da qui, qui e anche da qui il ricettario 'In cucina io non spreco'. Obiettivo dell’iniziativa editoriale, nata dal sodalizio tra Syngenta, Fondazione Banco Alimentare Onlus e La Cucina Italiana, è promuovere una cucina attenta ai valori di risparmio domestico e sostenibilità ambientale con 34 ricette appetitose (suddivide tra antipasti, primi, secondi e dessert), studiate da chef e corredate dai consigli di agricoltori in materia di risorse alimentari.
Dolci e salate le ricette antispreco proposte
Rendere i consumatori più consapevoli è del resto nel dna di Syngenta e Banco Alimentare, due player rispettivamente attivi nello sviluppo di un’agricoltura sostenibile e nella raccolta e redistribuzione delle eccedenze alimentari a scopo solidaristico. "Abbiamo scelto di impegnarci in questo progetto - dichiara Paolo di Lernia, corporate affairs communication manager di Syngenta - perché siamo convinti che la chiave per perseguire concretamente il dimezzamento dello spreco alimentare entro i prossimi anni risieda nella capacità di stimolare cambiamenti virtuosi in tutti i protagonisti della filiera agroalimentare". Come spiega invece Andrea Giussani, presidente di Fondazione Banco Alimentare Onlus, "nonostante il ricettario si concentri sullo spreco generato tra le mura di casa, ambiente di cui non ci occupiamo direttamente, trattandosi più di tematiche educative per le persone che non di iniziative di ‘logistica etica’, non potevamo che accettare con entusiasmo l’invito al progetto. Mi auguro, quindi, che si dimostri uno strumento utile sia per ridurre lo spreco nelle case degli italiani sia per far conoscere al maggior numero di persone la nostra opera". Alla presentazione, questa mattina a Milano, era presente anche Fabio Zago, chef de La Cucina Italiana (nella foto, in alto), che si è esibito in uno showcooking realizzando alcune delle ricette antispreco raccolte nell’opera.