10 luglio 2012

Al Divin Porcello con Crodino, l'analcolico biondo

"Mentre cucino, bevo un Crodino": è questo il nuovo suggerimento di consumo che arriva dal famoso analcolico biondo che fa impazzire il mondo. Un prodotto storico, nato nel 1965 a Crodo, in Piemonte, e ancora oggi realizzato secondo la formula originale (la composizione delle erbe utilizzate è segretissima, l'acqua utilizzata è quella pura della sorgente Lisiel) nello stabilimento della località in provincia di Verbania. Perché consumarlo esclusivamente come aperitivo insieme a degli stuzzichini? Perché non gustarlo, più semplicemente, mentre si prepara la cena magari dopo un'intensa giornata di lavoro? Ecco allora che è nata l'idea di andare a cucinare  bevendo un Crodino in un luogo unico per fascino e qualità: il noto ristorante tipico ossolano Divin Porcello, di proprietà di Massimo Sartoretti, a Masera, a pochi chilometri da Crodo. Con questi scatti ho documentato l'evento enogastronomico a base di pregiati salumi e lardo, gnocchi di castagne, zucca e patate della tradizione ossolana e una selezione di saporiti formaggi d'alta quota da abbinare a gustosi mieli. Il tutto annaffiato da ottimi vini e altri nettari della Campari, l'azienda che produce anche Crodino: il primo piatto è stato accompagnato da un Parduné Barbera Alba Doc Sup di Enrico Serafino, mentre i formaggi da una bottiglia di Arcidiavolo Igt di Teruzzi e Puthod. Per l’antipasto e il dolce sono stati invece rispettivamente stappati un Brut Torbato e un Moscato Black Edition di Sella e Mosca. Dite la verità: non è venuta anche a voi l'acquolina in bocca?
Il ristorante Divin Porcello a Masera, in provincia di Verbania
Un delizioso aperitivo a base di salumi affettati al momento e... Crodino
Massimo Sartoretti è anche un sommelier
Tutto è pronto per l'aperitivo con l'analcolico biondo che nasce a Crodo

Questo simpatico porcellino tiene al caldo il démi glace, il condimento per gli gnocchi
Massimo prepara il condimento per saltare in padella gli gnocchi all'ossolana

La struttura del ristorante tipico ossolano ha stanze con travi a vista e pietre che rimandano ai tempi andati