Due delle tre opere nascono in bianco e nero, poiché originariamente erano state prodotte per la pubblicazione sui quotidiani, e quindi reinterpretate con un gioco di colori che richiama gli accostamenti tipici della Pop Art. La terza è invece la riproduzione fedele dell’opera di Depero. La prima etichetta è ispirata a una china in bianco e nero, realizzata su cartoncino nel 1928. Si tratta di uno studio grafico effettuato per Campari, con un forte richiamo al momento dell’aperitivo, rivisitato e ricolorato, presentato su sfondo verde con il colore rosso in forte evidenza. La seconda Art Label, su sfondo giallo, raffigura un collage risalente al 1927. L’immagine riprende un bozzetto, il cui originale è custodito nell’archivio di Galleria Campari, realizzato dall’artista con le matite colorate. Rappresenta il piacere e la passione di gustare un Campari: il particolare in evidenza del personaggio ritratto è il cuore, colorato proprio come il liquido nel bicchiere. La terza etichetta, su sfondo viola, l’unica a essere stata ideata a colori già in origine, è una grafica del 1928 realizzata da Depero con la tecnica del collage. L’opera raffigura l’iconico omino dell'artista durante la degustazione di Campari. D’impatto l’accostamento dei colori, sottolineato anche dal liquido rosso del prodotto.
20 aprile 2014
Tre opere di Fortunato Depero sulle etichette Campari
Due delle tre opere nascono in bianco e nero, poiché originariamente erano state prodotte per la pubblicazione sui quotidiani, e quindi reinterpretate con un gioco di colori che richiama gli accostamenti tipici della Pop Art. La terza è invece la riproduzione fedele dell’opera di Depero. La prima etichetta è ispirata a una china in bianco e nero, realizzata su cartoncino nel 1928. Si tratta di uno studio grafico effettuato per Campari, con un forte richiamo al momento dell’aperitivo, rivisitato e ricolorato, presentato su sfondo verde con il colore rosso in forte evidenza. La seconda Art Label, su sfondo giallo, raffigura un collage risalente al 1927. L’immagine riprende un bozzetto, il cui originale è custodito nell’archivio di Galleria Campari, realizzato dall’artista con le matite colorate. Rappresenta il piacere e la passione di gustare un Campari: il particolare in evidenza del personaggio ritratto è il cuore, colorato proprio come il liquido nel bicchiere. La terza etichetta, su sfondo viola, l’unica a essere stata ideata a colori già in origine, è una grafica del 1928 realizzata da Depero con la tecnica del collage. L’opera raffigura l’iconico omino dell'artista durante la degustazione di Campari. D’impatto l’accostamento dei colori, sottolineato anche dal liquido rosso del prodotto.
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