Lo chef Daniel Canzian (foto Golden Backstage) |
“Mi spiace informarvi che abbiamo terminato le birre”. Pochi, interminabili istanti e, alla vista dei nostri volti attoniti, si apre in un sorriso
divertito. Comprendiamo così che le birre non sono affatto finite: è solo lo
scherzo (decisamente andato a segno) dello chef, che ha pensato bene di
spiazzarci proprio nella sera della cena all’insegna della birra a tavola
promossa per il terzo anno da ILovebeer.it,
in collaborazione con il network distributivo Partesa. Lo chef in questione è Daniel
Canzian, che lo scorso ottobre, dopo una lunga esperienza come executive chef al
Marchesino e all'Albereta di Erbusco di Gualtiero Marchesi, ha deciso di aprire a Milano il suo primo
ristorante, a insegna Daniel.
'Ad ogni piatto la sua birra' è firmato ILoveBeer e Partesa |
È in questo moderno, arioso e minimalista
locale, situato in via Castelfidardo 7, che siamo ospiti di ILoveBeer, progetto di
cultura birraria di Heineken Italia (ne abbiamo parlato anche qui), per provare la cucina italiana
contemporanea di Daniel in abbinamento alle birre di qualità Moretti.
L’invito alla cena del ciclo 'Ad ogni piatto la sua birra' (quest'anno da maggio a dicembre sono 20 i ristoranti che, dalla Lombardia alla Puglia, propongono al pubblico cene di alta cucina a tema birrario) non è solo un modo per sperimentare il risultato del connubio
della bevanda con il cibo o del suo utilizzo come ingrediente nella ricetta, ma
anche l'occasione per approcciare le
tecniche della corretta spillatura con le indicazioni del sommelier di Aspi Paolo Merlin.
Diverse tipologie di Birre Moretti hanno accompagnato la cena di alta cucina |
L'omaggio all'iconico Baffo Moretti |
Rispecchiando il temperamento dello chef
veneto, il menu studiato per la nostra serata birraria è ludico e, in barba alla dichiarata semplicità, lascia trapelare virtuosismi d’autore.
Si va dallo gnocco fritto con pesche, lardo e maggiorana ai cannoli di baccalà
mantecato ai toast di melanzane alla parmigiana: tre creazioni (da mangiare
rigorosamente con le mani) che si accompagnano alla classica Birra Moretti. Con
la Moretti Baffo d’oro degustiamo focaccia di patate con ricotta di bufala, pesto al basilico e calamari in crosta di riso soffiato e mandorle (piatto da standing ovation). La medesima birra si sposa con un risotto agli asparagi selvatici,
mentre per il piatto forte, rappresentato da galletto gratinato alle arachidi e
taccole alla menta, è d’obbligo la Birra Moretti Grand Cru. Ma il 'gioco' dello
chef (che preferisce essere chiamato Daniel, senza pomposi cerimoniali) non è ancora concluso: plateale
il divertimento dei convitati quando in tavola fa la sua apparizione il dessert, un delicato zabaione alla Birra Moretti La Rossa coronato da una lingua di gatto a forma di baffo. Un omaggio originale e spiritoso al personaggio-icona del marchio, che catalizza all'istante i flash degli ormai onnipresenti smartphone, pronti a immortalare e a condividere sui social network ciò che succede a
tavola.
(Laura Brivio)
(Laura Brivio)