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22 febbraio 2024

L'Accademia Gualtiero Marchesi compie 10 anni e si rilancia

Nel decennale dell'Accademia Gualtiero Marchesi, l'istituzione fondata a Milano nel 2014 dal maestro degli chef si rilancia non solo come scuola di alta cucina e centro di sperimentazione, ma anche come luogo di incontri e progetti multidisciplinari nel segno dei valori e del pensiero che Gualtiero Marchesi, colui che ha codificato la cucina italiana e che ne è divenuto figura di riferimento nel mondo, ha saputo trasmettere ai suoi allievi e che ha lasciato a tutti noi in eredità anche grazie alla sua grande passione per l'arte pittorica e musicale.
Presentato il neocostituito Comitato di indirizzo di cui fanno parte 
personalità di spicco della cucina, del giornalismo, della comunicazione
Dal mese venturo prenderanno il via, nel solco del consolidato format 'I martedì di Bonvesin de La Riva', alcuni incontri inediti, concepiti come talk a più voci, che coinvolgeranno non solo esperti di enogastronomia, ma anche altre professionalità affini al mondo del food, della comunicazione, dell'imprenditoria e della ristorazione con l'obiettivo di riflettere in maniera più estesa su temi di attualità. Si comincia il prossimo 5 marzo con i talk 'Etica e social network' con la partecipazione di Chiara Maci, Sonia Peronaci, Margot Schachter, Aurora Cavallo e Giancarlo Morelli. Seguiranno altri appuntamenti serali in calendario il 9 aprile ('Nutrire la stampa'), il 7 maggio ('Ristorazione sì e no'), il 4 giugno ('Etica e sostenibilità economica'), il 2 luglio ('E gli ingredienti?'), il 3 settembre ('Telecucina'), l'1 ottobre ('Godimento e salute') e il 5 novembre ('Critica e autocritica: mode e modi. Digerire la stampa'). Tutti gli incontri saranno introdotti da Enrico Dandolo, ceo della Fondazione Gualtiero Marchesi, e da Carla Icardi, che dallo scorso gennaio ha assunto la carica di direttore dell'Accademia Gualtiero Marchesi. Nell'ottica del rilancio, l'Accademia potrà inoltre contare sulle idee e gli apporti del neocostituito Comitato di indirizzo di cui fanno parte gli chef stellati (tutti ex allievi di Marchesi) Andrea Berton, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Pietro Leemann e Antonio Ghilardi. Del Comitato - che vuole fungere da baluardo del pensiero e dell'esempio marchesiano - fanno parte anche la giornalista Maddalena Fossati, direttore della storica e prestigiosa rivista La Cucina Italiana, e la nota conduttrice televisiva Chiara Maci, divulgatrice enogastronomica ed esperta di comunicazione digital.

27 settembre 2023

'La grande cucina di Gualtiero Marchesi', una collana in 20 uscite

Un tributo al grande chef Gualtiero Marchesi (1930-2017), maestro dei più grandi cuochi italiani e vulcanico innovatore che, con le sue creazioni, ha portato l'alta cucina italiana nel mondo, ricevendo innumerevoli premi e riconoscimenti e lasciando un segno indelebile nella gastronomia mondiale anche sul fronte dell'estetica della ricetta, ispirata al rigore orientale e a capolavori dell'arte pittorica.
In edicola dal 3 ottobre con Gazzetta e Corriere
Da martedì 3 ottobre si troverà in edicola con La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera (a 5,99 euro oltre il prezzo del quotidiano) la prima delle venti uscite inedite che compongono la nuova collana 'La grande cucina di Gualtiero Marchesi. Le ricette del maestro' di Rcs MediaGroup. La prima uscita è dedicata a 'Pasta fresca e secca', seguiranno 'Riso e risotti', 'Antipasti', 'Carni', 'Pesce', 'Verdure e legumi', 'Dolci', 'Pasta ripiena e al forno', 'Zuppe e minestre', 'Ricette delle feste', 'Carni bianche', 'Piatti unici', 'Gnocchi e polenta', 'Dolce e salato', 'Fritti', 'Molluschi e crostacei', 'Selvaggina', 'Salse, creme e condimenti', 'Erbe aromatiche e spezie', 'Uova e formaggi'. Oltre ai piatti iconici di colui che è universalmente considerato il fondatore della nuova grande cucina italiana - 700 piatti realizzati passo passo dalla sua brigata - si troveranno i diari di Marchesi, le foto d'epoca, i suoi brillanti aforismi e le testimonianze di chi lo ha conosciuto. A firmare la collana Enrico Dandolo, che presiede la Fondazione Gualtiero Marchesi, fondata nel 2014 e attiva nell'ambito della cucina, dell'arte, della musica. La collana editoriale è stata presentata ieri a Milano, presso la prestigiosa Accademia Gualtiero Marchesi, dallo stesso Dandolo e da Valerio Ghiringhelli, responsabile area collaterali della Gazzetta dello Sport. Presenti all'incontro anche Andrea Berton, oggi uno dei più grandi nomi del panorama gastronomico, che è stato uno dei discepoli di Marchesi, e la giornalista Fiammetta Fadda, nota firma del mondo enogastronomico. La serata si conclusa con la degustazione di una ricetta del maestro, contenuta nel primo volume della collana: 'Insalata di spaghetti, uova di salmone e salsa allo yogurt'.

18 marzo 2018

In arrivo al cinema la vita e il pensiero di Gualtiero Marchesi

Il docufilm sarà nelle sale italiane il 20 e 21 marzo
Le origini e la famiglia; le città in cui ha vissuto e lavorato, la musica, la filosofia e l'arte che lo hanno ispirato, l'importanza degli ingredienti e, naturalmente, i piatti che hanno fatto storia, a cominciare dal celeberrimo 'Riso, oro e zafferano' riprodotto anche sulla spilla che soleva portare al bavero. C'è tutto nel docufilm 'Gualtiero Marchesi – The Great Italian' dedicato a uno dei più grandi cuochi di tutti tempi, che uscirà nelle sale il 20 e 21 marzo 2018, all'indomani della première italiana del 19 marzo, giorno in cui avrebbe compiuto 88 anni (Marchesi è scomparso lo scorso 26 dicembre). Diretto da Maurizio Gigola e prodotto da Food & Media International, in associazione con la Fondazione Gualtiero Marchesi, il film, che era stato presentato a maggio 2017 al Festival del Cinema di Cannes, ripercorre la vita e il pensiero del professionista che ha codificato la nuova cucina italiana, dell'uomo arguto e che ha riscritto le regole della gastronomia con coraggio, puntando su materia, essenzialità ed eleganza, e che è stato il maestro di un'intera generazione di chef, alcuni dei quali ne hanno raccolto l'eredità affermandosi, come lui, a livello internazionale.
Maurizio Gigola
Marchesi è "colui che ha guardato al passato in chiave critica e non nostalgica e l'ha portato nel futuro", afferma lo chef Massimo Bottura, che con la sua testimonianza compare in alcune sequenze del docufilm insieme a tanti altri nomi dell'alta cucina mondiale, professionisti che hanno avuto la fortuna e il privilegio di lavorare o incrociare il grande cuoco italiano nel corso della loro carriera: Davide Oldani, Andrea Berton, Pierre e Michel Troisgros, Alain Ducasse, Marc Haeberlin, Yannick Alleno, Simone Cantafio, Daniel Canzian, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Alfio Ghezzi, Ernst Knam, Pietro Leeman, Paolo Lopriore. La voce del film, distribuito da Twelve Entertainment, è quella di Marchesi; la colonna sonora originale è del violoncellista Giovanni Sollima. Il film è stato realizzato con il sostegno di Cantine Ferrari, illycaffè, Parmigiano Reggiano e S.Pellegrino, quattro marchi di eccellenza dell'enogastronomia made in Italy. Ricordiamo che la Fondazione Gualtiero Marchesi, dallo scorso febbraio presieduta da Alberto Capatti, già dal 2010 e con differenti iniziative sostiene e promuove l'insegnamento del buono e la cura del bello, i valori di Marchesi. Fanno parte del nuovo consiglio della Fondazione la vicepresidente Simona Marchesi, i consiglieri Paola Marchesi, Guglielmo Dandolo Marchesi, Bartolomeo Dandolo Marchesi e il segretario generale Enrico Dandolo.

26 dicembre 2017

In ricordo di Gualtiero Marchesi, maestro dal palato assoluto

Il suo piatto-simbolo: riso, oro e zafferano
Una vita dedicata all'alta cucina come forma d'arte, quella di Gualtiero Marchesi, scomparso oggi a Milano, all'età di 87 anni. Gastronomia stellata, ma non solo: com'è risaputo, il più grande chef italiano di fama internazionale, colui che ha codificato la nuova cucina italiana e che ha formato tanti cuochi, molti dei quali divenuti ambasciatori della cultura enogastronomica italiana nel mondo (del resto "L'esempio è la più alta forma d'insegnamento", soleva dire), era anche un profondo appassionato di arti visive, filosofia, musica e viaggi, tutte passioni con cui arricchiva e 'contaminava' artisticamente la sua cucina. Uomo colto e raffinato, arguto e intellettualmente vivace, affabile, ma fermo, deciso e per nulla modesto - come solo i leader carismatici sanno essere - diceva di non amare il lusso e l'ostentazione, bensì l'eleganza e la ricercatezza visiva.
Marchesi ha fatto della cucina una forma d'arte
Elemento, quest'ultimo, imprescindibile in tutte le sue creazioni culinarie (a cominciare da riso, oro e zafferano, una delle sue opere più famose, creata nel 1981) e nell'ampia oggettistica scaturita dalla sua vulcanica creatività, la stessa che lo ha portato ad aprire a Milano, sua città natale, anche dei ristoranti e, più di recente, la scuola di formazione che porta il suo nome, l'Accademia Gualtiero Marchesi. Nel 2013 ho avuto la fortuna d'incontrare Marchesi in ripetute occasioni presso Alma, la scuola internazionale di cucina italiana, di cui all'epoca era rettore: quell'anno presso la Reggia di Colorno ho preso parte - in veste di cronista - alla rassegna Alma Viva che si è conclusa con un'esclusiva cena di gala 'Gli anni Verdi di Marchesi', con un menu da lui firmato, dedicato a Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario dalla morte del compositore. Una serata emozionante, che ha visto anche la partecipazione di alcuni amici di Marchesi: il critico Philippe Daverio, il regista Ermano Olmi e il conduttore televisivo Cino Tortorella. Ho ritrovato Marchesi quello stesso anno, al percorso formativo Alma Summer School, che si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione ai giovanissimi aspiranti chef partecipanti e coronato da una sua lectio magistralis dedicata al raffronto tra gastronomia e musica. E' con questa lezione originale e affascinante, in cui Marchesi rifletteva sul rapporto tra musica e cucina, mettendoci a conoscenza del cosiddetto palato assoluto - dote rara che lui possedeva - che desidero ricordarlo, grata di aver potuto conoscere un uomo unico, un fuoriclasse dei fornelli, un pezzo di storia della cucina italiana d'autore, un vero maestro.
Aida, Otello e Il Cigno di Busseto: tre creazioni culinarie di Marchesi per la cena dedicata a Giuseppe Verdi

26 maggio 2017

Tanti eventi domenica 28 maggio all'Ippodromo Snai San Siro

Gualtiero Marchesi
Domenica 28 maggio l'Ippodromo Snai San Siro aprirà gratuitamente al pubblico per una giornata costellata di eventi, a partire dalle Oaks Italia, competizione di 2.200 mt tra giovani cavalle purosangue, un appuntamento imperdibile per gli appassionati d'ippica. Protagonista d'eccezione Gualtiero Marchesi, il maestro degli chef, che in questa straordinaria location porterà l'esperienza della sua Accademia. "Marchesi è un ospite ideale – spiega Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech – perché la filosofia della sua Accademia, che parte dall'arte gastronomica e abbraccia altre dimensioni della cultura, è proprio quella che stiamo realizzando nello storico impianto di San Siro. Partiamo dall'ippica, che per tradizioni, riti e passione è quasi un'arte, e ne facciamo il filo conduttore di eventi pensati per un pubblico più ampio. I risultati raggiunti finora e il consenso ricevuto ci spingono a continuare su questa strada: l'Ippodromo Snai San Siro sta davvero tornando un punto di riferimento per Milano".
Fabio Schiavolin
Le corse prenderanno il via alle 15. Ma già a partire dalle 12, ci si potrà godere il verde dell'ippodromo o aderire a 'Scopri San Siro', tour guidato in sette tappe attraverso gli angoli storici dell'impianto in stile liberty, l'unico ippodromo al mondo dichiarato monumento di interesse nazionale. Per l'occasione, oltre al celebre Cavallo di Leonardo, la più grande scultura equestre del mondo, all'esclusiva Palazzina del Peso e alle tribune a bordo pista, sarà visitabile anche il giardino botanico. Non mancherà, per i più piccoli, anche un'area animazione, gestita dai volontari della Fondazione Francesca Rava - NPH Italia Onlus. Oltre a giochi, laboratori di pittura e baby dance, i bambini potranno fare passeggiate sui pony o in carrozza. Ogni happening ippico ha il suo colore e quello delle Oaks è il rosa. Focus, quindi sull'universo femminile con attività dedicate: previste, alle 16 e alle 17.30, due sessioni di pilates e cardio dance, organizzate da Run4Me Lierac 2017. In rosa anche la proposta gastronomica degli Ape Car 'Strawberry', specialisti dei frutti di bosco, e degli altri food truck dislocati nell'ippodromo.

10 gennaio 2017

Ogni giovedì dal 19 gennaio l'arte sposa la cucina su Sky Arte

Gualtiero Marchesi
Jackson Pollock Dripping (Ph. Coimbra)
Cinque icone dell’arte contemporanea (Fontana, Malevič, Burri, Pollock, Manzoni), il maestro degli chef Gualtiero Marchesi, il bartender Dario Comini, il critico d'arte Francesco Bonami e il pregiato rum guatemalteco Zacapa. Sarà a base di questi ingredienti 'Piatti e cocktail d’arte', nuovo programma in onda dal 19 gennaio ogni giovedì su Sky Arte. Realizzato da 3D Produzione, la trasmissione farà incontrare le arti visive e l’enogastronomia d’eccellenza. Attraverso le interpretazioni di due  innovatori del calibro di Marchesi e Comini, il programma prende spunto dalle opere di maestri che hanno rivoluzionato l’arte del Novecento per trasformarle in piatti unici e in altrettanti cocktail abbinati a base di Zacapa. Le puntate sono state girate a Milano tra il Piccolo Teatro, l'Accademia Marchesi e il Nottingham Forest di Comini. In ogni episodio, dopo aver seguito la preparazione dei piatti e dei cocktail, l’appuntamento al termine di ogni puntata è al Marchesino, dove le tre voci narranti si riuniranno per assaggiare gli abbinamenti e concludere il viaggio tra arte, bere miscelato e cucina d’autore. 'Piatti e cocktail d’arte' è diretto dal regista Michele Mall, ideato e scritto da Didi Gnocchi.

03 ottobre 2016

Annullo filatelico e guida per i 160 anni di Riso Gallo

Il francobollo celebrativo per i 160 anni dell'azienda
Evento d'eccezione con la partecipazione di grandi personalità dell'imprenditoria, della cucina e della cultura, questa mattina al Teatro alla Scala di Milano per Riso Gallo. Occasione: la celebrazione dei 160 anni dell'azienda di Robbio (PV) che da sei generazioni produce riso, oggi il più venduto d'Italia ed esportato il 78 Paesi nel mondo. Accanto alla famiglia, proprietaria dell'azienda e presieduta da Mario Preve, tanti ospiti, tra cui i top chef Gualtiero Marchesi e Filippo La Mantia, la top manager di Poste Italiane Luisa Todini, il giornalista e critico enogastronomico Allan Bay. Durante l'incontro nel tempio della lirica meneghina si è anche tenuta la cerimonia di annullo del francobollo celebrativo.
La guida è edita da Gribaudo
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti scelto Riso Gallo come una delle eccellenze del sistema produttivo ed economico italiano, emettendo un francobollo in suo onore, in occasione del suo 160esimo anniversario, stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Inserito nella serie 'Le eccellenze del sistema produttivo ed economico', è autoadesivo, tirato in 800mila esemplari, mentre i fogli sono da 28. La grafica, a cura di Anna Maria Maresca, riproduce sullo sfondo il marchio antico, affiancato dal logo attuale; in primo piano spiccano, a sinistra, un particolare della fabbrica ligure del 1856 e, a destra, una ciotola del prodotto con una spiga. Sempre in occasione del 160esimo compleanno, Riso Gallo si fa nuovamente ambasciatore della cultura del risotto nel mondo e, per celebrare questo piatto con più di due secoli di storia, lancia con Gribaudo (Gruppo Feltrinelli) un'edizione speciale della Guida Gallo, storica pubblicazione dal 1998 sul simbolo dell'alta gastronomia italiana. Curata da Allan Bay, questa nuova guida s'intitola 'I Risotti dei migliori ristoranti del mondo' e riunisce 117 ricette di risotto inedite, realizzate dai migliori ristoranti su scala internazionale, passando in rassegna 59 ristoranti in Italia e 58 all’estero. La guida sarà in vendita in libreria dal prossimo 6 ottobre.

24 giugno 2016

Gualtiero Marchesi in viaggio tra arte e gusto in Lombardia

Presentato oggi a Milano, presso l'Accademia Gualtiero Marchesi, 'Sapore #inLombardia. In viaggio tra gusto e arte con Gualtiero Marchesi'. Un progetto di Regione Lombardia, Fondazione Gualtiero Marchesi ed Explora, la Dmo di Regione Lombardia e Cciaa lombarde, volto a valorizzare il patrimonio enogastronomico lombardo tramite il massimo rappresentante della cucina italiana del mondo: Gualtiero Marchesi.
Sette gli itinerari documentati sul sito con foto, video, ricette
Nel suo viaggio in Lombardia, attarverso sette itinerari che constano di varie tappe, il grande cuoco è stato affiancato dalla critica d’arte Beba Marsano. Sul sito web sapore.in-lombardia.it, online da oggi, si possono già scoprire i tre primi itinerari, che saranno via via integrati dai quattro rimanenti. Milano, Bergamo e le Valli, Cremona e Mantova, Valtellina, Franciacorta e Lago di Garda, Brianza e Pavia, Lago di Como e Varese sono le sette esplorazioni compiute da Marchesi, voce narrante di un viaggio d’autore che rivela le eccellenze enogastronomiche lombarde rappresentate dai luoghi da lui amati o incontrati lungo la sua carriera, la cui riscoperta si arricchisce di memorie personali e ricette di piatti tradizionali a cavallo tra storia e rivisitazione contemporanea. Al racconto di Marchesi s'intreccia quello rivolto alle peculiarità artistiche e culturali locali narrato dalla Marsano. Il sito sapore.in-lombardia.it, fulcro delle comunicazioni web e social, diventa un inedito strumento di promozione multiesperienziale grazie alla presenza di gallery fotografiche, alla possibilità d'interazione per il pubblico a livello di contenuti e condivisione social e, soprattutto, ai video.
E' di Gualtiero Marchesi anche la voce narrante del suo viaggio alla scoperta dei sapori e dell'arte lombardi

20 maggio 2016

Rovagnati Academy Food Experience ha i suoi vincitori

Un momento della premiazione
Si è svolta ieri sera a Milano, presso l'Accademia Gualtiero Marchesi, la finale del premio Rovagnati Academy Food Experience, il primo concorso internazionale per scuole alberghiere. I migliori alunni di Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia e Svizzera si sono contesi la vittoria a colpi di ghiotti antipasti dando 'Una nuova interpretazione del salume', come esplicitamente richiesto dal premio indetto da Rovagnati. In giuria tre esperti: il maestro degli chef Gualtiero Marchesi, lo chef pluristellato Enrico Bartolini e la presidente dell'azienda Claudia Limonta Rovagnati. A incidere sulla vittoria anche la valutazione di una giuria popolare composta da giornalisti e altri ospiti. Le tre coppie di giovani finalisti si sono aggiudicati premi da 5mila euro, 3mila euro e 1.500 euro.

Ecco i vincitori:

Una delle proposte vincitrici
Primo Premio - Mojito Rovagnati
Istituto alberghiero Carlo Porta di Milano
Roberto Antelmo e Chiara Vangelo, accompagnati dal professore Lucio Caporarello

Secondo Premio - Patate e Coppa
Istituto alberghiero Villa Blanka di Innsbruck
Birmanns Kai e Rappold Jonathan, accompagnati dal professore Peter Mitterer

Terzo Premio - Lo sgombro veste Rovagnati
Istituto alberghiero 'D. Dolomieu' di Longarone (BL)
Nicola Fent e Sharon De Stefano, accompagnati dal professore Pietro Maggiore

22 aprile 2016

Rovagnati Academy Food Experience, la sfida con i salumi

C'è tempo fino alle ore 24 del giorno 6 maggio 2016 per partecipare alla sfida internazionale indetta da Rovagnati, azienda leader nel mondo dei salumi. Rovagnati Academy Food Experience è il primo concorso internazionale dedicato agli istituti alberghieri, invitati a dare una nuova interpretazione del salume.
Gli studenti dovranno creare innovativi antipasti a base di salumi Rovagnati
Obiettivo: offrire agli studenti - i cuochi del domani - l'opportunità di esprimere la creatività ideando piatti che rispondano al tema 'Antipasti a base di salumi', pensati per esaltare gli affettati italiani, una delle grandi eccellenze italiane. Un contest cui potranno partecipare tutti gli alunni degli istituti alberghieri di Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia e Svizzera, formulando, illustrando e denominando una ricetta di un antipasto che interpreti le caratteristiche dei salumi Rovagnati, prime tra tutte la qualità e il gusto unico della materia prima. Le tre migliori ricette saranno selezionate per la finalissima, che si terrà a Milano giovedì 19 maggio, presso l'Accademia Gualtierio Marchesi, dove saranno valutate da una giuria d’eccezione, composta dal 'maestro degli chef' Gualtiero Marchesi, dal pluristellato Enrico Bartolini e da un membro della famiglia Rovagnati. A loro il compito di giudicare la capacità esecutiva, la presentazione, il gusto, la creatività dei piatti fino al loro nome, presentati dai tre finalisti, che si aggiudicheranno 5mila euro (primo premio), 3mila euro (secondo premio), 1.500 euro (terzo premio). La giuria tecnica sarà affiancata da una giuria popolare costituita dagli ospiti della serata, giornalisti, clienti, personalità dello spettacolo. Per partecipare mandare una a mail a premiorovagnati@marts.it o una lettera a Media Arts srl, Via Ripamonti 3, 20136 Milano.

10 marzo 2016

'Opere/Works' di Gualtiero Marchesi in libreria dal 19 marzo

Piatti, arte, cultura e amicizie speciali. Uscirà sabato 19 marzo, nel giorno del suo 86esimo compleanno, l'opera editoriale 'Opere/Works' di Gualtiero Marchesi edita da Cinquesensi e con testi a cura di Nicola Dal Falco. Non ricette, ma 133 immagini di piatti che hanno fatto storia, come il famoso Riso, oro e zafferano. "Questo è un libro di piatti e non di tecniche o di ricette - spiega Marchesi -. Un libro che fa appello alle immagini, alla composizione, all’idea. Dietro ognuno di questi piatti c’è un pensiero e l’ispirazione legata, di volta in volta, a un oggetto, un libro, un incontro, una situazione in cui la libertà di spirito non esclude il piacere del gioco. L’idea e l’immagine corrispondono al concetto che la forma è materia, che il bello puro è il vero buono. (...). I 133 piatti che presento sono il catalogo di una vita in cui ho sempre cercato di andare oltre il soddisfacimento dell’appetito, l’interesse o l’esibizione. Piatti che, spesso, sono nati dal lavoro in cucina, accanto ai giovani cuochi che si sono succeduti negli anni.
Il libro esce nel giorno del compleanno del maestro
Persone che, un certo giorno, ho spinto ad andare fuori, all’estero e in particolare in Francia, dove anch’io sono cresciuto dal punto di vista della tecnica. L’amore per le arti e l’amicizia con molti artisti hanno guidato e alleviato il duro lavoro quotidiano del cuoco, riuscendo, forse, a trasformare il mestiere in un linguaggio che può essere accostato ad altri linguaggi artistici". Ecco perché ad aprire il libro, oltre alla prefazione a cura del grande cuoco inventore della nuova cucina italiana, c'è una conversazione con un altro esimio personaggio, l'ultracentenario critico d'arte Gillo Dorfles. Il libro, il cui ricavato andrà alla Fondazione Gualtiero Marchesi, sarà presentato a Milano alle 11.30 presso a la libreria Hoepli e il 23 marzo nella Feltrinelli Duomo, sempre nel capoluogo lombardo. Eventi previsti anche a Varese, Como, Busto Arsizio, Roma, Brescia, Verona, Firenze, Santa Lucia di Piave, Ragusa Ibla.

21 gennaio 2016

Marchesi e Casalegno conducono 'Il pranzo della domenica'

Sarà di sei puntate, in onda da domenica 7 febbraio su Canale 5, alle 10, con cadenza settimanale, il nuovo programma di cucina 'Il pranzo della domenica'.
Gualtiero Marchesi
Protagonista il grande chef Gualtiero Marchesi, fondatore della 'nuova cucina italiana' e rettore di Alma - Scuola Internazionale di Cucina Italiana, nella maestosa Reggia di Colorno a pochi chilometri da Parma (nella foto, in alto), che nelle sue antiche sale ha ospitato le riprese della trasmissione. Accanto allo chef italiano più famoso nel mondo ci sarà la nota conduttrice Elenoire Casalegno, mentre gli chef docenti di Alma Matteo Berti, Tiziano Rossetti e Bruno Ruffini si caleranno nei panni di giudici. A loro il compito di assaggiare e valutare il menu di tre portate realizzato in ogni puntata da un diverso candidato, che ambisce al premio in palio: l’ammissione alla prestigiosa scuola nel cuore della Food Valley. Anche i diplomati di Alma avranno un ruolo da protagonisti, dovendo realizzare gli stessi piatti dei concorrenti e mostrandone così le corrette tecniche. L'ultima parola spetterà però a lui, Marchesi, ecumenicamente considerato il maestro degli chef e nella cui 'scuderia' si sono formati anche cuochi di fama internazionale, da Oldani a Cracco, da Berton a Knam, per citarne alcuni. Prodotto - Fattori di Videoevoluzione è la società di brand entertainment che per Mediaset firma il format volto a mostrare - senza spettacolarizzazioni e forzature tanto in voga nei talent gastronomici - come la cucina a regola d'arte nasca dalla passione e sia sostenuta da studio e ricerca.

13 novembre 2015

Proprietà intellettuale e cucina: il caso del riso di Marchesi

Gualtiero Marchesi e il piatto-simbolo della sua cucina
Una ricetta può essere protetta da copyright, come una canzone, una foto, un libro, un dipinto o un film? Si è tenuto oggi alla Triennale di Milano un incontro dedicato alla proprietà intellettuale in cucina. Grande protagonista dell'evento, volto a far riflettere sulla possibilità di tutela dei vari aspetti di un piatto (marchio, brevetto, design, diritto d'autore, know-how) il 'Riso, oro e zafferano', piatto-emblema della cucina di Gualtiero Marchesi. Nel corso di un processo simulato, che ha visto come parte lesa il maestro degli chef, il cui piatto è stato replicato con qualche variante da un altro cuoco, gli esperti (avvocati, imprenditori e un collegio giudicante) hanno discusso di procedimenti, ricette, forma, design del piatto, sapore, profumo e ingredienti, in un'ottica anticontraffazione. Il processo si è concluso con la 'vittoria' di Gualterio Marchesi. Alla sentenza favorevole ha fatto seguito una degustazione del piatto, realizzato al momento dal grande chef lombardo con il primo cuoco del ristorante Marchesi.

19 ottobre 2015

Dieci top chef ritratti da Bob Krieger in mostra il 21 ottobre

Apre al pubblico al Palazzo Filologico di Milano, nella sola giornata del 21 ottobre (dalle 9 alle 13) la mostra 'Dinner in ten' del fotografo Bob Krieger, uno più grandi ritrattisti internazionali. In esposizione i ritratti di dieci famosi chef stellati, per la prima volta riuniti intorno a un tavolo, simbolo di condivisione: Andrea Aprea, Andrea Berton, Cristina Bowerman, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco, Gualtiero Marchesi, Giancarlo Morelli, Davide Oldani, Claudio Sadler, Viviana Varese. Interpretando le peculiarità di ciascuno, come succede quando si prepara una grande ricetta, sono scaturite altrettante opere, in tecnica mista. Dieci cuochi stellati, dieci amici. Più uno. Un omaggio all’eccellenza del cibo come materia prima e alla tradizione e il prestigio di Peck. Con questa esposizione il grande professionista, che ha immortalato volti noti della politica, dell'industria, dello spettacolo e della cultura, mira a dare il suo contributo a quell’eredità immateriale - cibarsi dell’arte - che Expo 2015 lascerà.

12 novembre 2014

Grandi chef italiani al primo anniversario de Larte di Milano

  Gennaro Immobile                                             Andrea Migliaccio                                      Gualtiero Marchesi

Serata di festeggiamento per il primo anniversario de Larte.
Larte ha festeggiato il suo primo anniversario
Il locale milanese, che ha aperto i battenti nel 2013, in via Manzoni 5, puntando sull’innovativa formula di cibo, moda, design e arte, ieri sera ha voluto celebrare il suo primo anno come ‘ambasciatore del migliore stile italiano’ insieme a selezionati ospiti. A deliziare i partecipanti con diverse specialità di mare e freschissime mozzarelle di bufala campane ci ha pensato il resident chef de Larte Gennaro Immobile. Presente in qualità di executive chef de Larte anche Andrea Migliaccio, noto per essere alla guida de L'Olivo dell'hotel Capri Palace. Grandi cuochi impegnati sul fronte della ristorazione, ma non solo: avvistato infatti non in cucina, ma come ospite d'eccezione Gualtiero Marchesi, il pluristellato che ha scritto un pezzo di storia della cucina italiana. L’evento di festa cade a pochi giorni dall’annuncio d’internazionalizzazione (ne abbiamo parlato qui) che contempla la partnership di Fondazione Altagamma con Roya International e Dogus Group per l’apertura di otto nuovi concept store Larte su scala mondiale entro il 2019.
Alcune delle specialità servite durante la serata di festeggiamento del primo anno di vita del ristorante Larte

08 ottobre 2014

Dal 10 al 12 ottobre il cibo protagonista a 'I Mondi di Carta'

E' in programma a Crema dal 10 al 12 ottobre la rassegna cultural-gastronomica 'I Mondi di Carta' organizzata dall’associazione culturale imondidicarta. 'Felicemente cibo' è il tema di questa seconda edizione, fittissima di eventi, che anche quest'anno vedrà tanti ospiti d'eccezione, della gastronomia e della cultura, confrontarsi sul tema del benessere psicofisico con il cibo che farà da fil rouge.
Gualtiero Marchesi
(foto Luisa Valieri)
Sul palco della rassegna il critico d’arte Vittorio Sgarbi che domenica 12 ottobre mostrerà come l’arte ha interpretato il cibo nel corso dei secoli, e il grande chef Gualtiero Marchesi, che sabato 11 ottobre racconterà aneddoti e curiosità relativi alla sua straordinaria carriera. Tra gli incontri pubblici previsto anche 'Un assaggio di Expo 2015' con Davide Rampello, direttore artistico di Padiglione Zero. Inoltre Rosalba Scaglioni presenterà il suo libro 'Voglio vivere così', lo chef Giacomo Pisanu la raccolta di ricette 'Dolce per natura', Tiziana Colombo il libro 'Nichel. L’intolleranza? La cuciniamo'. E per rimanere in tema di salute non mancherà neppure lo chef Cristiano Bonolo del magazine Vegolosi.it. Il centro culturale Sant’Agostino, cuore pulsante della rassegna, vedrà performance d’arte alternarsi a momenti in cui musica e teatro saranno protagonisti con gli artisti internazionali Francesco Panceri e Giuseppe Carta, il fisarmonicista Dante Borsello e l’attore Luigi Ottoni. Durante la kermesse si potrà anche beneficiare di counseling gratuiti con nutrizionisti, medici e naturopati specializzati.

30 luglio 2014

Nel fantastico mondo degli chef tra avatar, calendari e fumetti

       L'avatar di Gualtiero Marchesi                                              Chef Rubio protagonista di una spy story
Conduzioni televisive, ospitate a eventi di grido, partnership con grandi marchi, campagne pubblicitarie rappresentano la spia del grado di notorietà e influenza di un determinato personaggio. Contribuendo, per effetto del mediatico circolo virtuoso, ad alimentarne la popolarità. Gli chef - nuovi idoli dei nostri tempi - ultimamente stanno ricevendo un riconoscimento in più: l’alter ego creativo. Il pensiero corre subito al più grande chef italiano del mondo, Gualtiero Marchesi, trasformato in avatar 3D nell’ambito del progetto digitale ‘Feed for good’.
Il toporeportage con lo chef Cristian Broglia
Per la piattaforma che coniuga alta cucina e salute (finanziata dalla Regione Lombardia e realizzata da Almaviva e Almawave, lo stesso Marchesi, Fondazione Centro San Raffaele e TooMuch) il ‘maestro’ è diventato il Cicerone dei navigatori. Pochi mesi fa è rimbalzato su tutti i media 'L'unto e bisunto' Chef Rubio, all'anagrafe Gabriele Rubini. Per un'impresa culinaria? Macché. Il cuoco e conduttore tv di Frascati, ipertatuato ex rugbista, si è guadagnato titoloni e colonne quando è diventato protagonista della graphic novel ‘Food fighter’, una spy story all'amatriciana targata Star Comics. E restando in tema di fumetti come non citare l'impero Disney? Approdare sulle pagine di Topolino, il magazine per bambini più famoso del mondo, è un onore toccato a pochi. Tra questi Cristian Broglia, lo chef docente di Alma, che nel numero di dicembre dello scorso anno - con un ghiotto toporeportage sulle merende natalizie - ha accolto Paperoga in cucina svelando trucchi e segreti del mestiere. Non solo 'chef a strisce'. I cuochi stellati quest'anno si possono anche appendere al muro con il calendario Lavazza 2014 'Inspiring chefs' (ne abbiamo parlato qui), che, con gli scatti del famoso fotografo ritrattista Martin Schoeller e i successivi interventi di computer grafica, ha costruito degli scenari fantasy intorno ad alcuni dei più grandi chef del mondo, da Cracco a Oldani, da Ferran Adrià a Michel Bra. Qualche esempio? Qui ne riportiamo due tra i più emblematici. Il sanguigno Antonino Cannavacciuolo è stato immortalato in pescheria, alle prese con una conturbante sirena; Massimo Bottura mentre è intento a preparare quella che più che una succulenta pietanza sembra una pozione magica...
Lo 'stregone' Massimo Bottura fa magie in cucina. E' rappresentato così sul calendario Lavazza 'Inspiring chefs'
Antonino Cannavacciuolo è uno dei cuochi protagonisti di 'Inspiring chefs', il calendario di Lavazza 2014

17 giugno 2014

Birra Moretti protagonista del 'gioco' di alta cucina di Daniel


Lo chef Daniel Canzian
(foto Golden Backstage)
“Mi spiace informarvi che abbiamo terminato le birre”. Pochi, interminabili istanti e, alla vista dei nostri volti attoniti, si apre in un sorriso divertito. Comprendiamo così che le birre non sono affatto finite: è solo lo scherzo (decisamente andato a segno) dello chef, che ha pensato bene di spiazzarci proprio nella sera della cena all’insegna della birra a tavola promossa per il terzo anno da ILovebeer.it, in collaborazione con il network distributivo Partesa. Lo chef in questione è Daniel Canzian, che lo scorso ottobre, dopo una lunga esperienza come executive chef al Marchesino e all'Albereta di Erbusco di Gualtiero Marchesi, ha deciso di aprire a Milano il suo primo ristorante, a insegna Daniel.
'Ad ogni piatto la sua birra' è firmato ILoveBeer e Partesa
È in questo moderno, arioso e minimalista locale, situato in via Castelfidardo 7, che siamo ospiti di ILoveBeer, progetto di cultura birraria di Heineken Italia (ne abbiamo parlato anche qui), per provare la cucina italiana contemporanea di Daniel in abbinamento alle birre di qualità Moretti. L’invito alla cena del ciclo 'Ad ogni piatto la sua birra' (quest'anno da maggio a dicembre sono 20 i ristoranti che, dalla Lombardia alla Puglia, propongono al pubblico cene di alta cucina a tema birrario) non è solo un modo per sperimentare il risultato del connubio della bevanda con il cibo o del suo utilizzo come ingrediente nella ricetta, ma anche l'occasione per approcciare le tecniche della corretta spillatura con le indicazioni del sommelier di Aspi Paolo Merlin.
Diverse tipologie di Birre Moretti hanno accompagnato la cena di alta cucina
L'omaggio all'iconico Baffo Moretti
Rispecchiando il temperamento dello chef veneto, il menu studiato per la nostra serata birraria è ludico e, in barba alla dichiarata semplicità, lascia trapelare virtuosismi d’autore. Si va dallo gnocco fritto con pesche, lardo e maggiorana ai cannoli di baccalà mantecato ai toast di melanzane alla parmigiana: tre creazioni (da mangiare rigorosamente con le mani) che si accompagnano alla classica Birra Moretti. Con la Moretti Baffo d’oro degustiamo focaccia di patate con ricotta di bufala, pesto al basilico e calamari in crosta di riso soffiato e mandorle (piatto da standing ovation). La medesima birra si sposa con un risotto agli asparagi selvatici, mentre per il piatto forte, rappresentato da galletto gratinato alle arachidi e taccole alla menta, è d’obbligo la Birra Moretti Grand Cru. Ma il 'gioco' dello chef (che preferisce essere chiamato Daniel, senza pomposi cerimoniali) non è ancora concluso: plateale il divertimento dei convitati quando in tavola fa la sua apparizione il dessert, un delicato zabaione alla Birra Moretti La Rossa coronato da una lingua di gatto a forma di baffo. Un omaggio originale e spiritoso al personaggio-icona del marchio, che catalizza all'istante i flash degli ormai onnipresenti smartphone, pronti a immortalare e a condividere sui social network ciò che succede a tavola.
(Laura Brivio)

18 marzo 2014

‘La regola del talento’: 17 mestieri d’arte illustrati in un libro

Dall'alto, in senso orario, Valeri, Vercesi, Puglisi e Cologni




A Milano l’Accademia Teatro alla Scala forma professionisti dello spettacolo dal vivo; a Venezia la Scuola del Vetro insegna a creare capolavori con questo splendido e versatile materiale; a Padova, nel Laboratorio di Scuola Orafa, nascono gioielli fatti a regola d’arte; dall’antica Scuola di Liuteria di Cremona escono maestri la cui arte manuale nel creare strumenti musicali è apprezzata in tutto il mondo. Sono solo alcune delle 17 tra le migliori scuole italiane legate ai mestieri d’arte raccontati nel libro ‘La regola del talento’ edito da Marsilio. Presentato a Milano, alla Fondazione Corriere della Sera, nell’ambito di una tavola rotonda moderata da Pier Luigi Vercesi, direttore del magazine Sette, il volume ha dato modo ad autorevoli professionisti di confrontarsi sul tema dei mestieri d’arte che oggi stanno ottenendo nuova visibilità e prestigio: a dibattere sul palco c’erano Franco Cologni, presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d’arte, Giovanni Puglisi, presidente Commissione Italiana per l’Unesco, Flavio Valeri, chief country officer Italia di Deutsche Bank, che attraverso la sua neonata Fondazione sostiene attività filantropiche, sociali ed educative sul territorio nazionale.
Com’è stato sottolineato durante il dibattito, se è vero che in Italia, per effetto della crisi drammatica che stiamo vivendo, il lavoro scarseggia e in particolare la disoccupazione giovanile, come testimonia il dato di gennaio relativo ai ragazzi tra i 15 e i 24 anni, ha toccato il tasso record del 42,4%, è altrettanto vero che l’universo dell’artigianato artistico riserva grandi sorprese proprio grazie a questi centri formativi d’eccellenza. Ecco quindi che il libro rappresenta un viaggio alla scoperta delle fucine culturali del saper fare di domani.
Tra le case history quella intitolata ‘I sogni nella casa dei cuochi’ relativa ad Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana che ha per rettore il grande chef Gualtiero Marchesi. Situata nella Food Valley d’Italia, nella Reggia di Colorno vicino a Parma, Alma forma professionisti della cucina richiestissimi in Italia e su scala mondiale. I numeri parlano chiaro: 8 neodiplomati su 10 trovano impiego nel giro di un mese. Il motivo del successo?
Da sinistra, Andrea Sinigaglia, Eliana Mennillo, Gualtiero Marchesi
Lo spiega il direttore operativo Andrea Sinigaglia: “Da qui passano i più grandi cuochi, maître, sommelier, accademici, giornalisti legati al mondo dell’enogastronomia e quel che succede dentro ogni aula è sempre un evento”. Ad affiancare Sinigaglia all'incontro di presentazione del libro erano presenti anche Eliana Mennillo, responsabile eventi di Alma, e il maestro Marchesi.
Non solo le scuole top selezionate e raccontate nel volume, in vendita nelle librerie del circuito Rcs e sul sito dell'editore Marsilio: anche il neonato www.scuolemestieridarte.it offre una panoramica ampia e articolata presentando decine di realtà formative che, mixando il meglio dell'artigianalità e dell'innovazione, danno lustro al nostro Paese e reali prospettive di lavoro ai giovani.
La regola del talento, Marsilio Editori, 2014, pagg. 274, 38 euro

08 marzo 2014

Nella Guida Gallo 101 risotti dei migliori ristoranti del mondo

Risotto, risotto e ancora risotto. È dedicata a questo amatissimo piatto tipico della cucina italiana, bandiera del food tricolore anche nell’alta cucina internazionale, la Guida Gallo, giunta alla nona edizione e pubblicata da Guido Veneziani Editore. Un prezioso vademecum, quello dell'azienda pavese che si è fatta promotrice della cultura del riso su scala globale, che consiglia i migliori ristoranti del mondo dove si possono gustare deliziosi risotti fatti a regola d’arte (che come ingrediente primario utilizzano il Gran Riserva Gallo, riso di qualità superiore maturato un anno) ma non solo: nel volume, scritto in italiano e inglese, sono infatti proposte anche tante ricette, dalle classiche alle più innovative, realizzate da grandissimi chef del panorama internazionale. Qualche esempio? Il maestro Gualtiero Marchesi (ne parliamo anche qui) ha ideato ‘Riso mantecato al nero seppia e scaglie d’argento, Carlo Cracco propone il ‘Riso al nero e ricci di mare’, Claudio Sadler il ‘Risotto al nero di seppia con la foglia d’oro, tagliatelle di calamari e contrasto di mango’, Philippe Léveillé il ‘Cappuccino di risotto al salmerino affumicato del lago d’Iseo’. Il riso è un alimento prezioso, come rimarca anche Marialuisa Trussardi, presidente dell'omonimo gruppo della moda, nella prefazione della Guida: “Il benessere può darsi che ci abbia reso troppo esigenti, ma il riso ci richiama ancora i valori essenziali dell’esistenza: i valori della terra”. Proponendo negli anni centinaia di risotti, la Guida Gallo è diventata un riferimento per tutti coloro che amano questo cereale cucinato nelle sue infinite declinazioni e ha anche definito un interessante percorso evolutivo della cucina d’eccellenza.
‘101 risotti dei migliori ristoranti del mondo’, Guido Veneziani editore, 2013, pagg. 384, 14,90 euro