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07 febbraio 2024

Cena celebrativa a Marina di Vietri per i 60 anni del Buon Ricordo

L'Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione di ristoratori nata in Italia, compie 60 anni. Fu infatti fondata nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, che allora correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e la moda della cosiddetta cucina internazionale.
Il piatto appositamente realizzato per l'evento
Un traguardo importante che sarà festeggiato nella località di Vietri sul Mare sulla Costiera Amalfitana, dove ha sede anche la storica Ceramica Solimene, che fin dal 1964 produce i famosi piatti del Buon Ricordo raffiguranti la pietanza simbolo di ciascun locale e vengono donati come 'Buon Ricordo', appunto, di un'indimenticabile esperienza culinaria. Per celebrare la ricorrenza, martedì 9 aprile l’associazione organizzerà alla Marina di Vietri una grande cena, così come fece a Parma il 9 settembre 2014 in occasione del 50esimo compleanno. Allora l'evento si chiamò '100 chef per una sera' e anche stavolta si chiamerà così. Saranno messe a tavola fino a un migliaio di persone con una finalità benefica: il ricavato (tolte le spese vive) sarà devoluto a due associazioni del territorio (L'Abbraccio OdV e OPEN – Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma Onlus) e gli chef e i ristoratori presteranno la loro opera gratuitamente. A tutti i commensali sarà donato un piatto speciale appositamente realizzato, decorato a mano dalla Ceramica Artistica Solimene in edizione datata e numerata, e distribuito solo in occasione della serata. L'evento, che gode dei Patrocini di Regione Campania, Provincia di Salerno, Comune di Vietri sul Mare, Distretto Turistico Costa d’Amalfi, è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a Vietri sul Mare.

15 marzo 2023

Pastiglie Leone e Bitossi Home, una collaborazione alla... ciliegia

Leone presenta il nuovo gusto ciliegia delle pastiglie che l'hanno resa famosa e, per l'occasione, avvia una partnership con Bitossi Home selezionando un piatto speciale realizzato dal designer Sam Baron.
Il piatto Bitossi Home x Leone
Per rendere omaggio alla nuova caramella, la ciliegia si trasforma in un'illustrazione dai colori vividi e pop, divenendo protagonista del piatto firmato Bitossi Home x Leone. Un pezzo di design da collezionare, presentato in un packaging personalizzato che include una scatoletta delle nuove pastiglie, in vendita esclusivamente sull'ecommerce della storica azienda dolciaria torinese fondata nel 1857. La speciale collaborazione prenderà vita grazie a un allestimento scenografico e altamente instagrammabile che, dal 21 marzo al 6 aprile, caratterizzerà la vetrina, e non solo, della boutique milanese di Bitossi Home, in via Santa Marta 19. Una celebrazione del frutto simbolo della stagione primaverile volta a regalare un'esperienza gustativa sorprendente grazie all'elegante scatoletta di pastiglie dal colore Viva Magenta e alla ricetta realizzata con zucchero a velo e ingredienti naturali.

30 novembre 2022

Coca-Cola ha disegnato per Rossopomodoro un piatto esclusivo

L'insegna di ristorazione Rossopomodoro (Gruppo Sebeto) presenta il piatto da collezione disegnato da Coca-Cola per una speciale iniziativa a tempo limitato. Il piatto sarà disponibile da domani, 1 dicembre, fino all'8 gennaio 2023 prenotando un tavolo sul sito rossopomodoro.it e richiedendo il coupon per ordinare il menu XMas
Il management di Rossopomodoro alla presentazione dell'iniziativa
Questo speciale menu delle feste prevede, a fronte di una spesa di 18,90 euro, una pizza classica, una Coca-Cola e il piatto in edizione limitata dedicato a Napoli e alle sue specialità. A presentare l'esclusivo piatto, questa sera a Milano, il management di Sebeto Group composto dal ceo e general manager Nicola Saraceno, dal marketing manager Daniele Gargano, da Clelia Martino, responsabile relazioni esterne, e dallo chef Antonio Sorrentino. Ricordiamo che Rossopomodoro è la più grande catena di pizzerie napoletane nel mondo con 150 ristoranti-pizzerie nei centri storici delle più importanti città italiane, nelle località turistiche, in stazioni, aeroporti e centri commerciali del Belpaese. Si trova inoltre in dieci Paesi stranieri, tra cui gli Usa. Da 22 anni l'insegna di pizzerie detiene la leadership basando la sua filosofia su tre pilastri: elevata qualità della materie prime, lavorazione artigianale affidata a pizzaioli e chef di scuola partenopea e alto livello di servizio. Il Dna napoletano della catena si riflette nel suo claim 'Come un giorno a Napoli', che significa sperimentare la bellezza e il sapore della città campana ovunque ci si trovi in Italia e nel mondo.

28 gennaio 2019

A chi degusta il Menu del Buon Ricordo in omaggio il piatto

Dal piatto al menu: il tradizionale piatto in ceramica d'ora in poi non sarà più regalato a chi degusterà la specialità del locale come 'buon ricordo' di un'esperienza culinaria, ma a chi sceglierà di fare un'esperienza enogastronomica più completa, degustando il Menu del Buon Ricordo che ciascun ristorante metterà a punto.
Un modo per invitare il consumatore a scegliere un'esperienza più completa
Si tratterà di un menu degustazione che, pur nel variare delle stagioni e quindi delle proposte, avrà sempre come punto fermo la specialità – simbolo del locale effigiata sul piatto di ceramica dipinto a mano (oggi come un tempo) dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare. L'idea è creare una sorta di Giro d'Italia per collezionisti di emozioni, dedicato alla scoperta della straordinaria varietà dei territori e della gastronomia della penisola, esemplificata al meglio dai tanti Menu del Buon Ricordo. I ristoratori del Buon Ricordo saranno per i clienti preziosi amici in grado di suggerire le bellezze della loro terra, i luoghi segreti da scoprire, le chicche di cui poter far provvista durante il viaggio. L'Unione Ristoranti del Buon Ricordo è stata la prima associazione italiana di imprenditori della ristorazione e ancor oggi è la più numerosa e nota tra i consumatori. Fondata nel 1964, raggruppa un centinaio d'insegne (di cui nove all'estero, fra Europa e Giappone). Da 55 anni salvaguarda e valorizza le tante tradizioni e culture gastronomiche d’Italia, accomunando sotto l'egida della cucina del territorio ristoranti di città e di campagna, da Nord a Sud. 

23 ottobre 2018

Arriva la kermesse 'Un prodotto, 100 chef, un Buon Ricordo'

'Un prodotto, 100 chef, un Buon Ricordo': questo lo slogan della grande kermesse autunnale che l'Unione Ristoranti Buon Ricordo dedicherà ogni anno a uno dei prodotti dell'agricoltura italiana, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, tradizionale appuntamento che propone a livello internazionale sapori, valori e cultura dell’enogastronomia della Penisola.
La zucca sarà protagonista di un menu degustazione
Si partirà con la zucca, che sarà protagonista assoluta di uno speciale menu degustazione che i ristoranti del Buon Ricordo terranno in carta dal 16 al 25 novembre prossimi. Si potranno così gustare le molte interpretazioni che la cucina regionale italiana, di cui sono massimi interpreti i ristoranti del Buon Ricordo, dà della zucca, ingrediente diffusissimo da nord a sud, popolare, versatile, utilizzabile dai primi ai dolci. Ai commensali sarà regalato, come tradizione del Buon Ricordo, un piatto dipinto a mano dagli artigiani delle Ceramiche Solimene di Vietri sul Mare, su cui campeggia una zucca tratteggiata con lo stile giocoso che caratterizza, fin dalla loro nascita nel 1964, i piatti del Buon Ricordo. Venerdì 16 novembre sarà anche l'occasione per festeggiare il 124esimo compleanno del Touring Club Italiano, di cui il Buon Ricordo è storicamente partner. In una simbolica tavolata dalla Val d'Aosta alle isole, migliaia di persone ceneranno insieme nei ristoranti del sodalizio. Soci del Touring, amici del Buon Ricordo e gourmet condivideranno una piacevole esperienza gastronomica, rinsaldando valori condivisi. La cena evidenzia, ancora una volta, l'affinità tra le due associazioni, che da sempre collaborano per promuovere insieme turismo ed enogastronomia e valorizzare l’infinita varietà di cibi e ricette del nostro Paese. Ai soci Tci e a quelli dell’Associazione collezionisti piatti del Buon Ricordo verrà riconosciuto, in tutti i 10 giorni della kermesse, lo sconto del 10% sul prezzo del menu.

12 dicembre 2017

Ordinando con Just Eat si può regalare un Pasto Sospeso

Ristorante Solidale, l'iniziativa di Just Eat, app leader per ordinare online pranzo e cena a domicilio in tutta Italia e nel mondo, diventa digitale e per Natale coinvolge i ristoranti di Milano e Torino, che ogni mese donano eccedenze alimentari a chi ne ha più bisogno, e finalmente anche i consumatori, in una maratona di solidarietà via app. Il progetto, nato un anno fa per contribuire a sensibilizzare e ridurre il fenomeno dello spreco alimentare, lancia infatti per Natale un’iniziativa speciale, trasformando in digitale il concetto del piatto sospeso. Fino al 17 dicembre, da 20 ristoranti solidali delle due città sarà possibile aggiungere al proprio ordine i piatti sospesi: pollo, hamburger, panini, sushi, pasta, riso, piadine e dolci. Il concetto segue il filone del famoso caffè sospeso e permette di acquistare un piatto che non si riceverà nel proprio ordine, perché Just Eat, insieme a Ponyzero, e con il supporto di Caritas Ambrosiana e Caritas Diocesana Torino, lo consegnerà a domicilio a chi ne ha più bisogno la sera del 20 dicembre, Giornata internazionale della Solidarietà Umana. Come funziona? Basta scegliere uno dei ristoranti partner che aderiscono a Ristorante Solidale,verificare che consegni nella propria zona ed effettuare il proprio ordine aggiungendo il piatto sospeso, contribuendo così a donarlo a chi ne ha più bisogno. Accedendo a Just Eat, ogni persona potrà selezionare dal menù del ristorante solidale aderente un piatto speciale del valore di 3 o 5 euro, che non verrà consegnato insieme all'ordine di cibo a domicilio, ma regalato alle comunità e alle case accoglienza selezionate da Caritas Ambrosiana e Caritas Diocesana Torino che supportano il progetto. Inoltre, per ogni Piatto Sospeso ricevuto, Just Eat raddoppierà il numero di pasti che saranno consegnati grazie al supporto di Ponyzero, specializzata nella logistica dell'ultimo miglio e nella distribuzione urbana ecologica.

27 aprile 2017

SnapFood, l'app che mette al centro la qualità del piatto

Focus sui piatti migliori delle città italiane, fotografati dagli utenti
Una guida gastronomica incentrata sulle pietanze, non sui ristoranti. Con SnapFood si possono raccontare le esperienze culinarie positive e partecipare così alla creazione della classifica dei migliori piatti proposti dai ristoranti. Non occorre cercare un ristorante sperando che cucini bene il piatto desiderato, ma si parte da ciò che si vuole mangiare. Si cerca il piatto che si ha in mente o si sfoglia la classifica dei piatti migliori delle città italiane, composta da immagini scattate dagli utenti della community e indicizzate in base al tipo di piatto e ai giudizi degli utenti.
L'app si scarica gratis
Secondo Alessio Ripanti, fondatore di SnapFood, "capita di scegliere un locale ben recensito dalle normali guide e scoprire che il piatto che volevamo non gli fa onore. Noi abbiamo ribaltato il principio stesso della ricerca mettendo al centro il piatto, quindi la qualità del cibo. Il 30% dei giovani tra i 18 e i 24 carica la foto del piatto appena mangiato su Facebook e Instagram. Una tendenza che coinvolge anche le fasce più adulte, con percentuali in crescita. La forza di SnapFood è riuscire a offrire la possibilità agli utenti appassionati di buon cibo di condividere l’esperienza culinaria, concentrandosi solo su sapore e qualità degli ingredienti con l’aiuto delle fotografie. Le recensioni sono tutte autentiche anche perché per caricare le foto è necessario essere geograficamente nel posto a cui si vuole dare il proprio apprezzamento". Per diventare parte della community di SnapFood basta scaricare gratuitamente l'app, disponibile per iOs e Androis. Condividendo la foto del piatto con la community di SnapFood, l'utente si siede a tavola con altri appassionati di cibo abituati a documentare e a consigliare le scoperte culinarie, discutere la bontà di una portata e gareggiare in una sfida fotografica all'ultimo assaggio. Per gli utenti attivi dell'app ci sono poi classifiche da scalare, trofei da sbloccare e bonus a sorpresa.

16 giugno 2016

Che seppia! è il piatto vincitore de 'La ricetta perfetta' di Lidl

Da sx, Maurizio Pisani, Samantha Alborno, Cristina Chiabotto, Luca Boselli, Margherita Contin, Davide Scabin
Cristina Chiabotto degusta Che seppia!, il piatto vincitore
Si è tenuta stamattina a Milano, presso il supermercato Lidl in via Adriano 22, la presentazione del piatto vincitore del talent show culinario 'La ricetta perfetta' andato in onda dallo scorso aprile su Canale 5 con la conduzione affidata a Cristina Chiabotto. A trionfare, sbaragliando le ghiottonerie degli altri 20 concorrenti in corsa per la vittoria, sono state le seppie in umido con crema di piselli e menta della food blogger genovese Samantha Alborno, che si è aggiudicata un premio in gettoni d'oro del valore di 100mila euro. Il piatto, battezzato Che seppia!, si trova già in vendita a marchio Italiamo nel banco frigo di 570 supermercati Lidl d'Italia. L'iniziativa, realizzata in partnership con Mediaset, come ha sottolineato Luca Boselli, amministratore delegato di Lidl Italia, per l'insegna distributiva non ha rappresentato un classico product placement quanto piuttosto un promotainment, avendo infatti coniugato intrattenimento, business e coinvolgimento del cliente che è stato chiamato a scegliere la migliore ricetta. Oggi all'incontro di presentazione del piatto vincitore erano presenti anche la conduttrice Cristina Chiabotto e i tre giudici del programma: lo chef stellato Davide Scabin, Maurizio Pisani, esperto di marketing, Margherita Contin, brand ambassador di Lidl Italia.

13 novembre 2015

Proprietà intellettuale e cucina: il caso del riso di Marchesi

Gualtiero Marchesi e il piatto-simbolo della sua cucina
Una ricetta può essere protetta da copyright, come una canzone, una foto, un libro, un dipinto o un film? Si è tenuto oggi alla Triennale di Milano un incontro dedicato alla proprietà intellettuale in cucina. Grande protagonista dell'evento, volto a far riflettere sulla possibilità di tutela dei vari aspetti di un piatto (marchio, brevetto, design, diritto d'autore, know-how) il 'Riso, oro e zafferano', piatto-emblema della cucina di Gualtiero Marchesi. Nel corso di un processo simulato, che ha visto come parte lesa il maestro degli chef, il cui piatto è stato replicato con qualche variante da un altro cuoco, gli esperti (avvocati, imprenditori e un collegio giudicante) hanno discusso di procedimenti, ricette, forma, design del piatto, sapore, profumo e ingredienti, in un'ottica anticontraffazione. Il processo si è concluso con la 'vittoria' di Gualterio Marchesi. Alla sentenza favorevole ha fatto seguito una degustazione del piatto, realizzato al momento dal grande chef lombardo con il primo cuoco del ristorante Marchesi.