Visualizzazione post con etichetta Accademia Gualtiero Marchesi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Accademia Gualtiero Marchesi. Mostra tutti i post

22 febbraio 2024

L'Accademia Gualtiero Marchesi compie 10 anni e si rilancia

Nel decennale dell'Accademia Gualtiero Marchesi, l'istituzione fondata a Milano nel 2014 dal maestro degli chef si rilancia non solo come scuola di alta cucina e centro di sperimentazione, ma anche come luogo di incontri e progetti multidisciplinari nel segno dei valori e del pensiero che Gualtiero Marchesi, colui che ha codificato la cucina italiana e che ne è divenuto figura di riferimento nel mondo, ha saputo trasmettere ai suoi allievi e che ha lasciato a tutti noi in eredità anche grazie alla sua grande passione per l'arte pittorica e musicale.
Presentato il neocostituito Comitato di indirizzo di cui fanno parte 
personalità di spicco della cucina, del giornalismo, della comunicazione
Dal mese venturo prenderanno il via, nel solco del consolidato format 'I martedì di Bonvesin de La Riva', alcuni incontri inediti, concepiti come talk a più voci, che coinvolgeranno non solo esperti di enogastronomia, ma anche altre professionalità affini al mondo del food, della comunicazione, dell'imprenditoria e della ristorazione con l'obiettivo di riflettere in maniera più estesa su temi di attualità. Si comincia il prossimo 5 marzo con i talk 'Etica e social network' con la partecipazione di Chiara Maci, Sonia Peronaci, Margot Schachter, Aurora Cavallo e Giancarlo Morelli. Seguiranno altri appuntamenti serali in calendario il 9 aprile ('Nutrire la stampa'), il 7 maggio ('Ristorazione sì e no'), il 4 giugno ('Etica e sostenibilità economica'), il 2 luglio ('E gli ingredienti?'), il 3 settembre ('Telecucina'), l'1 ottobre ('Godimento e salute') e il 5 novembre ('Critica e autocritica: mode e modi. Digerire la stampa'). Tutti gli incontri saranno introdotti da Enrico Dandolo, ceo della Fondazione Gualtiero Marchesi, e da Carla Icardi, che dallo scorso gennaio ha assunto la carica di direttore dell'Accademia Gualtiero Marchesi. Nell'ottica del rilancio, l'Accademia potrà inoltre contare sulle idee e gli apporti del neocostituito Comitato di indirizzo di cui fanno parte gli chef stellati (tutti ex allievi di Marchesi) Andrea Berton, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Pietro Leemann e Antonio Ghilardi. Del Comitato - che vuole fungere da baluardo del pensiero e dell'esempio marchesiano - fanno parte anche la giornalista Maddalena Fossati, direttore della storica e prestigiosa rivista La Cucina Italiana, e la nota conduttrice televisiva Chiara Maci, divulgatrice enogastronomica ed esperta di comunicazione digital.

27 settembre 2023

'La grande cucina di Gualtiero Marchesi', una collana in 20 uscite

Un tributo al grande chef Gualtiero Marchesi (1930-2017), maestro dei più grandi cuochi italiani e vulcanico innovatore che, con le sue creazioni, ha portato l'alta cucina italiana nel mondo, ricevendo innumerevoli premi e riconoscimenti e lasciando un segno indelebile nella gastronomia mondiale anche sul fronte dell'estetica della ricetta, ispirata al rigore orientale e a capolavori dell'arte pittorica.
In edicola dal 3 ottobre con Gazzetta e Corriere
Da martedì 3 ottobre si troverà in edicola con La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera (a 5,99 euro oltre il prezzo del quotidiano) la prima delle venti uscite inedite che compongono la nuova collana 'La grande cucina di Gualtiero Marchesi. Le ricette del maestro' di Rcs MediaGroup. La prima uscita è dedicata a 'Pasta fresca e secca', seguiranno 'Riso e risotti', 'Antipasti', 'Carni', 'Pesce', 'Verdure e legumi', 'Dolci', 'Pasta ripiena e al forno', 'Zuppe e minestre', 'Ricette delle feste', 'Carni bianche', 'Piatti unici', 'Gnocchi e polenta', 'Dolce e salato', 'Fritti', 'Molluschi e crostacei', 'Selvaggina', 'Salse, creme e condimenti', 'Erbe aromatiche e spezie', 'Uova e formaggi'. Oltre ai piatti iconici di colui che è universalmente considerato il fondatore della nuova grande cucina italiana - 700 piatti realizzati passo passo dalla sua brigata - si troveranno i diari di Marchesi, le foto d'epoca, i suoi brillanti aforismi e le testimonianze di chi lo ha conosciuto. A firmare la collana Enrico Dandolo, che presiede la Fondazione Gualtiero Marchesi, fondata nel 2014 e attiva nell'ambito della cucina, dell'arte, della musica. La collana editoriale è stata presentata ieri a Milano, presso la prestigiosa Accademia Gualtiero Marchesi, dallo stesso Dandolo e da Valerio Ghiringhelli, responsabile area collaterali della Gazzetta dello Sport. Presenti all'incontro anche Andrea Berton, oggi uno dei più grandi nomi del panorama gastronomico, che è stato uno dei discepoli di Marchesi, e la giornalista Fiammetta Fadda, nota firma del mondo enogastronomico. La serata si conclusa con la degustazione di una ricetta del maestro, contenuta nel primo volume della collana: 'Insalata di spaghetti, uova di salmone e salsa allo yogurt'.

10 febbraio 2019

Waza Sukiyaki, le eccellenze giapponesi all'Accademia Marchesi

Grande protagonista la carne di manzo Wagyu cucinata dallo chef Kazuki Arai
L'alta cucina giapponese con i pregiati ingredienti della prefettura di Gunma, situata a 100 km a Nord di Tokyo, è andata in scena all'Accademia Gualtiero Marchesi con il seminario 'Waza Sukiyaki' a cura dello chef Kazuki Arai del ristorante White in Takasaki. Il famoso cuoco è un grande sostenitore dello sviluppo della vera cultura nipponica e del valore dei suoi autentici prodotti stagionali, che viaggiando per il mondo fa conoscere soprattutto ai professionisti stellati della ristorazione. Nell'occasione, i partecipanti al seminario milanese hanno anche potuto incontrare il team 'Gunma Sukiyaki to the world' composto dai rappresentanti di alcune prestigiose aziende locali del settore alimentare (Toriyama, Aritaya, Fuju Group, Hokumokuroho e Makino Brewery) che esportano le loro specialità in Europa. La lezione si è conclusa con la degustazione di un semifreddo al sake al profumo di yuzu; aspic, yakiniku e sushi roll cucinati con la pregiatissima carne di manzo Wagyu marezzata, ingrediente base anche del celebre Sukiyaki, piatto a base di carne tagliata sottile, accompagnata da saporiti funghi (nello specifico, quelli carnosi della varietà Maitake) e verdure di alta qualità, come il porro Joshu, caratterizzato da dolcezza e croccantezza, gli spinaci Komatsuna e il konnyaku ricavato dalla pianta Konjac. Una proposta gastronomica che si è tenuta in abbinamento a una varietà di sake Osakazuki.

26 dicembre 2017

In ricordo di Gualtiero Marchesi, maestro dal palato assoluto

Il suo piatto-simbolo: riso, oro e zafferano
Una vita dedicata all'alta cucina come forma d'arte, quella di Gualtiero Marchesi, scomparso oggi a Milano, all'età di 87 anni. Gastronomia stellata, ma non solo: com'è risaputo, il più grande chef italiano di fama internazionale, colui che ha codificato la nuova cucina italiana e che ha formato tanti cuochi, molti dei quali divenuti ambasciatori della cultura enogastronomica italiana nel mondo (del resto "L'esempio è la più alta forma d'insegnamento", soleva dire), era anche un profondo appassionato di arti visive, filosofia, musica e viaggi, tutte passioni con cui arricchiva e 'contaminava' artisticamente la sua cucina. Uomo colto e raffinato, arguto e intellettualmente vivace, affabile, ma fermo, deciso e per nulla modesto - come solo i leader carismatici sanno essere - diceva di non amare il lusso e l'ostentazione, bensì l'eleganza e la ricercatezza visiva.
Marchesi ha fatto della cucina una forma d'arte
Elemento, quest'ultimo, imprescindibile in tutte le sue creazioni culinarie (a cominciare da riso, oro e zafferano, una delle sue opere più famose, creata nel 1981) e nell'ampia oggettistica scaturita dalla sua vulcanica creatività, la stessa che lo ha portato ad aprire a Milano, sua città natale, anche dei ristoranti e, più di recente, la scuola di formazione che porta il suo nome, l'Accademia Gualtiero Marchesi. Nel 2013 ho avuto la fortuna d'incontrare Marchesi in ripetute occasioni presso Alma, la scuola internazionale di cucina italiana, di cui all'epoca era rettore: quell'anno presso la Reggia di Colorno ho preso parte - in veste di cronista - alla rassegna Alma Viva che si è conclusa con un'esclusiva cena di gala 'Gli anni Verdi di Marchesi', con un menu da lui firmato, dedicato a Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario dalla morte del compositore. Una serata emozionante, che ha visto anche la partecipazione di alcuni amici di Marchesi: il critico Philippe Daverio, il regista Ermano Olmi e il conduttore televisivo Cino Tortorella. Ho ritrovato Marchesi quello stesso anno, al percorso formativo Alma Summer School, che si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione ai giovanissimi aspiranti chef partecipanti e coronato da una sua lectio magistralis dedicata al raffronto tra gastronomia e musica. E' con questa lezione originale e affascinante, in cui Marchesi rifletteva sul rapporto tra musica e cucina, mettendoci a conoscenza del cosiddetto palato assoluto - dote rara che lui possedeva - che desidero ricordarlo, grata di aver potuto conoscere un uomo unico, un fuoriclasse dei fornelli, un pezzo di storia della cucina italiana d'autore, un vero maestro.
Aida, Otello e Il Cigno di Busseto: tre creazioni culinarie di Marchesi per la cena dedicata a Giuseppe Verdi

24 giugno 2016

Gualtiero Marchesi in viaggio tra arte e gusto in Lombardia

Presentato oggi a Milano, presso l'Accademia Gualtiero Marchesi, 'Sapore #inLombardia. In viaggio tra gusto e arte con Gualtiero Marchesi'. Un progetto di Regione Lombardia, Fondazione Gualtiero Marchesi ed Explora, la Dmo di Regione Lombardia e Cciaa lombarde, volto a valorizzare il patrimonio enogastronomico lombardo tramite il massimo rappresentante della cucina italiana del mondo: Gualtiero Marchesi.
Sette gli itinerari documentati sul sito con foto, video, ricette
Nel suo viaggio in Lombardia, attarverso sette itinerari che constano di varie tappe, il grande cuoco è stato affiancato dalla critica d’arte Beba Marsano. Sul sito web sapore.in-lombardia.it, online da oggi, si possono già scoprire i tre primi itinerari, che saranno via via integrati dai quattro rimanenti. Milano, Bergamo e le Valli, Cremona e Mantova, Valtellina, Franciacorta e Lago di Garda, Brianza e Pavia, Lago di Como e Varese sono le sette esplorazioni compiute da Marchesi, voce narrante di un viaggio d’autore che rivela le eccellenze enogastronomiche lombarde rappresentate dai luoghi da lui amati o incontrati lungo la sua carriera, la cui riscoperta si arricchisce di memorie personali e ricette di piatti tradizionali a cavallo tra storia e rivisitazione contemporanea. Al racconto di Marchesi s'intreccia quello rivolto alle peculiarità artistiche e culturali locali narrato dalla Marsano. Il sito sapore.in-lombardia.it, fulcro delle comunicazioni web e social, diventa un inedito strumento di promozione multiesperienziale grazie alla presenza di gallery fotografiche, alla possibilità d'interazione per il pubblico a livello di contenuti e condivisione social e, soprattutto, ai video.
E' di Gualtiero Marchesi anche la voce narrante del suo viaggio alla scoperta dei sapori e dell'arte lombardi

20 maggio 2016

Rovagnati Academy Food Experience ha i suoi vincitori

Un momento della premiazione
Si è svolta ieri sera a Milano, presso l'Accademia Gualtiero Marchesi, la finale del premio Rovagnati Academy Food Experience, il primo concorso internazionale per scuole alberghiere. I migliori alunni di Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia e Svizzera si sono contesi la vittoria a colpi di ghiotti antipasti dando 'Una nuova interpretazione del salume', come esplicitamente richiesto dal premio indetto da Rovagnati. In giuria tre esperti: il maestro degli chef Gualtiero Marchesi, lo chef pluristellato Enrico Bartolini e la presidente dell'azienda Claudia Limonta Rovagnati. A incidere sulla vittoria anche la valutazione di una giuria popolare composta da giornalisti e altri ospiti. Le tre coppie di giovani finalisti si sono aggiudicati premi da 5mila euro, 3mila euro e 1.500 euro.

Ecco i vincitori:

Una delle proposte vincitrici
Primo Premio - Mojito Rovagnati
Istituto alberghiero Carlo Porta di Milano
Roberto Antelmo e Chiara Vangelo, accompagnati dal professore Lucio Caporarello

Secondo Premio - Patate e Coppa
Istituto alberghiero Villa Blanka di Innsbruck
Birmanns Kai e Rappold Jonathan, accompagnati dal professore Peter Mitterer

Terzo Premio - Lo sgombro veste Rovagnati
Istituto alberghiero 'D. Dolomieu' di Longarone (BL)
Nicola Fent e Sharon De Stefano, accompagnati dal professore Pietro Maggiore