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20 ottobre 2022

Prodotti, storie, valori e persone nei due nuovi siti web Cameo

Cameo
rinnova la sua presenza sul fronte digitale con due nuovi siti web, che attingono l'uno dall’altro in termini di strategia, design e tone of voice, e che rappresentano il nuovo volto della comunicazione esterna dell'azienda. Questo progetto di rinnovamento digitale, nel segno del 'Creiamo il gusto di casa' dell'azienda, punta a offrire ai diversi stakeholder un'esperienza aperta, autentica e accessibile. Il sito web dedicato ai prodotti è stato completamente rinnovato ed è caratterizzato da una grafica moderna e colori naturali. Sfondi caldi, grandi elementi grafici ed utensili da cucina trasmettono il 'gusto di casa' che Cameo vuole creare insieme ai suoi consumatori. Le ricette, da sempre tratto distintivo del know-how aziendale, rimangono un contenuto centrale e hanno l'obiettivo di continuare a ispirare momenti di gusto e condivisione intorno ai prodotti: torte, dessert e pizze. Attraverso questa piattaforma, gli utenti avranno accesso a informazioni trasparenti relative ai prodotti e all’approccio dell’azienda ai temi della sostenibilità. Ma la vera novità è il sito corporate www.company.cameo.it/, nuovo punto di contatto con gli stakeholder dell’azienda attraverso il quale aprire un dialogo virtuale con i cittadini. Il sito invita gli utenti a esplorare e conoscere Cameo come azienda alimentare oltre a metterne in luce il suo operato. Un format nuovo, con focus sulle immagini e la narrazione multimediale che mettono in primo piano le persone grazie al racconto di storie e testimonianze.  Autentico ed accessibile, il sito offre informazioni sull'azienda di Desenzano del Garda, con un approccio studiato per stimolare gli utenti ad approfondire il suo impegno in termini di responsabilità ambientale e sociale. 

01 ottobre 2022

'Grana Padano: un'emozione italiana' narrata da Tornatore

I luoghi dove nasce il Grana Padano, la maestria dei casari, le tradizioni, la cultura, l'allegria della tavola, il benessere, la passione per la cucina, la pazienza e la generosità delle genti. "Oggi più che mai questo formaggio è un simbolo nazionale e il suo gusto ineguagliabile è il custode di tradizioni, di culture e di stili di vita che hanno fatto innamorare il mondo". Renato Zaghini, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano, commenta così la campagna di comunicazione internazionale, al via dal 2 ottobre. Per la prima volta, in linea con le nuove strategie di marketing del Consorzio, la comunicazione punterà su tv, radio, stampa e digital, in Italia, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Svizzera e Regno Unito. A dare un valore esclusivo alla campagna è lo spot, girato nei luoghi storici dell'abbazia cistercense di Chiaravalle, dove nel Medioevo i monaci misero a punto la ricetta, e nelle terre dove oggi è prodotto e stagiona il Grana Padano. Due i premi Oscar coinvolti nella realizzazione del film: la regia è di Giuseppe Tornatore sulle note musicali del brano 'Gabriel's Oboe' di Ennio Morricone. La campagna dà anche visibilità al nuovo logo Grana Padano che contraddistinguerà le nuove confezioni e che era immutato dal 1954. Il progetto creativo, messo a punto dall'agenzia Service Plan Italia, intende far evolvere il posizionamento di Grana Padano da formaggio Dop più consumato al mondo a brand globale. L'importante pianificazione mezzi, nazionale ed internazionale, è stata messa a punto dal media planner Wavemaker. Dal 2 fino al 4 ottobre, in Italia, saranno on air i due speciali director's cut di Tornatore, una da 30" e un'altra di 45". Dal 5 ottobre, sempre in Italia, andranno in onda le versioni da 60", 30" e 15". Dal 9 ottobre lo spot sarà trasmesso sulle emittenti nazionali dei Paesi target.

31 agosto 2021

Pastiglie Leone apre a Milano il primo di sette temporary shop

Il progetto celebra la bellezza senza tempo del brand 
Antiquariato, arte, moda, stationery, design, fiori. Apre dall'1 settembre al 31 dicembre 2021 in Corso Magenta 96 a Milano la Bottega Leone, primo di sette temporary shop in shop che vedono lo storico brand piemontese legarsi a location iconiche di altrettante città italiane. Un progetto corale per celebrare la bellezza senza tempo, realizzato in un dialogo costante con designer, architetti, fioristi e proprietari di botteghe storiche del Bel Paese: questo il leitmotiv del viaggio che porta Pastiglie Leone in sette città italiane, dove il brand inaugura altrettanti temporary shop in shop in collaborazione con realtà storiche e di pregio del territorio. Bottega Leone ricrea un'antica confetteria con servizio bar, dai toni pastello e dal fascino vintage, tra specchi, boiserie, eleganti lampadari e insegne storiche. La Bottega Leone rimane aperta fino al 31 dicembre, proponendo ogni mese nuove attività ed esperienze che facciano immergere i visitatori nel magico mondo Leone fatto di toni pastello e dolci profumi. Nel frattempo, dall'1 ottobre, il brand porta avanti collaborazioni su tutto il territorio nazionale in contesti dal valore storico e location esclusive, instaurando così una profonda liaison con nuovi mondi, tutti accomunati dalla costante ricerca e valorizzazione della bellezza. Da Fanè in collaborazione con Erboristeria Melissa di Torino a Oui Fleurs et Maison di Bologna, dalla boutique di moda Oluxury di Parma al negozio Pineider di Firenze, da Galleria Mia a Roma a Macadam 120 a Bari.

23 ottobre 2019

Rummo porta in tv il profondo amore degli italiani per la pasta

Rummo, leader nella produzione di pasta di semola di grano duro, debutta in tv con il suo primissimo spot istituzionale. Un  omaggio al profondo amore che gli italiani hanno per la pasta, alle tradizioni e agli stili di vita in cui la pasta gioca un ruolo centrale, sia nelle occasioni più importanti sia nelle storie quotidiane.
Nelle sequenze si raccontano la storia e i principi dell'azienda italiana
Le sequenze evidenziano la natura fugace del tempo e la necessità di dedicare la giusta attenzione e dare significato ai semplici gesti quotidiani. Il tempo diventa così l'ingrediente più importante per assicurare la qualità superiore della pasta Rummo, prodotta con il metodo lenta lavorazione. Realizzato da un team di professionisti, con la regia di Roberto Badò e la voce di Luca Ward, lo spot è stato girato in varie location, dallo stabilimento Rummo ai vicoli di Benevento, dalla Costiera Amalfitana alle strade di Milano, scegliendo le cucine dei ristoranti preferiti e le case dei dipendenti dell'azienda. Lo spot è in onda nei formati 30" e 15" con una strategia media studiata da Um, agenzia media del gruppo Ipg Mediabrands, insieme a Rummo e Mediaset. Come spiega Cosimo Rummo, presidente e ad dell'azienda "abbiamo voluto scegliere la strada dell'autenticità, raccontando la storia e i principi che ispirano il nostro lavoro, coinvolgendo nel racconto i nostri dipendenti e le loro famiglie che con entusiasmo ci hanno aperto le loro case".

30 settembre 2019

'Nello sport è quello che fai che dice chi sei', parola di Cisalfa

L'insegna distributiva è in onda in tv con uno spot ad alto tasso emozionale
Cisalfa Sport, leader in Italia nella grande distribuzione di articoli sportivi e per il tempo libero, è in onda con un nuovo spot tv che racconta di valori imprescindibili, come identità, uguaglianza e crescita educativa. Lo sport può unire oltre qualsiasi barriera, ma a volte, anche in questo contesto, assistiamo a momenti di intolleranza che andrebbero superati attraverso quel senso di civiltà che spesso dimentichiamo. L'azienda si fa portavoce di un messaggio forte e chiaro, capace di comunicare il concetto di sport come portatore di valori universali. La narrazione è dinamica, emozionale, a tratti dura, e si snoda in una rapida successione di momenti in cui donne, uomini e bambini cercano di affermare se stessi a prescindere da ogni possibile discriminazione. Cisalfa Sport, con i suoi 147 punti di vendita e una forza lavoro di oltre 2.800 persone, si schiera per vivere lo sport, e non solo, senza differenze di razza, genere, religione

22 agosto 2019

Casa Surace racconta in quattro video ironici i valori di Garofalo

Casa Surace e Pasta Garofalo presentano un nuovo ciclo di video ispirati alla campagna tv 'Buona pasta non mente', che racconta con ironia quattro scene familiari che si basano su un unico presupposto: chi mangia Pasta Garofalo dice sempre la verità. Tutti i personaggi di Casa Surace sono coinvolti nel filone narrativo che tocca alcuni temi chiave delle famiglie italiane in chiave volutamente goliardica: l'amore per il cibo, lo stile a tavola, il pasto come momento di condivisione e conoscenza reciproca. Quattro situazioni divertenti per quattro video diffusi attraverso i profili social di Pasta Garofalo e Casa Surace. In 'Quando presenti uno straniero a nonna', l'anziana è colpita da uno choc improvviso quando incontra a tavola il fidanzato straniero della nipote. 'In quando ti fidanzi con una modella', l'innamorato porta per la prima volta la fidanzata, una modella curvy, a pranzo dalla famiglia. In 'Quando vai la prima volta a pranzo in una famiglia del Sud', il ragazzo è in difficoltà in occasione del primo pranzo con la famiglia della fidanzata. In 'Quando vai al mare con la frittata di maccheroni', i classici ragazzi del Sud arrivano in spiaggia con l'immancabile frittata di pasta. I valori della tipica famiglia meridionale, raccontati da Casa Surace con ironia, si sposano con quelli di qualità e trasparenza di cui Pasta Garofalo si fa portavoce, a cominciare dalla trasparenza con la quale comunica la provenienza e le caratteristiche delle sue materie prime e i passaggi del processo produttivo attraverso il sito comesifagarofalo.it.

04 luglio 2019

Cento giovani rugbisti parteciperanno al campus All Blacks Clinic

È in programma per la prima volta in Italia, a Milano, dal 25 al 30 agosto prossimi, il campus formativo All Blacks Clinic 2019.
Da sinistra, Umberto Ambrosoli e Yarnie Guthrie
alla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa
Organizzato da New Zealand Rugby in collaborazione con Rugby Milano, il campus è riservato a 100 giovani rugbisti di talento tra i 14 e i 18 anni, provenienti dall'Italia e dall'estero. Ad allenare i ragazzi saranno nientemeno che due leggende degli All Blacks: Anthony Tuitavake e Norm Maxwell. Una full immersion nella cultura neozelandese che, grazie al sostegno di Banco Bpm, Fondazione Fiera Milano, Lamborghini e Sinapto, si aprirà a quattro giovani atleti, che riceveranno altrettante borse di studio per essersi distinti quali testimoni dei valori del rugby. "Imparare ad allenarsi come un All Black è solo una parte di ciò che trattano i nostri Clinic – spiega Yarnie Guthrie, head of partnership & commercial development di New Zealand Rugby -. C'è anche una grande enfasi su valori come leadership, responsabilità, etica del lavoro e lavoro di squadra. Gli All Blacks puntano ad essere i migliori dentro e fuori dal campo, e lo sviluppo di questi valori è tanto importante quanto imparare a prendere, passare e placcare”. E di valori parla anche Umberto Ambrosoli, presidente di Banca Aletti - Gruppo Banco Bpm, sottolineando che "il Gruppo bancario sostiene con interesse iniziative come queste rivolte alle giovani generazioni, perché rappresentano un veicolo di valori positivi - dedizione, passione, disciplina, senso di squadra – nonché uno straordinario mezzo educativo, di benessere e socializzazione. Ed è proprio l'impegno concreto in progetti di responsabilità sociale a guidarci nella scelta dei partner sportivi con cui intraprendere un percorso di collaborazione".

12 aprile 2019

Il ritratto della Generazione Z nell'indagine di Bnp Paribas Cardif

Sempre più connessi, multi-social e senza confini. Ma con valori e vita vera offline: è quanto emerge da 'Generazione Z: un futuro che guarda al passato', 'indagine sui giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni (pari all'11% degli italiani) realizzata da AstraRicerche per la compagnia assicurativa Bnp Paribas Cardif. L'indagine fotografa una generazione non mossa da logiche legate all'apparenza e del virtuale, anzi. Sono i valori autentici a contare veramente, quelli della famiglia e delle amicizie che, sorprendentemente, non sono quelle digitali, indicate solo dal 26%.

Gli influencer per i Centennial contano poco
Gli amici veri sono le persone che si frequentano durante il tempo libero (74%), i compagni di scuola o i colleghi di lavoro (58%) e solo in misura minore le persone conosciute sui social e poi frequentate nella vita reale (37%).
L'indagine sui Centennial è stata realizzata da AstraRicerche
Non hanno una ricetta per la felicità (quasi il 60% si dichiara felice, soprattutto gli uomini), ma per loro è molto importante stare bene con se stessi (84%) e fisicamente (82%), e avere il supporto della famiglia (80%). La fama, il successo, l'essere leader o influencer contano davvero pochissimo. A conferma di questo dato, tra le priorità dei Centellian (altro termine per definire gli esponenti della Generazione Z) risultano la famiglia (per il 56%), l'amore (47%) e la salute (42%), meno la scuola e il lavoro. I loro veri modelli di riferimento sono quelli tradizionali, come i genitori (55%) e gli amici (44%), mentre tra gli estranei, i personaggi dello spettacolo (35%) e gli sportivi (30%) superano di gran lunga i nuovi potenziali punti di riferimento come chef (19%), blogger (21%) e influencer (23%).

Ambiente e diversità nel cuore
Una generazione attenta all'ambiente e aperta alla diversità, valori acquisiti che fanno parte del quotidiano, del loro modo di essere, di pensare e vivere. Pongono una grande attenzione verso la raccolta differenziata (66%) e sono attenti agli sprechi (60%), anche se mancano un po' sul fronte della proattività, come nell'attività di volontariato (la pratica solo il 25%). Una generazione attiva (solo il 9% né studia né lavora) che si trova a essere più esposta a fenomeni sociali come il bullismo, con oltre la metà che afferma di aver subito a scuola o sul lavoro discriminazioni, in particolare per la propria salute e forma fisica (soprattutto le donne). Anche la loro vita social li porta alcune volte a commettere errori, con il 47% che dichiara di aver pubblicato contenuti online di cui si è poi pentito o di aver avuto esperienza diretta o indiretta di cyberbullismo (oltre il 40%). Tuttavia sono poco consapevoli e interessati alla reputazione digitale e hanno una debole percezione della serietà del tema.

Assicurazione per la digital reputation, questa (semi)sconosciuta
La ricerca ha indagato anche il rapporto della Generazione Z con le assicurazioni. In generale ben il 65% dei giovanissimi ne possiede almeno una stipulata da loro o dai propri genitori; più gettonate quelle legate alla mobilità (31%), alle polizze vita (19%) e alla casa (19%). Alta anche la percentuale di chi copre il proprio viaggio con un'assicurazione (69%) tra salute, volo, valigia o viaggio stesso. Sulle polizze per coprire i device da eventuali danni o furti, questa generazione dichiara di conoscerne l'esistenza (81%), con il 21% che già la possiede. Ma nonostante la rete possa essere un terreno rischioso a livello reputazionale, più della metà non conosce le assicurazioni legate alla digital reputation (55%) o, pur conoscendole, dichiara di non esserne interessato (23%). 

Mai senza lo smartphone
In merito all’universo digitale i dati emersi confermano il pensiero diffuso, con gli smartphone che trionfano tra i device più utilizzati (93%) e irrinunciabili (87%), anche se non vengono sostituiti così di frequente, considerando che il 46% lo cambia solo se necessario. Unica vera alternativa allo smartphone è il laptop (per il 75%). Tra le app maggiormente utilizzate svettano quelle per vedere video (76%), ascoltare musica (67%) e fare acquisti (63%).  WhatsApp, in assoluto (89%), e Instagram (82%) sono, come previsto, i social più utilizzati e irrinunciabili, con Facebook che si ferma al 72% e Tik Tok che raggiunge il 10%. A sorpresa, pur essendo nativi digitali e multisocial, solo meno di un terzo è molto attivo con contenuti nuovi o personali e meno di uno su cinque si definisce creatore di contenuti originali. Comunicano prevalentemente con le immagini (il 60% interagisce attraverso foto) che superano di gran lunga i video (6%). Nel tempo libero ascoltare musica è la prima grande passione dei giovanissimi (78%), che amano viverla anche in maniera esperienziale preferendo i concerti alla discoteca (solo il 31%). Seguono le serie e i film visti in tv o tramite altri devices (74%), e il tempo trascorso con gli amici, sia uscendo con loro (65%) sia chattando a distanza (65%). Il cinema resta un piacevole passatempo (49%), così come leggere un buon libro (45%).

Acquisti: l'esperienza è ancora importante
A sorpresa, i Centennial preferiscono gli acquisti nei negozi fisici
In termini di consumi, a sorpresa i negozi fisici vincono sugli acquisti online (40% contro 34%), confermando l’importanza del fattore esperienziale. Ma in questo caso il genere conta, poiché le donne preferiscono in assoluto il negozio mentre gli uomini l'online. Si acquistano più beni fisici (79%) che servizi (54%). Per gli acquisti si fanno consigliare da amici e familiari, non dagli influencer della rete. Curiosi di conoscere il mondo, viaggiare è per loro un'esperienza diffusa (per il 46%), mentre sul fronte mobilità, i giovani si spostano prevalentemente in auto (51%), a piedi (50%) e con i mezzi pubblici (37%), ma il mobility sharing è per il momento una realtà cui sono poco interessati. 

14 dicembre 2018

L'azienda Callipo racconta in un volume le sue 'storie di mare'

Territorio, qualità, visione, impegno, persone, famiglia: sono alcune delle parole-chiave di Callipo, storica azienda calabrese di tonno e conserve, che per raccontarsi ha organizzato a Milano l'evento 'Un sogno in scatola' moderato dalla giornalista del Tg5 Costanza Calabrese.
Pippo Callipo tra i figli Filippo Maria (a sinistra) e Giacinto
Storie di mare e di passione, quelle della family company guidata da Filippo Callipo (detto Pippo) insieme ai figli Giacinto e Filippo Maria, raccolte nel nuovo volume 'Callipo dal 1913', edito da Rubbettino e affidato alla penna di Gianfranco Manfredi.
Come si scopre nell'opera, la Giacinto Callipo Conserve Alimentari affonda le sue radici nella cittadina di Pizzo di Calabria, località nota fin dall'antichità per la pesca del tonno e per gli impianti di 'tonnare fisse' (un sistema di pesca importato dagli arabi e diffuso intorno all'anno mille) fra le più rinomate del Mediterraneo. Callipo è stata la prima azienda in Calabria, e tra le prime in Italia, a inscatolare il pregiato tonno rosso del Mediterraneo, raccogliendo l'eredità di una cultura millenaria radicata sul territorio. Tutto ebbe inizio il 14 gennaio 1913 quando Giacinto Callipo, commerciante e 'armatore di paranzi', decise di dare una svolta alle sue attività nel commercio di tonno e delle conserve ittiche.
L'azienda di tonno è stata fondata nel 1913 da Giacinto Callipo
A 105 anni da quella data, l'amore per quella terra, con la scelta di non delocalizzare mai la produzione, il rispetto e l’attenzione per le maestranze, considerate le risorse più preziose, la strategia di sviluppo e diversificazione hanno portato alla creazione di un Gruppo con sei aziende (Callipo Group Srl, Giacinto Callipo Conserve Alimentari Spa, Popilia Srl, Callipo Gelateria Srl, Callipo Sport Srl e Callipo Turismo Srl) e circa 400 dipendenti. "Questo volume - spiega Pippo Callipo - è un omaggio a quanti mi hanno preceduto ed è anche la conferma e il rafforzamento di un impegno per il futuro. Un'occasione utile anche per riflettere sulla nostra identità, che trae origine da elementi fortemente caratterizzanti, come il territorio, la tradizione e soprattutto la famiglia. Sì, perché la storia e l’identità dell'azienda Callipo sono la storia e l'identità della mia famiglia". Il legame e l'impegno di Callipo sul territorio sono resi ancora più forti grazie alla collaborazione con il penitenziario di Vibo Valentia con cui l’azienda collabora per il terzo anno consecutivo: sette detenuti sono stati assunti e formati dall'azienda per il lavoro di confezionamento, all'intero del carcere, di 10mila cassette regalo natalizie.

31 maggio 2018

Nonna Zola protagonista della web serie sul Gorgonzola Dop

E' arrivata Nonna Zola, un personaggio nuovo e carico di simpatia creato dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola.
Non si sostituisce gli chef, ma dà consigli in cucina
Obiettivo: comunicare al pubblico della rete i valori del prodotto utilizzando, attraverso una web serie, le dinamiche e il linguaggio tipico dei social. Come si evince dagli episodi della serie, Nonna Zola ha le caratteristiche proprie del Gorgonzola Dop: allegria, condivisione, cultura, bontà, simpatia e dolcezza. La cucina è il suo regno ed è il luogo dove si svolgono tutti gli episodi. È una cucina vissuta, come quelle di una volta, punto d'incontro e allegria, dove si riunisce tutta la famiglia. Nonna Zola vive situazioni normali e quotidiane e ha sempre quel consiglio in più che in cucina può dare solo chi ha grande esperienza. Lei 'racconta' il Gorgonzola Dop, perché insegnare ricette è compito degli chef. Insomma, è una nonna a 'portata di clic per avere le dritte giuste e risolvere i piccoli problemi in cucina, evitare gli sprechi alimentari e seguire un'alimentazione sana.

20 aprile 2018

Flower by Kenzo celebra i valori umani con un'iniziativa charity

Il manifesto del progetto
Fino al prossimo 21 giugno, Flower by Kenzo sostiene la Croce Rossa  Italiana devolvendo 1 euro, senza alcun obbligo di acquisto, per ogni post ispirato a valori umani e positivi condiviso sui social utilizzando l'hashtag  #Kenzopoppyday. Generosità, pace, unione, amicizia e bellezza sono, infatti, i valori alla base della nuova campagna di comunicazione dedicata a Flower by Kenzo, il profumo lanciato nel 2000 dalla maison e annoverato tra i grandi classici della profumeria. Rendere il mondo più bello è il Dna di Kenzo, esplicitato con il pay off  'For a beautiful world' nella  nuova  campagna di comunicazione in cui il protagonista indiscusso è il papavero, fiore amato da Kenzo Takada per la sua fragilità e la sua forza, emblema universalmente riconosciuto di Flower by Kenzo.
La modella Paola Turani ha interpretato un video a tema
Il progetto Kenzo Poppy Day ha l'obiettivo di trasformare il pay off di Kenzo in azioni concrete e rendere così il mondo un posto migliore per vivere e potersi esprimere. Da un lato infatti, l'invito esplicito è compiere azioni positive, volte a costruire ponti anziché muri, dall'altro l’idea è inondare i social di immagini, gesti, azioni positive e unirsi per contribuire a sostenere la Croce Rossa Italiana. Ieri il progetto ieri è stato lanciato sia con un video social interpretato dalla modella e influencer Paola Turani (lo ha realizzato H2H) sia con il minisito Kenzopoppyday.it

18 marzo 2018

In arrivo al cinema la vita e il pensiero di Gualtiero Marchesi

Il docufilm sarà nelle sale italiane il 20 e 21 marzo
Le origini e la famiglia; le città in cui ha vissuto e lavorato, la musica, la filosofia e l'arte che lo hanno ispirato, l'importanza degli ingredienti e, naturalmente, i piatti che hanno fatto storia, a cominciare dal celeberrimo 'Riso, oro e zafferano' riprodotto anche sulla spilla che soleva portare al bavero. C'è tutto nel docufilm 'Gualtiero Marchesi – The Great Italian' dedicato a uno dei più grandi cuochi di tutti tempi, che uscirà nelle sale il 20 e 21 marzo 2018, all'indomani della première italiana del 19 marzo, giorno in cui avrebbe compiuto 88 anni (Marchesi è scomparso lo scorso 26 dicembre). Diretto da Maurizio Gigola e prodotto da Food & Media International, in associazione con la Fondazione Gualtiero Marchesi, il film, che era stato presentato a maggio 2017 al Festival del Cinema di Cannes, ripercorre la vita e il pensiero del professionista che ha codificato la nuova cucina italiana, dell'uomo arguto e che ha riscritto le regole della gastronomia con coraggio, puntando su materia, essenzialità ed eleganza, e che è stato il maestro di un'intera generazione di chef, alcuni dei quali ne hanno raccolto l'eredità affermandosi, come lui, a livello internazionale.
Maurizio Gigola
Marchesi è "colui che ha guardato al passato in chiave critica e non nostalgica e l'ha portato nel futuro", afferma lo chef Massimo Bottura, che con la sua testimonianza compare in alcune sequenze del docufilm insieme a tanti altri nomi dell'alta cucina mondiale, professionisti che hanno avuto la fortuna e il privilegio di lavorare o incrociare il grande cuoco italiano nel corso della loro carriera: Davide Oldani, Andrea Berton, Pierre e Michel Troisgros, Alain Ducasse, Marc Haeberlin, Yannick Alleno, Simone Cantafio, Daniel Canzian, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Alfio Ghezzi, Ernst Knam, Pietro Leeman, Paolo Lopriore. La voce del film, distribuito da Twelve Entertainment, è quella di Marchesi; la colonna sonora originale è del violoncellista Giovanni Sollima. Il film è stato realizzato con il sostegno di Cantine Ferrari, illycaffè, Parmigiano Reggiano e S.Pellegrino, quattro marchi di eccellenza dell'enogastronomia made in Italy. Ricordiamo che la Fondazione Gualtiero Marchesi, dallo scorso febbraio presieduta da Alberto Capatti, già dal 2010 e con differenti iniziative sostiene e promuove l'insegnamento del buono e la cura del bello, i valori di Marchesi. Fanno parte del nuovo consiglio della Fondazione la vicepresidente Simona Marchesi, i consiglieri Paola Marchesi, Guglielmo Dandolo Marchesi, Bartolomeo Dandolo Marchesi e il segretario generale Enrico Dandolo.

18 luglio 2017

Cusumano racconta i suoi valori con un video emozionale

Cusumano presenta Alta Mora Feudo di Mezzo Etna Rosso Doc 2014, Nerello Mascalese in purezza prodotto in un numero limitato di 5.000 bottiglie. E lo fa con un video emozionale che racconta la passione per il territorio e l’artigianalità, che costituiscono il carattere distintivo dell'azienda e dei suoi vini. Al centro del video il pregiato vino che nasce dalle pendici dell'Etna in contrada Feudo di Mezzo e che racchiude la memoria di un vigneto centenario. Cusumano affonda le mani nella terra come nelle tradizioni, per trarre sempre nuove eccellenze e ispirazioni per il futuro. Il video intende essere quindi un tributo al passato, mantenendo però gli occhi ben puntati sul futuro, sempre a partire dal riconoscimento della ricchezza e del valore delle persone.

27 marzo 2017

Il Paese coi Baffi, un 'racconto' a puntate di Birra Moretti

In onda da ieri il nuovo format televisivo Birra Moretti: l'inizio di un viaggio in un mondo inedito che racconta la forza e la distintività delle birre del marchio. Tutto ruota intorno all'idea del Paese coi Baffi, un luogo sospeso tra sogno e realtà.
Il nuovo Baffo Moretti è l'attore Pier Maria Cecchini
Mirato a esaltare i valori di qualità, italianità e ironia che contraddistinguono il brand, il Paese coi Baffi è un luogo dove tutto è generoso: la natura, la gente, il sole. Teatro delle riprese gli scorci delle colline romagnole e gli antichi borghi feudali, luoghi ideali dell’immaginario Paese coi Baffi.
La località è speciale anche grazie ai suoi abitanti. Il barbiere è il centro nevralgico delle chiacchiere, da lui gli uomini vanno a farsi sistemare i baffi (perché in paese tutti li portano). Il barista è sempre pronto a riempire un boccale, la bella a fare innamorare al suo passaggio. Di fronte al mastro birraio si resta affascinati dalla sua capacità e dalla sua sapiente arte di creare ricette uniche.
Ogni soggetto della campagna svelerà un aspetto distintivo di Birra Moretti
Ogni soggetto della campagna, nel corso dell'anno, svelerà un aspetto diverso e originale: il tempo di riposo che regala aromi e gusti indimenticabili, la scelta accurata degli ingredienti, l’attenzione a una produzione sostenibile, il metodo corretto per spillare (e gustare) una birra. Un viaggio lungo un anno dove la storia di ogni birra continuerà a prendere vita in modo originale. Baffo Moretti, il protagonista della narrazione, custode e garante dei valori di Birra Moretti accompagna lo spettatore in un racconto a puntate: a interpretare il Baffo Moretti è ora Pier Maria Cecchini, classe 1957, attore e regista italiano, che prende il posto di Orso Maria Guerrini. Ogni spot si chiude con un brindisi intorno a un grande tavola imbandita attorno alla quale si ritrovano gli abitanti di questo luogo speciale. La campagna, ideata dall'agenzia Armando Testa, nasce sotto la direzione creativa esecutiva di Michele Mariani con Andrea Lantelme (direttore creativo e art) e Federico Bonenti (vice direttore creativo e copy). Gli spot sono stati prodotti da The Family con la regia affidata a Vesa Manninen.

28 luglio 2016

I valori di Caffè Vergnano sono raccontati nel nuovo spot

Da domenica 31 luglio Caffè Vergnano si riaffaccia in tv con un nuovo spot mirato a rafforzare la notorietà del brand. Girato la scorsa primavera tra Torino e Londra, il nuovo film racconta in tre scene-chiave i valori che guidano l’azienda: la capacità di mantenere il legame con la tradizione pur guardando al futuro, il coraggio di affrontare e vincere le sfide, l’offerta di un prodotto made in Italy apprezzato nel mondo. Ogni concetto è una dedica diretta al pubblico. Una scelta creativa dettata dalla volontà di sottolineare quanto l'azienda si senta vicina ai consumatori. 'Caffè Vergnano. Un caffè così non si prende, si sceglie' è il claim che chiude lo spot, a evidenziare come ogni prodotto dell’azienda porta con sé un valore unico e condiviso con i consumatori, che lo differenzia da un semplice caffè. Lo spot sarà in programmazione fino a dicembre su La7 e La7D, Rai, Mediaset e Sky, con passaggi in fascia diurna e serale nei formati 30" e da 10". A firmare la creatività l’agenzia Eggers 2.0, con la direzione creativa di Guido Avigdor; lo shooting è stato curato dalla casa di produzione Giorgio Risi.

21 luglio 2016

Contenuti, ricette e valori d'azienda nel nuovo sito Bauer

Alquimia WRG ha realizzato il sito che contiene anche ricette
E' online il nuovo sito istituzionale di Bauer. Ridisegnato da cima a fondo da Alquimia WRG nel layout e ottimizzato per tutti i dispositivi mobili, il nuovo sito Bauer cerca di avvicinarsi il più possibile alle esigenze dell'utente rispettandone i desideri in fatto di usabilità: design accattivante, navigazione facile e intuitiva, ma, soprattutto, contenuti. Questi ultimi sono stati arricchiti e riorganizzati affinché risultino ancora più chiari ed efficaci: il sito, infatti, non rappresenta solamente una vetrina di prodotto, ma si fa portavoce di tutti i valori di Bauer nel segno della bontà a 360 gradi: qualità produttiva, naturalità e genuinità, gusto senza artifici, attenzione alle esigenze nutrizionali e alla sostenibilità. Contenuti testuali sì, ma anche immagini: gli elementi fotografici di grande impatto presenti nel sito, cercano di veicolare in modo immediato tutta la filosofia dell'azienda, e danno la sensazione all'utente di entrare in un mondo fatto di cose buone. Il sito diventa anche il luogo ideale per raccogliere le iniziative di Bauer, così come le ricette e videoricette preparate in esclusiva dal grande chef trentino Peter Brunel, ed è collegato agli altri canali di comunicazione di Bauer: il blog e i social Facebook, Instagram, Twitter e YouTube.

28 giugno 2016

Sette fotografi catturano lo spirito del Giappone per Sony

L'iniziativa #ase7ens è sviluppata in occasione dei 70 anni del colosso Sony
Per il suo 70esimo anniversario, che si celebra quest'anno, Sony ha ingaggiato sette fotografi europei (VuTheara Kham dalla Francia, Dan Rubin dal Regno Unito, Ana Barros da Austria e Portogallo, Michael Schulz dalla Germania, Marco Gaggio dall'Italia, Christina N.Anderson dalla Danimarca, Bobby Anwar, da Danimarca e Svezia), munendoli di fotocamere della serie α7. I sette giovani sono volati in Giappone con la missione di immortalarne lo spirito e promuovere una maggiore comprensione dei profondi valori che hanno ispirato e guidato Sony fino a oggi. Ognuno dei #ase7ens ha studiato in profondità i sette pilastri su cui si fondano i valori di Sony, impiegando la propria fotocamera full frame per portarli alla luce attraverso una serie di immagini sorprendenti. Per tutto il 2016, Sony pubblica le immagini, corredate da contenuti video e interviste approfondite dei fotografi, sul suo blog e sul suo canale YouTube, focalizzandosi ogni mese su un diverso valore.

14 dicembre 2015

Le origini di Bio Val Venosta si scoprono con BioGraphy

La chiave d'accesso dell'iniziativa BioGraphy è l'etichetta
Bio Val Venosta presenta BioGraphy, iniziativa che svela all’utente chi è il produttore delle mele biologiche e di come le coltiva, garantendogli un acquisto genuino e di qualità. L’etichetta presente su ogni confezione di prodotto biologico è la chiave di accesso a BioGraphy. Collegandosi al sito biography.vip.coop e inserendo nella homepage il nome e cognome del contadino si accede direttamente alla sua scheda per risalire facilmente al meleto di provenienza e scoprire da quanta dedizione nasce il frutto. Emozione, impegno, passione per il proprio lavoro, qualità e informazione sono i valori che fanno di BioGraphy un progetto unico nel suo genere in grado di trasportare il consumatore fino al maso d’origine delle sue mele e alla famiglia del contadino produttore. Un meticoloso lavoro di storytelling per evidenziare e raccontare ogni aspetto della produzione biologica di Val Venosta, grazie alle testimonianze dei suoi 130 produttori bio che raccontano la loro attività, la loro vita, il loro mondo e i loro prodotti.

27 maggio 2015

L'arte di Ugo Nespolo incontra i valori di Inalpi a Expo 2015

Ugo Nespolo interpreta il mondo Inalpi e i suoi valori con un’opera che verrà esposta a Expo 2015, all’interno del padiglione Federalimentare a partire dal 25 giugno. Inalpi è un’azienda-lattiero casearia che produce burro, fettine e formaggini a base di latte italiano, seguendo i valori del 'giusto, buono, sicuro'. Nella sua opera, l'artista torinese evidenzia come il mondo Inalpi ruoti intorno alla mucca, elemento centrale della promessa Inalpi e produttrice dell’ingrediente principale di tutti i suoi prodotti, il latte. La lampadina, metafora dell’idea Inalpi di produrre formaggini e fettine con il 40% di latte e burro a base di panna fresca, sottolinea la peculiarità di Inalpi rispetto ai propri competitor. Ulteriore elemento chiave dell’opera di Nespolo, la lente d'ingrandimento, che richiama la completa tracciabilità di ogni prodotto Inalpi. L’opera di Nespolo sarà riprodotta in un pannello di 4x3 m, un formato imponente che valorizza la fantasia e la creatività dell’artista e rappresenta il connubio tra due eccellenze piemontesi: l’arte e l’industria s'incontrano nell’atmosfera dell’esposizione universale dedicata al food.