Il libro edito da Rubbettino si può ascoltare |
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20 giugno 2021
L'avventura di Acqua Sant'Anna diventa un audiolibro gratuito
Sul sito santanna.it debutta in versione audio il romanzo 'I custodi della sorgente. L'avventura dell'Acqua Sant'Anna', scritto da Alberto Bertone ed Adriano Moraglio, edito da Rubbettino nella nuova collana 'La bellezza dell’impresa'.
Sempre più la letteratura viene fruita dal pubblico tramite l’ascolto di voci narranti, che si possono ascoltare ovunque e per cui sono sufficienti un paio di cuffie. Acqua Sant’Anna, da sempre attenta alle tendenze della società moderna e consapevole dell’importanza dei nuovi strumenti digitali per la fruizione di contenuti anche culturali, ha intercettato questo trend e presenta in versione audio 'I custodi della sorgente'. Il primo capitolo è disponibile per tutti sul sito e per l'interno romanzo è sufficiente iscriversi alla newsletter e ricevere un link con cui ascoltarlo gratuitamente. A differenza delle classiche monografie d’impresa, 'I custodi della sorgente' è un racconto concepito come un vero romanzo che intreccia l’avventura imprenditoriale di Acqua Sant'Anna con le vicende più intime di Alberto Bertone, fondatore, presidente e ad, alternando successi del lavoro e momenti di privata felicità a difficoltà. La storia di un marchio e una realtà nati dal nulla nel 1996 e oggi leader nazionale del settore delle acque minerali, si possono ascoltare in un racconto capace di mescolare sapientemente fatti, ricordi ed emozioni. L'audiolibro si differenzia dal libro originale per un capitolo aggiuntivo dedicato agli eventi più recenti e per un’introduzione e dedica speciale di Alberto Bertone. Ad accompagnare il lettore alla scoperta della storia di uno dei casi più emblematici dell’imprenditoria italiana è lo scrittore e giornalista Adriano Moraglio, che conduce il pubblico, attraverso una simbolica passeggiata su un sentiero di montagna al fianco dell’imprenditore Bertone, fino alla sorgente di questo successo aziendale, ormai studiato nei corsi di economia delle più prestigiose università italiane. Le registrazioni e gli effetti sonori sono stati realizzati da Luigi Conte dell’Officina Fonica Torino. Il progetto di supporto digitale è stato curato dall’agenzia Dunter.
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18 novembre 2020
Da Rubbettino Editore la storia imprenditoriale di Amaro Lucano
Esce in libreria e in ebook con Rubbettino Editore il volume 'Cosa vuoi di più dalla vita? Storia di un'Italia dal bicchiere mezzo pieno' dell'imprenditore Francesco Vena e del manager Emiliano Maria Cappuccitti. La storia dell'Italia e dell’imprenditoria italiana, oggi più che mai desiderosa di un ritorno alla normalità, legata a quella dell'Amaro Lucano, da molti ricordato per lo storico slogan di successo: 'Cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano'. A trent’anni dal lancio dello spot, Francesco Vena, proprietario di Lucano 1894, ed Emiliano Maria Cappuccitti, hr director di Coca-Cola Hbc Italia, ripercorrono la storia di un'Italia 'dal bicchiere mezzo pieno', di un Paese animato da sogni e speranze oggi più che mai, in un’era in cui qualcosa è davvero cambiato per tutti. Un viaggio tra passato e presente, con aneddoti divertenti e continui flashback, che narra anche le origini del celebre Amaro Lucano e dalla storia di una famiglia lucana, la famiglia Vena, diventata una delle più importanti realtà aziendali nella produzione e commercializzazione di spirit. Stessa domanda, ma risposta sempre diversa a seconda delle epoche storiche e del periodo contingente, partendo dal racconto di tutte le pubblicità contraddistinte da quel memorabile claim.
15 novembre 2019
'Aspromonte - La terra degli ultimi', una favola sul riscatto del Sud
Al cinema dal prossimo 21 novembre 'Aspromonte - La terra degli ultimi' di Mimmo Calopresti, film tratto dall'opera letteraria di Pietro Criaco 'Via dall'Aspromonte' di Rubbettino Editore.
Diretto da Mimmo Calopresti, il film è ispirato al libro di Pietro Criaco
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Prodotto da IIF - Italian International Film - società di Lucisano Media Group - con Rai Cinema, Fulvio e Federica Lucisano, con il contributo di Regione Calabria e Calabria Film Commission, il film è scritto da Mimmo Calopresti con Monica Zapelli e con la collaborazione di Fulvio Lucisano. Protagonisti Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi e la partecipazione di Sergio Rubini. Ambientato ad Africo, paesino arroccato nell'Aspromonte calabrese, alla fine degli anni Cinquanta, il film racconta di una donna che muore di parto perché, non esistendo una strada di collegamento, il medico non riesce ad arrivare in tempo.
Gli uomini, esasperati dallo stato di abbandono, vanno a protestare dal prefetto e ottengono la promessa di un medico, ma nel frattempo, capeggiati da Peppe, decidono di unirsi e costruire loro stessi una strada. Tutti, compresi i bambini, abbandonano le occupazioni abituali per realizzare l'opera. Giulia, la nuova maestra elementare, viene dal Nord ed è intenzionata a insegnare l'italiano perché "se Africo entrerà nel mondo grazie alla strada, i ragazzi dovranno conoscerlo prima, imparando a leggere e a scrivere". Ma per il brigante Don Totò, che detta legge, Africo non può diventare davvero un paese 'italiano'. Un western atipico sulla fine di un mondo e sul sogno di cambiare il corso degli eventi grazie alla voglia di riscatto di un popolo. Accompagnato da Calopresti e Fonte, il 18 novembre il film sarà proiettato a Milano, all'Anteo Palazzo del Cinema, alle ore 15.30, e a seguire si terrà la 'Lezione di cinema' con regista e attore, che dialogheranno con il giornalista Malcom Pagani, vicedirettore di Vanity Fair.
Un western atipico prodotto da IIF- Italian International Film e Rai Cinema
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14 dicembre 2018
L'azienda Callipo racconta in un volume le sue 'storie di mare'
Territorio, qualità, visione, impegno, persone, famiglia: sono alcune delle parole-chiave di Callipo, storica azienda calabrese di tonno e conserve, che per raccontarsi ha organizzato a Milano l'evento 'Un sogno in scatola' moderato dalla giornalista del Tg5 Costanza Calabrese.
Storie di mare e di passione, quelle della family company guidata da Filippo Callipo (detto Pippo) insieme ai figli Giacinto e Filippo Maria, raccolte nel nuovo volume 'Callipo dal 1913', edito da Rubbettino e affidato alla penna di Gianfranco Manfredi.
Come si scopre nell'opera, la Giacinto Callipo Conserve Alimentari affonda le sue radici nella cittadina di Pizzo di Calabria, località nota fin dall'antichità per la pesca del tonno e per gli impianti di 'tonnare fisse' (un sistema di pesca importato dagli arabi e diffuso intorno all'anno mille) fra le più rinomate del Mediterraneo. Callipo è stata la prima azienda in Calabria, e tra le prime in Italia, a inscatolare il pregiato tonno rosso del Mediterraneo, raccogliendo l'eredità di una cultura millenaria radicata sul territorio. Tutto ebbe inizio il 14 gennaio 1913 quando Giacinto Callipo, commerciante e 'armatore di paranzi', decise di dare una svolta alle sue attività nel commercio di tonno e delle conserve ittiche.
L'azienda di tonno è stata fondata nel 1913 da Giacinto Callipo |
A 105 anni da quella data, l'amore per quella terra, con la scelta di non delocalizzare mai la produzione, il rispetto e l’attenzione per le maestranze, considerate le risorse più preziose, la strategia di sviluppo e diversificazione hanno portato alla creazione di un Gruppo con sei aziende (Callipo Group Srl, Giacinto Callipo Conserve Alimentari Spa, Popilia Srl, Callipo Gelateria Srl, Callipo Sport Srl e Callipo Turismo Srl) e circa 400 dipendenti. "Questo volume - spiega Pippo Callipo - è un omaggio a quanti mi hanno preceduto ed è anche la conferma e il rafforzamento di un impegno per il futuro. Un'occasione utile anche per riflettere sulla nostra identità, che trae origine da elementi fortemente caratterizzanti, come il territorio, la tradizione e soprattutto la famiglia. Sì, perché la storia e l’identità dell'azienda Callipo sono la storia e l'identità della mia famiglia". Il legame e l'impegno di Callipo sul territorio sono resi ancora più forti grazie alla collaborazione con il penitenziario di Vibo Valentia con cui l’azienda collabora per il terzo anno consecutivo: sette detenuti sono stati assunti e formati dall'azienda per il lavoro di confezionamento, all'intero del carcere, di 10mila cassette regalo natalizie.
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