Migrazione, dramma dei 
rifugiati, trasformazioni sociopolitiche:  aperta fino al 20 agosto 2017 alla 
Triennale di Milano la mostra '
LaTerra Inquieta'.
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| Massimiliano Gioni                   Beatrice Trussardi | 
In esposizione le opere di 
65 artisti, provenienti da più di 40 Paesi del mondo, che ricostruiscono l'odissea dei migranti puntando i riflettori sui mutamenti dello scenario globale. La mostra -il cui titolo ricalca quello della raccolta di poesie dello scrittore caraibico 
Édouard Glissant, che celebra la coesistenza di culture diverse - è curata dall'esperto e critico d'arte 
Massimiliano Gioni della 
Fondazione Nicola Trussardi, realtà culturale senza scopo di lucro presieduta da 
Beatrice Trussardi. Il percorso della mostra si snoda attraverso una serie di nuclei geografici e tematici – il conflitto in Siria, lo stato di emergenza di Lampedusa, la vita nei campi profughi, la figura del nomade e dell'apolide, la migrazione italiana all’inizio del Novecento – a cui si intersecano complesse metafore visive. 'La Terra Inquieta' mette in luce, in particolare, il ruolo dell'
artista come 
testimone di eventi storici e la capacità dell'arte di raccontare 
cambiamenti sociali e politici. Mentre i media raccontano di guerre e rivoluzioni viste a distanza, molti artisti conoscono e descrivono in prima persona il mondo da cui provengono i migranti. Una concezione dell'arte come 
reportage lirico, documentario sentimentale, testimonianza viva.
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| Le opere di 65 artisti, provenienti da più di 40 Paesi del mondo, sono una testimonianza viva |