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30 ottobre 2017

#HosceltoMilano, celebrità e comuni cittadini si raccontano

Lo chef Carlo Cracco, l'attrice Martina Colombari, il direttore del Corriere della sera Luciano Fontana, il sindaco di Milano Beppe Sala. Sono solo alcuni dei 'milanesi' illustri, non di nascita nel capoluogo lombardo, ma d'adozione. Personalità che hanno scelto la città meneghina per diverse ragioni e che hanno deciso di aderire alla campagna #HosceltoMilano lanciata dall'imprenditore Mattia Mor. Un progetto teso a risvegliare la passione civica e l'orgoglio dei cittadini italiani e milanesi verso la propria città e anche del proprio Paese, dal momento che la campagna avrà respiro nazionale con #HosceltolItalia.
Una serata-evento aperta a tutti
Donne e uomini con storie diverse, personaggi celebri e comuni cittadini, hanno spiegato in un video di 30 secondi le ragioni della loro scelta di Milano come città dove vivere, lavorare, metter su una famiglia. Il progetto mira a risvegliare l’amore dei cittadini italiani per il loro Paese, a partire dai racconti delle proprie scelte: racconti 'in positivo', basati su esperienze reali. Partendo da Milano per coinvolgere poi tutta l'Italia: i video sono pubblicati sul sito Hosceltomilano.it e sulle relative pagine social per creare una campagna virale in cui gli italiani potranno motivare la scelta della propria città. La presentazione del progetto si terrà il 6 novembre al Teatro Franco Parenti, alle ore 20, con una serata-spettacolo aperta a tutti i cittadini.
Alcuni momenti della conferenza stampa di presentazione del progetto
Tanti i personaggi che hanno raccontato la 'loro Milano' nei video: da grandi architetti, come Mario Bellini e Stefano Boeri, a grandi imprenditori come Manfredi Catella, Francesco Micheli, Marco Gualtieri e Andrea Pezzi, a cuochi di fama come appunto Cracco, Cesare Battisti, Filippo La Mantia, Simone Rugiati e Tommaso Arrigoni, al mondo della moda rappresentato da Santo Versace, Giovanni Gastel, Stefano Guindani, Settimio Benedusi, Helen Nonini, Massimo Alba, Tamu McPherson o Paolo Stella. Il mondo accademico è stato rappresentato dalle testimonianze autorevoli di Ferruccio Resta, Roberto Burioni, Tommaso Nannicini, Luca Barbato, Roger Abravanel e Aldo Colonetti, il mondo della cultura con Andrèe Ruth Shammah, Anna Gastel, Moni Ovadia, il mondo della solidarietà con Don Virginio Colmegna e Maria Vittoria Rava. Non sono mancate le testimonianze dei giornalisti di punta della città, dal sopra citato Fontana a Nicola Porro e Peter Gomez, da Maurizio Crippa a Francesco Cancellato, e di personaggi del mondo dello spettacolo come Linus, Selvaggia Lucarelli, Mara Maionchi, Cristiana Capotondi, Francesco Mandelli, Marco Maccarini, Gino & Michele, Francesco Facchinetti, fino allo sport con Demetrio Albertini e Javier Zanetti. Infine la testimonianza preziosa di una memoria storica illustre come Gillo Dorfles, dall’alto dei suoi 107 anni. Unici politici coinvolti il sindaco Sala e il sindaco di Chicago Rahm Emanuel durante la sua recente visita a Milano. Protagonisti anche le decine di cittadini milanesi che hanno dato la loro testimonianza d'amore alla città. Il progetto è stato realizzato con il contributo della comunicatrice Karin Fischer per la parte strategica e dell’imprenditore Marco Gualtieri e della brand advisor Helen Nonini per il coinvolgimento di alcuni dei volti più significativi della campagna.

02 maggio 2017

'La Terra Inquieta': i cambiamenti del mondo secondo l'arte

Migrazione, dramma dei rifugiati, trasformazioni sociopolitiche:  aperta fino al 20 agosto 2017 alla Triennale di Milano la mostra 'LaTerra Inquieta'.
Massimiliano Gioni                   Beatrice Trussardi
In esposizione le opere di 65 artisti, provenienti da più di 40 Paesi del mondo, che ricostruiscono l'odissea dei migranti puntando i riflettori sui mutamenti dello scenario globale. La mostra -il cui titolo ricalca quello della raccolta di poesie dello scrittore caraibico Édouard Glissant, che celebra la coesistenza di culture diverse - è curata dall'esperto e critico d'arte Massimiliano Gioni della Fondazione Nicola Trussardi, realtà culturale senza scopo di lucro presieduta da Beatrice Trussardi. Il percorso della mostra si snoda attraverso una serie di nuclei geografici e tematici – il conflitto in Siria, lo stato di emergenza di Lampedusa, la vita nei campi profughi, la figura del nomade e dell'apolide, la migrazione italiana all’inizio del Novecento – a cui si intersecano complesse metafore visive. 'La Terra Inquieta' mette in luce, in particolare, il ruolo dell'artista come testimone di eventi storici e la capacità dell'arte di raccontare cambiamenti sociali e politici. Mentre i media raccontano di guerre e rivoluzioni viste a distanza, molti artisti conoscono e descrivono in prima persona il mondo da cui provengono i migranti. Una concezione dell'arte come reportage lirico, documentario sentimentale, testimonianza viva.
Le opere di 65 artisti, provenienti da più di 40 Paesi del mondo, sono una testimonianza viva