Sbarca in Italia
Esquire, il
maschile statunitense edito dal gruppo
Hearst, con un'
edizione digital ad hoc per il nostro mercato. Dal prossimo ottobre il blasonato brand sarà ufficialmente online con
Giampietro Baudo, nel ruolo di editor in chief Fashion & Business Development, e
Timothy Small, editor in chief Editorial Development.
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Alla guida dell'emagazine Giampietro Baudo (a sx) e Timothy Small |
La presentazione ufficiale dell'
emag si terrà questa sera a Milano con un cocktail organizzato alle
Gallerie d'Italia in cui è prevista anche la partecipazione di
Giacomo Moletto, ceo di
Hearst Italia e Western Europe e dei direttori delle edizioni degli altri Paesi. L'edizione italiana di Esquire, forte del peso internazionale di una
rivista che ha fatto la
storia del giornalismo mondiale, si propone come un riferimento autorevole e ironico per gli uomini interessati a lifestyle, moda, politica ed
economia del nostro Paese, in un costante dialogo con la rete mondiale, così come avviene per altre testate internazionali del gruppo Hearst. A oggi Esquire conta
28 edizioni nel mondo, traduzioni in 15 lingue e una presenza
in 46 Paesi, 21 siti web per un totale di oltre 11,3 milioni di
visitatori unici e 71,5 pagine viste. Una diffusione globale di 1,9
milioni di copie con una readership di circa 8,6 milioni.