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14 dicembre 2017

Inneggia all'ottimismo il nuovo Marie Claire diretto da Bussi

Cambio della guardia a Marie Claire. Antonella Bussi firma il suo primo numero da direttore di Marie Claire, in edicola da sabato 16 dicembre.
La cover di Marie Claire di gennaio 2018
Non una new entry, ma un rientro: la giornalista era infatti già stata condirettore del mensile di Hearst fino a novembre 2012: "C'è qualcosa di romantico nel ritrovare Marie Claire, dove ho trascorso 14 anni della mia vita professionale, eppure la sensazione è quella di un vero inizio: è una nuova relazione, più matura, più consapevole, e dunque emozionante. Per questa opportunità ringrazio Giacomo Moletto, il nostro editore. Siamo entrambi ottimisti sul ruolo dell’informazione e della stampa periodica in un momento di grande disorientamento. Un ottimismo che si fonda sulla qualità".
Giacomo Moletto
Il primo numero a firma Bussi si apre con un inno all'ottimismo, non solo ispirato dal Natale. La gentilezza è davvero il nuovo punk? - è la domanda dell’articolo principale del numero di gennaio – il gesto capace di cambiare il mondo? Sembrerebbe di sì e Marie Claire racconta come oggi compiere piccoli atti di generosità senza senso, per trasformare la rabbia in meraviglia, sia sovversivo. Il tema è più che mai attuale. A insegnarlo sono i film, i manuali, i libri dove si rimedia ai danni di una società dove tutto è visibile con grazia e forza altruista. Per rafforzare il messaggio Marie Claire correda il servizio con le immagini del fotografo statunitense Richard Renaldi, che fanno parte del libro-progetto Touching Strangers. Il fotografo ha chiesto a persone del tutto estranee di farsi ritrarre nelle pose che avrebbero usato con partner e familiari: abbracci, gesti di affetto e complicità per promuovere la connessione fra le persone. Abituati alla discriminazione silenziosa prodotta dalla tecnologia, all'illusione di una società priva di un luogo fisico e perciò insensibile, gli uomini sentono ora il bisogno di adottare pratiche che considerino i loro comportamenti reali, di trovare l'energia per compiere gesti liberi e sensibili e non obbedienti a una norma.

19 settembre 2017

Hearst porta sul web in Italia lo storico maschile Esquire

Sbarca in Italia Esquire, il maschile statunitense edito dal gruppo Hearst, con un'edizione digital ad hoc per il nostro mercato. Dal prossimo ottobre il blasonato brand sarà ufficialmente online con Giampietro Baudo, nel ruolo di editor in chief Fashion & Business Development, e Timothy Small, editor in chief Editorial Development.
Alla guida dell'emagazine Giampietro Baudo (a sx) e Timothy Small
La presentazione ufficiale dell'emag si terrà questa sera a Milano con un cocktail organizzato alle Gallerie d'Italia in cui è prevista anche la partecipazione di Giacomo Moletto, ceo di Hearst Italia e Western Europe e dei direttori delle edizioni degli altri Paesi. L'edizione italiana di Esquire, forte del peso internazionale di una rivista che ha fatto la storia del giornalismo mondiale, si propone come un riferimento autorevole e ironico per gli uomini interessati a lifestyle, moda, politica ed economia del nostro Paese, in un costante dialogo con la rete mondiale, così come avviene per altre testate internazionali del gruppo Hearst. A oggi Esquire conta 28 edizioni nel mondo, traduzioni in 15 lingue e una presenza in 46 Paesi, 21 siti web per un totale di oltre 11,3 milioni di visitatori unici e 71,5 pagine viste. Una diffusione globale di 1,9 milioni di copie con una readership di circa 8,6 milioni.

21 dicembre 2016

Gente dà più spazio alle immagini con un formato più grande


Dal numero 52, in edicola a partire da sabato 24 dicembre, Gente, il settimanale familiare diretto da Monica Mosca, cambia formato. In sintonia con la grande stampa internazionale che punta a informare anche per immagini, il settimanale di Hearst Italia cresce considerevolmente in altezza e in larghezza (230 x 315 mm), acquisendo un formato unico in Italia. Un'identità forte, decisa ed elegante che costituisce una grande novità nel mondo dei periodici. Cresce il formato, ma il prezzo resta sempre lo stesso: 2 euro. "E' pensando alla famiglia allargata e affettuosa di Gente, che, con l’amministratore delegato Giacomo Moletto, abbiamo deciso di fare qualcosa di straordinario, per chiudere quest’anno in bellezza e iniziare quello nuovo ancora più... belli, lasciatemelo dire - dichiara Mosca -. Gente è da 60 anni il settimanale popolare che racconta le storie più emozionanti anche attraverso le fotografie migliori, ma per pubblicarle fino a potervi mostrare ogni sfumatura, tutti i particolari e i dettagli, ci voleva un formato adeguato, che tra l’altro regala nuovo spazio anche agli articoli".