22 gennaio 2018

Dieci varietà di Parmigiano Reggiano in 'vetrina' a Fico Eataly

Lo scorso weekend il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano ha celebrato pubblicamente Sant'Antonio Abate, protettore degli animali domestici e degli agricoltori. La location scelta è Fico Eataly World, a Bologna, che, con i suoi 80mila mq di superficie, è il più grande parco agroalimentare al mondo. All'interno dello spazio Teatro Arena, dieci caseifici, tra i più rinomati e premiati per la loro produzione di Parmigiano Reggiano, hanno aperto in contemporanea altrettante forme di Re dei formaggi, con una stagionatura di 30 mesi. E hanno avuto la possibilità di raccontare la propria storia e le peculiarità del loro Parmigiano Reggiano, ai visitatori presenti. Al rito del taglio del Re dei Formaggi, con la sua gestualità particolare, e all'attività di storytelling è seguita la degustazione delle dieci varietà di Parmigiano Reggiano. Questi i caseifici coinvolti, in rappresentanza delle diverse province che rientrano nell'area di produzione del Parmigiano Reggiano: per Parma, Latteria Sociale Santo Stefano (Montechiarugolo) e Caseificio La Traversetolese (Traversetolo); per Reggio Emilia, Latteria Valle (Cavriago), Latteria Sociale Garfagnolo (Castelnuovo Monti), Caseificio Sociale Castellazzo (Campagnola), Latteria Sociale San Girolamo (Guastalla) e Latteria Sociale San Pietro (Carpineti); per Modena, 4 Madonne Caseificio dell’Emilia (Lesignana); per Bologna, Caseificio Sociale Fior di Latte (Gaggio Montano); per Mantova, Latteria Agricola Venera Vecchia (Gonzaga). Come ha sottolineato il presidente del Consorzio Nicola Bertinelli, "il nostro obiettivo è sfruttare il parco agroalimentare bolognese come vetrina e come porta d’ingresso al nostro mondo: partendo dalla conoscenza e dall'assaggio del Re dei formaggi, puntiamo a far innamorare i visitatori di Fico Eataly World di un prodotto dalla storia millenaria, frutto di un saper fare custodito e trasmesso di generazione in generazione, e unico per proprietà nutritive e caratteristiche organolettiche. La nostra prossima sfida? Portare queste stesse persone nel comprensorio del Parmigiano Reggiano".