Nella sua nuova campagna per la prossima stagione, intitolata 'Be a follower', il brand celebra infatti i fan di Internet e non gli influencer, mostrando le insidie delle vite di questi ultimi. Esporsi sui social media può portare a una rapida fama e a una grande fortuna, ma quanto durerà? E chi ci assicura che gli influencer credano davvero in ciò che promuovono? In pratica, Diesel prende di mira i cliché dei social media, sottolineando dove risieda il vero potere: nelle mani e nei feed dei follower. Non giudica gli influencer, osserva solo il fenomeno da un punto di vista diverso. Il risultato è una campagna multisoggetto con veri influencer che conoscono bene il brand (e il suo concept) e che si sono prestati a essere autoironici mostrando le insidie di una vita perennemente 'Instagrammabile'.
'Be a follower' è una campagna multisoggetto gestita da Publicis Italia |
Con, ovviamente, il denim come icona centrale. Jennifer Grace, Kristen Crawley, le gemelle @amixxamiaya e @ayaxxamiaya, Elias Riadi e Bloody Osiris sono consapevoli delle esagerazioni dei loro personaggi digitali e ognuno di loro è d'accordo nel fare autoironia. Nei diversi video proposti da Diesel, prima vengono mostrate situazioni in cui le star dei social vivono momenti fastidiosi e imbarazzanti, poi si passa velocemente ai non influencer che vivono nei loro denim Diesel in piena libertà, senza sforzi e preoccupazioni. Non importa quanto si è famosi sui social media, sono i follower a contare. Per mostrare che è meglio essere follower, sono state create decine di ulteriori contenuti video, diretti da Ali Ali e Ahmed Tahoun di Good People Films. E delle immagini chiave di Toiletpaper's Pierpaolo Ferrari e Maurizio Cattelan - che includono anche le categorie di orologi e occhiali Diesel - completano il messaggio. L'idea e l'esecuzione complessiva della campagna sono state gestite da Publicis Italia.