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Diretto da Tom McCarthy, il film è favorito agli Oscar |
Arriverà nelle sale italiane il prossimo
18 febbraio, distribuito da
Bim,
'Il caso Spotlight', dal nome della squadra di giornalisti del
Boston Globe che nel 2002, dopo mesi di complicate
investigazioni, pubblicò l'articolo che fece tremare la
Chiesa cattolica. L'inchiesta, insignita successivamente del
Premio Pulitzer, denunciava lo
scandalo della
diffusa pedofilia tra i sacerdoti con la copertura di alti prelati. Decine e decine di
abusi sessuali perpetrati in un trentennio su minori da parte di una novantina di religiosi a
Boston e insabbiati da alti funzionari ecclesiastici, tra cui il cardinale
Law, all'epoca arcivescovo della città americana. Dopo la pubblicazione del
dossier, il numero delle
vittime aumentò, dal momento che molti altri ex parrocchiani dell'arcidiocesi (e di altre città nel mondo) trovarono il coraggio di raccontare i
soprusi subiti in giovane età da parte di preti. Un appassionante film, quello
candidato a sei premi Oscar (
qui il trailer), che celebra magistralmente il grande
giornalismo d'inchiesta grazie al ritmo, senza mai cali di tensione, e ad attori di razza. Nel cast del film, diretto da
Tom
McCarthy,
Liev Schreiber, nel ruolo del direttore del
Boston Globe che assegnò l'incarico alla squadra di reporter,
Michael
Keaton, che interpreta
Walter 'Robby' Robinson, il caporedattore del team Spotlight, e
Rachel McAdams,
Mark Ruffalo e
Brian d’Arcy James, rispettivamente nei panni dei cronisti
Sacha Pfeiffer,
Michael Rezendes e
Matt Carrol. Tra gli altri interpreti John Slattery, Stanley Tucci e
Billy Crudup. La sceneggiatura è firmata a quattro mani dallo stesso regista McCarthy insieme a
Josh Singer.