Visualizzazione post con etichetta Daniele Contini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Daniele Contini. Mostra tutti i post

30 novembre 2021

Il digital food delivery in Italia secondo l'Osservatorio Just Eat

Sbarcata dieci anni fa in Italia, l'app leader di food delivery Just Eat ieri a Milano ha presentato le evidenze del suo quinto Osservatorio nazionale sul mercato del cibo a domicilio online, dal 30 settembre 2020 al 30 settembre 2021. Analisi, quella illustrata dal country manager Daniele Contini e dalla giornalista esperta di food Sara Porro, che ha preso in esame, tra l'altro, le nuove tendenze, le cucine più amate dagli italiani e le città più attive, delineando anche le prospettive future del comparto.
Presentata da Daniele Contini e Sara Porro, l'analisi sul cibo a domicilio
evidenzia preferenze, tendenze e delinea anche prospettive future del settore 
Il settore, che com'è intuibile ha beneficiato dell'impennata degli ordini online durante i lockdown, registra una crescita del 59% rispetto al 2020, per un giro d'affari di 1,5 miliardi di euro. Una spinta che oggi favorisce l'accesso al servizio al 68% della popolazione e che è guidata anche dall'evoluzione tecnologica. Su Just Eat, nell'ultimo anno il +50% dei ristoranti ha scelto il digitale per ampliare il proprio business e la clientela; inoltre, si è registrato un ulteriore 12% di espansione e rafforzamento della presenza territoriale. Just Eat in Italia conta attualmente oltre 24mila ristoranti partner sulla piattaforma, è attiva in più di 1.300 comuni e, con i suoi 6mila rider, raggiunge il 66% della popolazione italiana. "Vogliamo continuare a garantire ai nostri clienti un'esperienza unica, dal momento dell'ordine alla consegna a domicilio dei loro piatti preferiti, migliorando costantemente il servizio e offrendo varietà e qualità nell'offerta, oggi rappresentata da oltre 90 cucine diverse". In base alle risultanze dell'Osservatorio, le cinque cucine più gettonate per gli italiani sono: la pizza, l'hamburger, la cucina giapponese, la cucina cinese e il poke. Quanto ai trend, sono aumentati gli ordini di specialità regionali (+43%) e destano sempre più curiosità anche la cucina libanese (+93%), seguita da quella thailandese (+61%). Cresce anche la cucina salutare, come conferma l'incremento delle insalate (+50%) e delle specialità healthy (+32%), ma anche della cucina vegana, che segna un +67%. Nel viaggio lungo la penisola si scopre che, insieme alla pizza, le cucine più amate in quasi tutte le principali città italiane si confermano i classici hamburger, poi giapponese e cinese. Cagliari, Napoli e Palermo si distinguono invece per le varietà, presentando rispettivamente il poke, i dolci e il pollo nelle loro preferenze. Maggiore differenziazione, in termini di gusti, emerge osservando le cucine più in crescita, dove a dominare è la passione per i sapori esotici: la cucina peruviana spopola a Milano, quella thailandese cresce a Torino e Firenze, Roma predilige il messicano, le proposte libanese e asian fusion prevalgono a Bologna, mentre il trend indiano emerge a Cagliari e Palermo. Ma quale sarà il futuro del food delivery? Secondo quanto evidenziato da Porro, sarà improntato a una maggiore comodità per il consumatore: assisteremo infatti a una sempre più spiccata attenzione verso la sostenibilità con contenitori ecocompatibili, alla diffusione delle ghost o dark kitchen (cucine senza servizio ristorazione), a una maggiore rapidità di consegna (30 minuti dall'ordine), alla consegna effettuata anche da veicoli a guida autonoma e, infine, a concierge virtuali che effettueranno servizi di consegna a domicilio integrati, di cibo e altri prodotti.

11 gennaio 2018

Just Eat presenta la campagna 'Il bello è prenderci gusto'

Daniele Contini
Un servizio di food delivery facile, rapido, per tutti. Prenderanno il via dal 14 gennaio per tre settimane sulle principali reti nazionali i primi due dei tre soggetti della nuova campagna televisiva Just Eat 'Il bello è prenderci gusto'. Una comunicazione annuale nuova di zecca per illustrare ai nostri connazionali (l'Italia è uno dei Paesi a maggiore potenziale dei 13 mercati in cui la multinazionale con sede a Londra è presente) che "ordinare cibo a domicilio online con Just Eat è davvero smart, semplice e veloce, e quindi adatto a tutti. Abbiamo scelto un progetto coinvolgente, memorabile e inclusivo, in grado di far emergere i nostri asset strategici principali e l'efficacia del digitale rispetto all'ordinazione al telefono. Vogliamo diventare un brand nazionale, disponibile in tutt'Italia, sia nelle grandi città sia nei piccoli centri, unendo in una vera food community clienti e ristoranti partner. Per farlo puntiamo a superare i 10 mila ristoranti affiliati e a incrementare considerevolmente il numero di clienti nel 2018", commenta Daniele Contini, country manager Italia di Just Eat, ricordando che la multinazionale nel nostro Paese conta attualmente 7.600 ristoranti partner, ha raggiunto 1 milione di clienti (con un incremento del 63% solo nel 2017) ed è presente in 700 città italiane.
Tre gli spot, ideati da Young & Rubicam e prodotti da Black Mamba
Centrata su tre diversi (e molto orecchiabili) motivi musicali indirizzati ad altrettanti target - una famiglia, una comitiva di amici, una donna single - la campagna in arrivo da domenica prossima è stata ideata dal network internazionale Young & Rubicam, con direzione creativa esecutiva di Vicky Gitto, ed è stata prodotta da Black Mamba con la regia di Iacopo Carapelli. Un'altra caratteristica dei tre spot, oltre alla memorabilità della musica, è data dalla centralità del cibo: ogni soggetto pubblicitario mostra la procedura di ordinazione via app e la consegna, non rinunciando però a invogliare lo spettatore con primi piani di piatti succulenti, dalla pizza all'hamburger, al sushi.