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16 marzo 2021

Sperlari riformula le sue caramelle senza gelatina animale

La novità rivolta ai bambini
Gelatina animale? Sperlari è la prima grande azienda in Italia che negli ultimi tre anni l'ha eliminata dalla produzione dei suoi quattro stabilimenti italiani per le marche Sperlari, Galatine, Dietorelle e Saila. Una scelta etica, di sostenibilità, quella di Sperlari, nel rispetto dell'ambiente e degli animali. Il rapporto con l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, l'università di Slow Food, di cui Sperlari è uno dei partner strategici dal 2018, ha permesso in questi anni all'azienda di lavorare in modo organico alla propria proposta di made in Italy, al miglioramento costante della qualità di prodotti e ingredienti, alla scelta di ingredienti naturali, al progressivo passaggio dalla plastica alla carta nelle confezioni e, in generale, per una relazione migliore con l'ambiente in cui viviamo. La gelatina animale è stata sostituita con ingredienti di origine vegetale, come l'amido di mais e l'amido di patate e la sfida produttiva è stata quella di mantenere invariati l'aspetto organolettico e la consistenza del prodotto. Sperlari sta anche eliminando da tutti i suoi prodotti gli aromi e i coloranti artificiali. Il prezzo di mercato delle caramelle non cambia. Secondo quanto specificato dal ceo di Sperlari Piergiorgio Burei, la scelta di riformulare i suoi prodotti "non risponde a logiche di mercato vegane/vegetariane, ma è solo di natura etica". Contestualmente all'annuncio della riformulazione del prodotto, è stato anche annunciato il lancio sul mercato di una nuova linea di caramelle con nettari di frutta italiani rivolta ai bambini; tre le referenze Kids (Dinomix, Sottomarini e Incanti) che sfoggiano vivaci e innovativi involucri di carta certificata FSC (Forest Stewardship Council) e che nei prossimi mesi godranno di un piano di comunicazione dedicato.

16 settembre 2019

Sperlari progetta il rilancio e inaugura i nuovi uffici a Milano

Open space, sale riunioni modulabili, un'area per il ristoro e il ritrovo e molto altro: si presentano così i nuovi uffici Sperlari, inaugurati oggi a Milano in Galleria Pattari 2, a due passi dal Duomo.
All'inaugurazione (da sx), Piergiorgio Burei, Giuseppe Sala e Gianluca Galimberti
L'azienda dolciaria cremonese con 183 anni di storia è al centro di un programma di rilancio internazionale e beneficerà così del ruolo centrale del capoluogo lombardo, pur conservando la sua sede storica a Cremona. Aperti e luminosi, gli spazi sono stati progettati dalla società di progettazione architettonica Il Prisma, con aree di lavoro condiviso e una personalità grafica d'effetto, firmata Publicis Groupe, che richiama la storia e i valori dell'azienda, come pure il legame con Cremona. "Abbiamo disegnato e realizzato gli uffici dove ci piacerebbe lavorare: aperti, luminosi, funzionali ma anche ricchi di aree accoglienti per stare e lavorare insieme, dichiara Piergiorgio Burei, ceo di Sperlari. Il tutto con un'impronta unica: il rosso Sperlari, il legame con Cremona, i nostri prodotti e la storia di 183 anni di quest'azienda.
Le grafiche degli spazi, progettati da Il Prisma, si devono a Publicis Groupe
La scelta di Milano rafforza naturalmente la proiezione internazionale di Sperlari e la nostra determinazione nel continuare a crescere nei mercati di tutto il mondo. Elementi iconici del brand popolano i vari ambienti, caratterizzando anche le meeting room tematiche, Galatine e Dietorelle, la prima più informale, la seconda più smart e colorata. Gli arredi riprendono lo stile dello storico negozio cremonese, un po' vintage, con dettagli in legno massello e poltrone in cuoio. All'inaugurazione della sede milanese hanno preso parte anche Giuseppe Sala, sindaco di Milano, e Gianluca Galimberti, primo cittadino di Cremona. Il Prisma si occuperà anche dell'ammodernamento dell'headquarter di Sperlari a Cremona, dove ha sede anche il principale dei quattro stabilimenti produttivi dell'azienda.