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La campagna coinvolge anche gli studenti dell'Università Iulm rendendoli protagonisti di un contest creativo a tema 'Stop Cellular'. |
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26 maggio 2025
Quattroruote contro l'uso improprio dello smartphone al volante
In Italia quasi tre incidenti stradali su quattro hanno come concausa la distrazione. A crearla è l’uso improprio dello smartphone quando si è al volante, una modalità che costa ogni anno molte vittime. E l'emergenza ormai riguarda soprattutto la dipendenza dai social. A diffondere questi dati sono Istat e Automobile Club Italiano.
Un dato preoccupante che il team di Quattroruote, da sempre impegnato nell’educare e diffondere una cultura di responsabilità al volante, ha deciso di approfondire e affrontare concretamente dedicando al tema un nuovo progetto di comunicazione e sensibilizzazione. L'iniziativa 'Stop cellular' è realizzata in collaborazione con la Polizia Stradale, con il supporto di Kia e il Patrocinio di Aci e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit). Il primo step del progetto è stato un sondaggio, realizzato da migliaia di utenti su Quattroruote.it, che ha fotografato il rapporto patologico tra gli automobilisti italiani e lo smartphone. Più della metà degli automobilisti usa lo smartphone mentre guida. Una dipendenza che la persona riconosce come pericolosa, ma da cui non riesce a liberarsi, al punto da ammettere la possibilità di chiedere aiuto: il 75% degli intervistati, infatti, sarebbe "disponibile a utilizzare un dispositivo che inibisce alcune funzionalità del cellulare mentre si è alla guida". Una sorta di alcolock per lo smartphone. Il secondo step del progetto di Quattroruote coinvolge i giovani, categoria fortemente esposta a tale distrazione e all’abitudine di utilizzare lo smartphone alla guida. Quattroruote ha coinvolto gli studenti del corso di Creatività e Progettazione, Laurea in Comunicazione d'Impresa e Relazioni Pubbliche dello Iulm di Milano rendendoli protagonisti di un contest creativo dedicato al tema 'Stop Cellular'.
20 marzo 2019
Al Museo del Ghisallo la mostra sul ciclismo 'Veni, Vidi, Bici!'
Riapre domani, con l'inaugurazione della mostra 'Veni, Vidi, Bici!' dell'illustratore Riccardo Guasco, l'intensa stagione del Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio (Como).
Visitabile fino al prossimo 31 maggio, l'esposizione artistica - la prima nel segno del centenario di Fausto Coppi - riempirà dei colori e dei tratti che connotano i 200 tra schizzi e disegni dell'artista alessandrino il Museo presieduto da Antonio Molteni e diretto da Carola Gentilini. Contestualmente alla mostra, patrocinata da Regione Lombardia e dal Touring Club Italiano, all'ingresso della Casa dei ciclisti sarà svelato il bronzo di Fiorenzo Magni: fu infatti il campione del ciclismo, amico fraterno di Coppi, a tagliare il nastro il 14 ottobre del 2006 del Museo del Ghisallo da lui stesso voluto. Una volta terminata la mostra 'Veni, Vidi, Bici!', il Museo inaugurerà un'altra importante esposizione, dedicata al 70esimo anniversario della Polizia Stradale al seguito del Giro d'Italia, corsa in rosa che fra l'altro quest'anno passerà proprio al Ghisallo nella tappa con arrivo a Como. A settembre sarà poi la volta di una rassegna fotografica dedicata a Coppi e Magni e - nell'ambito del 70esimo anniversario del riconoscimento della Beata Vergine Maria del Ghisallo - saranno organizzate iniziative culturali e sportive in collaborazione con l'attiguo Santuario della Madonna, noto anche come Chiesa dei ciclisti. Sponsor della Fondazione Museo del Ghisallo sono i brand Aez Panama e Dotz Misano (entrambi di Alcar Italia) e Faema (Gruppo Cimbali).
In esposizione 200 opere dell'illustratore Riccardo Guasco |
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