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28 maggio 2013

Al ristorante Fiorfrì spunta un fiore (commestibile) nel piatto

Fiori nel piatto: ne parlano in tanti, li gustano in pochi, li cucinano in pochissimi. Tra questi ultimi c'è Roberto Sebastianelli (l'unico italiano ad aver ottenuto vinto il titolo di chef campione del mondo, nel 1998), l'anima di un ristorante interamente dedicato alla cucina con i fiori. Il posto si chiama Fiorfrì, si trova ad Ostra Vetere (AN), e propone una cucina creativa e raffinata, nonché rigorosamente "a chilometro zero" visto che i cinquanta tipi di fiori usati provengono tutti dai terreni di proprietà situati attorno ristorante.
La crema di patate e cipolle con cozze, limone e petali di tagète, la sogliola ai petali di rosa, la cipolla di Tropea con i garofani, i krapfen impastati con fiori di lavanda serviti con confettura al melone sono solo alcuni dei piatti creati da Sebastianelli a partire dai fiori freschi di stagione. Infatti il bello di Fiorfrì è che il menu cambia in funzione del calendario delle fioriture: la primavera è la stagione di glicini, primule e rose; l'estate di bocche di leone, fucsia, malva, gerani e hibiscus; in autunno arrivano i crisantemi e le dalie, a cui in inverno si aggiungono le violette. Delizie proposte anche in versione street food: infatti Fiorfrì è anche cucina itinerante. Partecipa a eventi gastronomici in tutta Italia proponendo i suoi fritti deliziosi a base di fiori. Il cavallo di battaglia? Il cartoccio di petali di fiori pastellati e fritti. Ma il menu comprende anche tortellini con ripieno di gerani, ravioli alla ricotta e fiori misti, le begonie pastellate e le frittelline di fiori misti ed anice.
(Manuela Soressi)
Fiori di stagione nel raffinato menu del ristorante marchigiano Fiorfrì