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Da sx il giornalista Paolo Massobrio, la maestra di cucina
Giovanna Ruo Berchera, il presidente di AOP Uno Lombardia Ambrogio De
Ponti, la nutrizionista Silvia Santinato e lo chef Pietro Leemann |
Consumare più
frutta e
verdura durante i pranzi e i cenoni delle imminenti festività. Con l'evento prenatalizio organizzato ieri sera a
Milano, presso
Arclinea, ha preso il via
campagna di
sensibilizzazione - che proseguirà per tutte le feste con post su
Facebook, video e riflessioni - su come portare in tavola alimenti salutari e di stagione. L'idea (che alcuni vivranno forse come una
provocazione) è stata lanciata dall'esperto di food e giornalista
Paolo Massobrio, convinto che i tradizionali
menu delle feste, a fronte di una società ipernutrita come la nostra, siano divenuti anacronistici. Se la spesa per l'ortofrutta ha superato quella per la carne - confermando che lo stile di vita degli italiani sta cambiando - perché allora non adeguare le proposte natalizie al trend? Anche il comparto della
ristorazione dovrebbe inserire nei
menu delle proposte più attente alla
genuinità, alla stagionalità e, in definitiva, alla
salute. Proprio come hanno fatto ieri sera
Pietro Leemann, chef del ristorante
Joia - Alta Cucina Naturale di Milano, e la maestra di cucina
Giovanna Ruo Berchera, che insieme a Massobrio ha firmato '
Avanzi d'autore' e '
Cucinare i sapori d’Italia' della collana I libri del Golosario (
Cairo Editore). Leemann, assertore di una cucina buona e naturale, ha proposto agli ospiti il menu '
Be vegetarian, be happy!' a base di zucca arrostita al miso, cavolino di Bruxelles, porro alla piastra, topinambur, humus di cicerchie e santoreggia, sabbia di legumi e cerfoglio. Mentre Ruo Berchera ha cucinato cestini di Grana Padano con insalata di topinambur mele o pere sedano e noci, sorgo con zucca e gorgonzola, lasagne con fonduta leggera di taleggio, caprino e zucca e torta monferrina con mele, zucca, amaretti e cacao. Riflettori accesi, durante la serata, anche sui finger dell'orto di
Rose by Mary, nuovo format di
cucina naturale di
Maria Marinoni a Milano, e sul
panettone vegano della
pasticceria Corsini di Castel del Piano (Grosseto), accompagnati da calici di
Asti spumante e
Oltrepò pavese.