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22 marzo 2021

Si parla di acqua e sostenibilità nei talk promossi da SodaStream

La prima diretta su IG, questa sera, sarà animata da Tessa Gelisio
Oggi, 22 marzo, ricorre la Giornata mondiale dell'acqua. Occasione per fermarsi a riflettere su quanto sia preziosa questa risorsa e come attraverso i nostri comportamenti dobbiamo cercare di limitarne lo spreco e soprattutto di non inquinarla. Questa sera, alle 18.30, prende il via il ciclo SodaTalk, serie di incontri, in diretta Instagram, promossi da SodaStream per parlare di sostenibilità. I talk saranno animati, di volta in volta, da esperti di vari settori, accomunati da un modo di vivere e da uno stile di vita attento all’ambiente, una filosofia sostenibile che viene applicata nel quotidiano e nel loro lavoro. S'inizia con Tessa Gelisio, che, grazie alla sua esperienza e profonda conoscenza in materia, parlerà di acqua, di come limitarne lo spreco e di come possiamo comportarci nel quotidiano per limitare il nostro impatto ambientale. Gli appuntamenti proseguiranno lunedì 29 marzo con lo chef green Pietro Leemann con cui parlare di cucina sostenibile, seguiranno poi incontri con architetti e progettisti per scoprire come anche l'architettura e il design oggi siano attenti alla scelta dei materiali e all’armonia con gli elementi naturali, e con influencer green come Lisa Casali e Camilla Mendini con cui chiacchierare di stile di vita sostenibile e moda. Modera gli incontri la giornalista e blogger Nadia Toppino. Le dirette si terranno sul canale Instagram di SodaStream Italia e sul profilo degli ospiti.

02 ottobre 2019

La bottiglia Fruit-Pop di Valverde si svela durante La Vendemmia

In occasione della decima edizione de La Vendemmia, annuale appuntamento vinicolo milanese nel MonteNapoleone District, Valverde presenterà la nuova bottiglia Fruit-Pop in limited edition nata dalla collaborazione con gli studenti di Polimoda Firenze.
Realizzata da due studentesse di Polimoda,
la bottiglia in edizione limitata strizza l'occhio agli emoji
L’azienda ha richiesto di creare una limited edition di acqua naturale e frizzante da 250 ml, in grado di svelare un'anima innovativa e ricercata, fuori dai canoni tradizionali. Le studentesse Aurora Marcon e Benedetta Nesti, le menti creative della limited edition Fruit-Pop, ispirandosi ai simboli emoji hanno rielaborato il loro concept in modo divertente e vivace, dando vita a una bottiglia di grande impatto visivo. Dal 7 al 13 ottobre sarà quindi possibile ammirarle durante La Vendemmia, nel Valverde Water Bar. Posizionato nella centralissima via Montenapoleone e realizzato dal team di architetti e designer dello studio Remigio Architects, quest’area rimane negli anni sempre il punto di riferimento per gli ospiti de La Vendemmia, che potranno godere di una pausa rinfrescante durante lo shopping e le degustazioni di vino nelle boutique. Giovedì 10 ottobre, nell'ambito della serata dedicata alle degustazioni, l’acqua Valverde sarà presente nelle boutique aderenti a La Vendemmia. Presso il Valverde Water Bar, inoltre, verrà offerto un cadeau gourmet preparato dallo chef stellato Pietro Leemann, fondatore del ristorante vegetariano Joia di Milano: quattro praline al cioccolato ripiene di zenzero, cedro, caffè e mirtilli: la ganache al cioccolato che ricoprirà le praline sarà a base d’acqua, omaggio a Valverde.

05 ottobre 2018

Acqua Valverde omaggia l'optical art durante La Vendemmia

Valverde si conferma l’acqua ufficiale dell’annuale appuntamento milanese La Vendemmia di MonteNapoleone District, che unisce i grandi marchi della moda e le più prestigiose cantine di vini nazionali e internazionali.
Valverde Black & White è una linea in edizione limitata
Valverde sarà la protagonista dall’ 8 al 14 ottobre dell'evento autunnale milanese più atteso dove oltre cento boutique delle vie Montenapoleone, Spiga, Verri, Sant'Andrea, Santo Spirito, Borgospesso, Gesù e Bagutta parteciperanno alla manifestazione all'insegna dello stile e del gusto. Per tutta la settimana, sarà possibile godere della qualità, della purezza e dello stile di quest'acqua unica, racchiusa nelle nuove bottiglie Valverde Black & White Edition, sia nelle boutique aderenti all'iniziativa sia nel Valverde Water Bar. La Valverde Black & White Edition è la nuova linea di bottiglie che affianca le rinomate bottiglie dai colori unici, turchese, fucsia e verde acido nella missione di 'Dress the Table': in linea con le nuove tendenze di table design dell’alta ristorazione, nasce dalla collaborazione con gli studenti del corso in Fashion Communication di Polimoda, la prima scuola di moda in Italia con sede a Firenze. La Valverde Black & White, che ha preso forma dal progetto creativo 'Geometric Elegance' della studentessa Giulia Vischi, si compone di tre nuove bottiglie da 750 ml, una per gusto - naturale, frizzante, leggermente frizzante - e due bottiglie da 250ml per la versione naturale e frizzante. Ispirandosi alle opere di Franco Grignani, pittore e grafico italiano ed esponente della op art, la nuova bottiglia Valverde Black & White è abilmente  percorsa da strisce bianche e nere più lineari e geometriche per la versione naturale, più mosse e dinamiche per la leggermente frizzanti fino ad assumere sembianze di vortici che ingannano la vista.
Il Valverde Water Bar sarà posizionato come sempre in via Montenapoleone
Quanto al Valverde Water Bar, sempre posizionato nella centralissima via Montenapoleone, e realizzato dal team di architetti e designer dello studio Remigio Architects, quest'anno sarà un elegante pop-up bar bicromatico, racchiuso in una teca in cristallo e acciaio i cui elementi architettonici e di arredo ricalcano e reinterpretano le illusioni ottiche della Op Art e gli elementi artistici e visivi espressi nella collezione Black & White Edition di Valverde. Per tutti gli ospiti de la Vendemmia di MonteNapoleone District che vorranno fare una pausa dissetante durante lo shopping e le degustazioni di vino all'interno delle boutique sarà possibile ritirare, giovedì 11 ottobre, dalle 19.30 alle 22, presso il Valverde Water Bar, il Joia Treats, omaggio gourmet di mandorle all'umeboshi, nocciole sabbiate e anacardo piccante creato per l'occasione dallo chef stellato Pietro Leemann, fondatore del ristorante vegetariano Joia di Milano, che si accompagnerà alla purezza e leggerezza di acqua Valverde. Il brand conferma inoltre la sua presenza in occasioni di prestigio legate al mondo della ristorazione, dell'ospitalità e del gusto partecipando nuovamente dal 15 al 20 ottobre 2018 a La Vendemmia di Roma, giunta alla sua seconda edizione.

21 dicembre 2016

E se durante le feste consumassimo più frutta e verdura?

Da sx il giornalista Paolo Massobrio, la maestra di cucina Giovanna Ruo Berchera, il presidente di AOP Uno Lombardia Ambrogio De Ponti, la nutrizionista Silvia Santinato e lo chef Pietro Leemann
Consumare più frutta e verdura durante i pranzi e i cenoni delle imminenti festività. Con l'evento prenatalizio organizzato ieri sera a Milano, presso Arclinea, ha preso il via campagna di sensibilizzazione - che proseguirà per tutte le feste con post su Facebook, video e riflessioni - su come portare in tavola alimenti salutari e di stagione. L'idea (che alcuni vivranno forse come una provocazione) è stata lanciata dall'esperto di food e giornalista Paolo Massobrio, convinto che i tradizionali menu delle feste, a fronte di una società ipernutrita come la nostra, siano divenuti anacronistici. Se la spesa per l'ortofrutta ha superato quella per la carne - confermando che lo stile di vita degli italiani sta cambiando - perché allora non adeguare le proposte natalizie al trend? Anche il comparto della ristorazione dovrebbe inserire nei menu delle proposte più attente alla genuinità, alla stagionalità e, in definitiva, alla salute. Proprio come hanno fatto ieri sera Pietro Leemann, chef del ristorante Joia - Alta Cucina Naturale di Milano, e la maestra di cucina Giovanna Ruo Berchera, che insieme a Massobrio ha firmato 'Avanzi d'autore' e 'Cucinare i sapori d’Italia' della collana I libri del Golosario (Cairo Editore). Leemann, assertore di una cucina buona e naturale, ha proposto agli ospiti il menu 'Be vegetarian, be happy!' a base di zucca arrostita al miso, cavolino di Bruxelles, porro alla piastra, topinambur, humus di cicerchie e santoreggia, sabbia di legumi e cerfoglio. Mentre Ruo Berchera ha cucinato cestini di Grana Padano con insalata di topinambur mele o pere sedano e noci, sorgo con zucca e gorgonzola, lasagne con fonduta leggera di taleggio, caprino e zucca e torta monferrina con mele, zucca, amaretti e cacao. Riflettori accesi, durante la serata, anche sui finger dell'orto di Rose by Mary, nuovo format di cucina naturale di Maria Marinoni a Milano, e sul panettone vegano della pasticceria Corsini di Castel del Piano (Grosseto), accompagnati da calici di Asti spumante e Oltrepò pavese.

25 novembre 2015

Molino Rossetto accanto alle donne lavoratrici ecuadoriane

Illustrato ieri a Milano da Chiara Rossetto, ad di Molino Rossetto, il progetto sociale 'Il chicco del buen vivir'.

Dall'alto, in senso orario, Chiara Rossetto, Ilaria Lenzi e
Narcisa Soria Valencia durante l’incontro al Joia di Milano
L'azienda padovana di farine e preparati speciali ha stretto una partnership con Oxfam finalizzata a sostenere le comunità agricole ecuadoriane e, in particolare, le donne lavoratrici. Donne che lottano contro discriminazione e povertà per il proprio sostentamento e quello delle loro famiglie. "Il viaggio in Ecuador - dichiara la manager, che ha raccontato la sua personale esperienza di viaggio nel Paese sudamericano anche nel suo blog - è stata un'importante occasione di scambio di know-how tra culture lontane, che mi ha consentito di approfondire le mie conoscenze su alcuni cereali che l’Europa sta finalmente riscoprendo. E mi ha arricchito moltissimo dal punto di vista umano: ho incontrato donne che lavorano duramente, con una dedizione e una dignità ammirevoli, e che grazie a Oxfam hanno acquisito le conoscenze per diventare imprenditrici di se stesse e sviluppare piccoli commerci". Accanto a Rossetto, durante l'incontro milanese, anche Ilaria Lenzi, responsabile di Oxfam Italia, e Narcisa Soria Valencia, console generale dell'Ecuador a Milano. Com'è stato sottolineato , per comunicare ai consumatori il sostegno nei confronti di Oxfam Italia, Molino Rossetto ha sviluppato una limited edition dei propri prodotti di punta con il logo dell'associazione, con l'intento di stimolare il consumatore ad approfondire queste iniziative sociali.
La shopper in iuta realizzata dalle donne di Coopecuador
Il progetto di solidarietà femminile di Molino Rossetto non si limita alle comunità rurali dell'Ecuador: anche nel nostro Paese è scaturita una collaborazione con la cooperativa Coopecuador per dare alle donne ecuadoriane residenti in Italia un’occasione di riscatto sociale attraverso il lavoro in settori come cucina, catering, tessitura, moda. Rientra in quest'ottica una particolare shopper in iuta, realizzata dalla cooperativa, che si troverà in vendita sullo shop online di Molino Rossetto e il cui ricavato sarà devoluto all'associazione. L'incontro, che ha avuto luogo al ristorante Joia Alta Cucina Naturale, si è concluso con una degustazione di piatti realizzati in esclusiva per Molino Rossetto dallo chef stellato Pietro Leemann insieme allo chef ecuadoriano Jonathan Farinango. Ricette creative e salutari che hanno valorizzato due antichi grani, quinoa e amaranto, tipici del territorio andino e che hanno la peculiarità di essere gluten free.
Lo chef Pietro Leemann e le creazioni realizzate con quinoa e amaranto insieme allo chef ecuadoriano Jonathan Farinango

26 marzo 2015

Allo showcooking di Pietro Leemann con la novità Mielizia

Pietro Leemann
Con un talk show dedicato al mondo complesso dell’apicoltura e del miele, e un focus su biodiversità, sprechi alimentari e sostenibilità in cucina, oggi Mielizia ha presentato a Milano, nello spazio InKitchen, una novità di prodotto: si tratta della gamma di tre mieli monoflora (acacia, eucalipto, sulla), ciascuno dei quali contenuto in confezione da 100 g, un inedito formato studiato da Conapi - Consorzio Nazionale Apicoltori per evitare, come spesso accade, che il prodotto in un vasetto troppo grande sia consumato in parte, poi ‘abbandonato’ e infine gettato. Tre prodotti, quelli della linea ‘Noi apicoltori’, che si presentano anche in un pack totalmente green in carta 100% biodegradabile.
La gamma è presentata al consumatore con un claim accattivante studiato da Crea Comunicazione (le attività di comunicazione del marchio sono seguite dall’agenzia Linkage Adv) che si rifà a una formula matematica in apparenza insensata: ‘Cento+cento=zero’, laddove lo zero rappresenta l’annullamento totale dello spreco grazie al formato e al materiale utilizzato. A moderare l’incontro, che ha visto confrontarsi l’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market, e Diego Pagani (sopra, al centro) apicoltore e presidente di Conapi, il giornalista e critico gastronomico Allan Bay (in alto, a sinistra). Alla tavola rotonda ha quindi fatto seguito uno showcooking di Pietro Leemann, interprete della cucina naturale anche nel suo noto ristorante Joia di Milano. Lo chef stellato svizzero, che è anche uno degli ambassador di Expo 2015, ha preparato originali ricette dolci e salate a 'spreco zero' che prevedono il miele come ingrediente.

12 ottobre 2013

Si ride di gusto alla presentazione del libro di Max Pisu


Serata frizzante ieri sera alla Feltrinelli di corso Buenos Aires, a Milano, teatro della presentazione di 'Max quanto basta', il libro di Gribaudo scritto a quattro mani dal comico Max Pisu e il governatore di Slow Food Carlo Casti. Ospiti d’eccezione, al tavolo degli autori, anche il cantautore Ron, grande appassionato di vini, e il sommelier Fabio Scarpitti. Tanti gli argomenti legati al cibo che sono stati affrontati: nel raccontare la genesi del libro, Pisu ha ricordato alcuni personali aneddoti tragicomici con protagoniste delle rosette (i panini imbottiti che la madre gli preparava per la gita scolastica) intrise di ginger esploso nello zainetto o il "menu piacione" che preparava quando era single per sedurre le ragazze invitate a cena. Nel libro non solo storie divertenti ma, come ha ricordato Casti, si trovano diverse ricette, dal momento che sono stati coinvolti "famosi amici chef, da Sergio Mei ad Andrea Provenzani, da Cesare Battisti a Pietro Leemann". Anche Ron nel suo intervento non si è risparmiato, svelando alcuni lati inediti di sé: dal suo profondo amore per la polenta ("un bene divino") a quello per il vino (passione che condivideva con il grande amico Lucio Dalla), dal sincero divertimento che prova tutte le volte che mangia nella carrozza ristorante in treno fino all’influenza decisiva che su di lui ha lo stato d’animo quando si mette a tavola. Atipico, nel serioso panorama dei sommelier, Scarpitti, che ha lanciato un vibrante j’accuse contro tutti i colleghi professionisti che nel mondo del cibo, e in particolare del vino, si prendono troppo sul serio, sottolineando che "ognuno deve poter fare gli abbinamenti che ritiene più opportuni e se vuole bere il barolo con l’astice deve poterlo fare". A più riprese quella che da presentazione si è trasformata in una piacevole chiacchierata tra amici è stata interrotta a sorpresa da un misterioso quanto bizzarro personaggio in hot pant e bionde chiome, che, con sguaiate pose da kamasutra ha preso di mira gli ignari relatori dando vita a siparietti comici 'vietati ai minori'. Intermezzi che hanno lasciato di stucco la platea, che si è comunque prontamente ripresa anche grazie alla pregiata tartare di fassona e ai selezionati salumi proposti dalla Macelleria Annunciata. Prelibatezze da gourmet accompagnate dall'ottimo spumante Essè di uve Pignoletto prodotto nel bolognese dallo stesso Pisu con alcuni soci.

Ron e Max Pisu condividono la passione per il vino

Gli autori Max Pisu e Carlo Casti

Un intermezzo 'eroticamente bollente'

Al pubblico sono state offerte delizie di carne piemontese e salumi della Macelleria Annunciata

Il misterioso disturbatore in posa da Kamasutra
Da sinistra, Fabio Scarpitti, Ron, Max Pisu e Carlo Casti


04 luglio 2013

Lo chef Giancarlo De Simone a I Chiostri di San Barnaba


Un nuovo chef alla guida de I chiostri di San Barnaba. A prendere le redini della cucina del ristorante meneghino, negli ultimi anni capitanato dallo chef Simone Iozzo, è stato chiamato Giancarlo De Simone, chef milanese di nascita, ma napoletano di origine, con una ventennale carriera e una formazione sul campo al fianco di uno chef stellato del calibro di Pietro Leemann. Di Leemann, De Simone – uno dei pilastri del Joia Leggero - ha colto la  creatività espressa nei piatti naturali e vegetariani.  I suoi plus? Non solo lo studio di abbinamenti e la proposta di prodotti di stagione, ma anche la scelta di fornitori e produttori storici di Milano. È con il piatto scomposto che se ne percepisce l’impronta inconfondibile, come spiega De Simone: “Proporre quattro o cinque versioni di un alimento può far capire a chi lo gusterà come cambia lo stesso alimento lavorato in modo diverso, senza per questo impedire al piatto di avere un filo conduttore. Sembra un controsenso, ma l’unione degli opposti, ovvero contrapporre il croccante al morbido, il dolce al salato, è una mia tecnica fondamentale per dare armonia al piatto”. Stasera i Chiostri, in occasione della festa del 4 luglio, propone un menu american style. I dettagli nella locandina qui a fianco.

Aggiornamento fotografico del party serale del 4 luglio
  
Ultimi allestimenti prima dell'avvio della serata
Chef all'opera con le griglie, tra roastbeef, hamburger, salsicce e verdure
Anche il tradizionale pollo fritto americano è andato a ruba