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20 maggio 2025

L'università Iulm inaugura il progetto espositivo 'Linea del tempo'

Un percorso in 52 tappe, rappresentative della storia della comunicazione umana, dalle origini della Torre di Babele alla realizzazione della Cappella Sistina. Ogni stazione è corredata da testi in italiano e inglese, immagini, scenografie e installazioni. Sarà inaugurato ufficialmente questa sera, alle 18, all'Università Iulm di Milano, all'interno della Torre dell'edificio Iulm 6, il primo Museo della Comunicazione in Italia.
All'anteprima per la stampa hanno preso parte la rettrice Valentina Garavaglia (in alto),
l'ex rettore Gianni Canova (a destra) e il designer Sergio Pappalettera (a sinistra)
(Ph. GoldenBackstage)
 'Linea del tempo' questo il titolo del nuovo progetto espositivo, nasce da un'idea dell'ex rettore Gianni Canova, che per la realizzazione ha operato a stretto contatto con il designer Sergio Pappalettera dello Studio Prodesign. Al progetto, scaturito da tre anni di lavoro (compresa la selezione delle tappe, che in origine erano ben 600) hanno collaborato anche studentesse e studenti dell'Ateneo milanese, producendo contenuti video, curando le traduzioni delle didascalie e prestando le loro voci per l'audioguida che accompagna i visitatori lungo il percorso. "Siamo esseri sociali – dichiara Canova -. Non possiamo fare a meno di cercare contatti e trasmettere segnali e messaggi che dicano qualcosa di noi, dei nostri pensieri, dei nostri sogni. La timeline cerca di ripercorrere per sommi capi le tappe più importanti della storia della comunicazione. Ma quel che rimane, alla fine del percorso, è la consapevolezza che il nostro inesauribile bisogno di comunicare nasce dalla presa d'atto della nostra finitezza".
In 52 stazioni è rappresentata la storia della comunicazione umana
dalle origini del mito biblico della Torre di Babele al Cinquecento
'Linea del Tempo' sarà visitabile gratuitamente
, sia individualmente sia in gruppo. Previste anche visite guidate, su prenotazione, per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. "L'Università Iulm – sottolinea la nuova rettrice Valentina Garavaglia già ospita da anni diverse opere d'arte, da Pomodoro a Isgrò, da Moncada a Rotelli. Un quartiere può rigenerarsi anche a partire dalle opere d'arte che custodisce. Per questo vogliamo continuare a fare del nostro Campus un territorio di bellezza diffusa aperto a tutti". L'iniziativa museale, resa possibile grazie ai Fondi Pnrr, è stata inoltre sostenuta da Mediaset, Banca Popolare di Sondrio e Ford. Ha contribuito anche l'associazione Angaisa. Secondo quanto annunciato da Canova durante l'anteprima stampa, la 'Linea del tempo' andrà arricchendosi di ulteriori opere, arrivando a contare un centinaio di tappe della comunicazione, dal Cinquecento ai giorni nostri.

25 novembre 2018

Tutto 'lo spirito del Natale' nelle opere handmade di Dag Gioielli

Si chiama 'Lo spirito del Natale' l'inedita serie che Dag Gioielli propone – attraverso la sua collaudata e storica linea 'I Custodi' – come strenna natalizia.
La serie consta di sei paia di orecchini con illustrazioni a tema
Piccole opere riprodotte su pregiata pergamena vegetale, adeguatamente trattata, arricchite da minerali e cristalli dall'energia sottile. Montati e impreziositi dall'arte orafa di Daniela Corbetta, diventano moderni monili dal gusto rétro, portatori di un messaggio. La serie 'Lo spirito del Natale' si declina in sei diverse paia di orecchini con rispettive illustrazioni, tutte ispirate all'imminente celebrazione: 'Le lettere di Babbo Natale', 'Il dono del bosco: le bacche rosse del Natale', 'Il rosso del Natale: l'agrifoglio', 'Le ghirlande: il vischio e l’agrifoglio', 'Abbracciati sotto al vischio' e 'L'incanto del bosco'. Dag, guidata da Daniela Corbetta e Valentina Garavaglia, è specializzata nella creazione di gioielli handmade. Il laboratorio-show room si trova in via Marghera 43 a Milano. Ogni gioiello Dag, nella sua artigianalità e nel suo design, è l'esatto suggello per qualsiasi look. L'essenza dello stile è catturata dalle forme dei metalli lavorati a mano e dall'unicità delle pietre semipreziose che si fondono con la materia e il suo design.

26 aprile 2018

Amore, forza e protezione nei monili artistici firmati Dag Gioielli

Orecchini realizzati interamente a mano, di gusto squisitamente rétro e con romantiche illustrazioni su pregiata pergamena: intende celebrare la mamma in vista del 13 maggio, la ricorrenza a lei dedicata, la nuova proposta della serie 'I Custodi', una delle più apprezzate del brand made in Italy Dag Gioielli di Daniela Corbetta e sua figlia Valentina Garavaglia.
Da sx, Valentina Garavaglia e Daniela Corbetta
La coppia di orecchini, battezzata 'La mamma è bella', sfoggia cuori e fiori in argento e in ematite ed è arricchita con agata e peridoto, pietre semipreziose portatrici di un preciso significato simbolico: la prima rappresenta la protezione e la forza per raggiungere i propri obiettivi, mentre il peridoto la forza vitale e la comprensione delle relazioni e degli eventi. Accuratissimi e unici anche i disegni a cura delle gemelle Annalisa e Marina Durante, talentuose illustratrici naturalistiche: uno dei soggetti della coppia di orecchini raffigura una fatina con accanto una bambina (sul retro una cascata di cuori); l'altro rappresenta un bambino, mentre sul retro campeggia la scritta dolcemente ironica 'So fare tutto. Sono una Mamma!'. Nella confezione dei monili viene inserito un cartoncino da colorare, per stimolare la creatività dei bambini. Le preziose proposte artigianali Dag Gioielli si trovano a Milano, nel laboratorio-showroom di via Marghera 43, e in una selezione di negozi indicati sul sito del brand.