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07 novembre 2024

Debutto spettacolare per il podcast 'Effetto eco' di Audible Original

Lunedì 18 novembre, alle 21, gli attori Francesco Pannofino e Fatima Romina Alì affiancheranno Adriano Barone e Luca Blengino, i due autori della serie Audible Original 'Effetto eco', per presentare il podcast al Circolo dei Lettori di Torino. Durante la serata sarà raccontata l'esperienza di creazione e registrazione della nuova serie audio, scaturita da un ambizioso progetto multivoice con la partecipazione di una ventina tra attrici e attori. L'evento, ad accesso libero, sarà moderato dalla giornalista e docente Elena Miglietti.
Per lanciare la serie crime, a Torino è stata simulata una scena del crimine 
Audible – società Amazon tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio) – ieri ha tinto la città di Torino di giallo, in occasione del lancio della serie, con un'esperienza immersiva realizzata da Rude: all'angolo di via Bruno Buozzi e via Roma è apparsa per tutta la giornata una scena del crimine raffigurante una rapina in un laboratorio di orologiai. Il misfatto? L'uscita della serie audio crime Audible Original Effetto Eco. L'area, delimitata da un cordone di sicurezza, ha visto la scientifica al lavoro tra indizi e orologi, ciascuno con un Qr code per approfondire la trama e i personaggi del podcast. L'installazione interattiva ha coinvolto i visitatori con elementi visivi, audio e storytelling, arricchiti da effetti sonori che riproducevano misteriosi sussurri, richiamando lo speciale potere del tormentato protagonista, un ex poliziotto che ha lo straordinario dono di sentire le tracce sonore del passato. Il nuovo Audible Original narra di un viaggio oscuro in otto episodi, in cui s'intrecciano casi efferati e misteriosi crimini. Traccia audio dopo traccia audio, si delinea il profilo di un serial killer inquietante che potrebbe mettere in serio pericolo le vite dei protagonisti. Grazie alle voci e alla magistrale interpretazione di Filippo Nigro (l'ex poliziotto Massimo Riversi, detto Max), Francesco Pannofino (Fausto Colombo, vecchio amico di Max e determinato detective) e Fatima Romina Alì (Delia Del Vaux, collega di Fausto con competenze in medicina forense), 'Effetto eco' trasporta gli ascoltatori sulla scena del crimine, mettendo al centro il potere delle voci e dei suoni, elementi fondamentali per risolvere i casi e salvare le vite di Max, Fausto e Delia.

26 marzo 2020

Delitti & Roversi, quattro episodi noir in podcast su Gli Ascoltabili

Quattro storie della malavita lombarda: si chiama Delitti & Roversi la nuova serie gratuita in podcast disponibile da oggi sulla piattaforma Gli Ascoltabili.
Vicende criminali degli anni Sessanta raccontate dallo scrittore Paolo Roversi
La prima scritta e interpretata da Paolo Roversi, tra i più apprezzati scrittori del noir contemporaneo. Roversi, che di recente ha presentato il suo nuovo romanzo 'Psychokiller', va oltre la pagina scritta ed esordisce al microfono per dare vita a un podcast ispirato a uno dei suoi primi romanzi, Milano Criminale.  Al centro di Delitti & Roversi alcuni tra i più celebri casi criminali che hanno scosso Milano negli anni Sessanta. La Milano del boom economico, della crescita industriale… una Milano in bianco e nero, indaffarata a produrre a più non posso, per alimentare una società affamata di benessere. Ma anche una Milano dal fascino irresistibile, dove i fuorilegge sono destinati a diventare quasi delle star e realizzano colpi che rimarranno nella storia, come quelli raccontati dagli episodi di Delitti & Roversi: La rapina di via Osoppo, Il clan dei marsigliesi, Il solista del mitra, Il bandito dai denti di lupo. Mescolando in modo coinvolgente fiction e fatti reali, la voce di Roversi ripercorre quegli anni, portando l'ascoltatore sui luoghi delle vicende criminali e accanto ai personaggi che ne sono stati protagonisti. 

26 gennaio 2015

SOS Stalking, lo sportello online per chi è perseguitato


Nel 2013 è diventata lo sportello ufficiale della Provincia di Milano - primo sportello online in Italia - e lo scorso anno ha anche prodotto un'applicazione per smartphone già scaricata migliaia di volte. Stiamo parlando di SOS Stalking, associazione nata nel 2009 da un’idea dell’avvocato Lorenzo Puglisi con un team di avvocati e psicologi. Obiettivo dell'associazione (in alto, alcuni dei volti noti che ne sostengono la causa): offrire a chi è perseguitato un punto di riferimento costituito da professionisti in grado di garantire una risposta immediata. Gli atti persecutori, come denuncia Puglisi, sono purtroppo in crescita allarmante, come lo è la pratica barbarica dello sfregio con acido, aumentata del 65% tra il 2013 e il 2014.
Lorenzo Puglisi ha fondato SOS Stalking nel 2009
“Le vittime nel 60% dei casi sono donne, e nel 95% sono ex fidanzate o persone con cui l’aggressore ha intrattenuto una relazione - sottolinea Puglisi -. Un calvario, quello dello sfregio con l’acido che, come dimostrano i dati raccolti da SOS Stalking, sta aumentando vertiginosamente negli ultimi mesi anche nel nostro Paese". Il pensiero corre subito a Lucia Annibali, sfregiata con l'acido dall'ex, che proprio in questi giorni si è visto confermato in appello la condanna a 20 anni di detenzione anche in virtù di tentato omicidio. Una vicenda che, grazie soprattutto al coraggio e alla determinazione dell'avvocatessa di Urbino (non a caso le sue prime parole, dopo la sentenza, sono state: "Ora vado a tutta birra") è divenuta un simbolo della lotta contro le violenze di genere. Le pene per questo crimine, ad avviso di Puglisi, dovrebbero essere comunque inasprite: "Dal punto di vista legale, al momento il legislatore italiano risponde ai crimini di sfregio con il reato di lesioni gravissime, per cui la pena prevista è la reclusione da sei a dodici anni se dal fatto deriva la deformazione, ovvero lo sfregio permanente del viso. Se solo si pensa che in Bangladesh, per esempio, questa è la pena minima, si conviene come ancora ci sia molto da fare per combattere questi orrendi raid. SOS Stalking si auspica, pertanto, che tali fatti possano scuotere al più presto il legislatore. È evidente la necessità di un significativo inasprimento delle pene edittali così da inibire notevolmente l’uso di una pratica di siffatta violenza sia fisica che psichica".