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05 aprile 2022

'News Talks', su Storytel un podcast sullo stato dell'informazione

Autrice dell'inchiesta la giornalista Anna Masera
Perché abbiamo più bisogno di giornalismo che di giornali? Come riconoscere le notizie false? Come sanare il sistema dell'informazione in crisi? Interrogativi cui prova a rispondere 'News Talks, Lo stato dell'informazione', podcast in sei puntate da oggi disponibile in esclusiva su Storytel. Ripercorrendo la storia dei mezzi d'informazione, dalla nascita dei quotidiani all'arrivo di internet e dei new media, la giornalista Anna Masera analizza gli scenari della sostenibilità dell'informazione oggi, in un'epoca caratterizzata dal sorgere di nuovi modelli di business e da fenomeni come le fake news, l'overload informativo e il whistleblowing.  Un'inchiesta sullo stato dell'informazione, tra minacce e opportunità di un settore essenziale, ma mai come prima spinto allo stesso tempo tra avanzamenti e indietreggiamenti. Ad accompagnarla, puntata per puntata, diversi ospiti scelti tra i professionisti del settore: Annamaria Testa, Marco D'Eramo, Antonio Nicita, Walter Quattrociocchi, Jeff Jarvis, Francesco Zaffarano, Carola Frediani, Federica Cherubini, Mario Calabresi, Arianna Ciccone. Il podcast sarà presentato a Perugia al Festival del Giornalismo domenica 10 aprile alle 12 presso l'Hotel Brufani.

10 luglio 2019

Su La7 in arrivo Chernobyl e la fiction su Tommaso Buscetta

Urbano Cairo
Presentati questa mattina a Milano i palinsesti La7 per la stagione 2019-2020 che si riaprirà in autunno. La tv di Cairo Communication, diretta da Andrea Salerno e che quest'anno ha ottenuto "ascolti eccellenti" (dal 16 settembre 2018 al 15 giugno 2019 ha raccolto il 3,9% di share nella giornata, pari a un +6% rispetto allo stesso periodo della stagione precedente), a settembre ripartirà con i programmi d'informazione delle firme del giornalismo italiano: da Enrico Mentana con il Tg, 'Bersaglio Mobile' e le 'Maratone' a Lilli Gruber con 'Otto e mezzo', da Giovanni Floris con 'diMartedì' a Corrado Formigli con 'PiazzaPulita', da Massimo Giletti con 'Non è l'Arena' (che firmerà anche inediti speciali) a Diego 'Zoro' Bianchi e Makkox con 'Propaganda Live', da Andrea Purgatori e il suo 'Atlandide' (che da primavera si alternerà a Licia Colò con il suo nuovo format 'Eden Un pianeta da Salvare') a Myrta Merlino con i suoi 'L'Aria che tira' e 'L'Aria che tira oggi', a Tiziana Panella con Tagadà. Tornano anche gli appuntamenti del mattino 'Omnibus', con Alessandra Sardoni e Gaia Tortora, e 'Coffee Break' con Andrea Pancani.

Una nuova modalità di visione
L'offerta editoriale della rete quest'anno si arricchisce di fiction e serie tv inedite e di successo.
Andrea Salerno
Novità della stagione, secondo quanto annunciato durante la conferenza stampa da Urbano Cairo, la prima tv in chiaro 'Chernobyl', la miniserie di successo internazionale targata Hbo che dedica cinque episodi al disastro della centrale nucleare esplosa il 26 aprile 1986. La7, inoltre, offrirà in anteprima assoluta una grande produzione internazionale: il docufilm 'Our Godfather' su Tommaso Buscetta con la testimonianza della sua famiglia, che rompe il silenzio dopo 30 anni di latitanza. La serata-evento su Buscetta sarà presentata da Mentana. Arriveranno, inoltre, in esclusiva in chiaro le prossime due stagioni del medical drama Grey's Anatomy (gli episodi della nuova stagione saranno visibili per tutta la settimana anche on demand sul sito della rete). Tra le tante novità della stagione di La7 la nuova offerta digital, a iniziare dal sito completamente rinnovato, fruibile sia da desktop sia da mobile, con i programmi La7 e La7d in 'diretta streaming' e 'on demand'. La diretta streaming e tutta la programmazione saranno anche su smartphone con la nuova app La7

12 luglio 2018

Per La7 una stagione di conferme nel segno dell'informazione

Squadra (di giornalisti) che vince non si cambia
Urbano Cairo, editore di La7, oggi a Milano ha presentato i palinsesti dell'emittente, confermando, per la stagione che si aprirà il prossimo settembre, le sue grandi firme del giornalismo, nel segno di un'offerta ormai stabilmente vocata all'informazione. Una scelta, quella della rete del Gruppo Cairo Communication, dovuta ai record d'ascolto a doppia cifra realizzati quest'anno, con il mese di maggio che l'ha vista terza rete nazionale in prima serata. Nel complesso, La7 è la tv che cresce di più in assoluto nel panorama televisivo italiano. Sul fronte dell'informazione, la prossima stagione prevede il TgLa7 di Enrico Mentana, con gli approfondimenti di 'Bersaglio mobile' e le ormai celebri 'Maratone'. Di casa anche Lilli Gruber con il suo programma di approfondimento politico 'Otto e Mezzo'. Confermati anche gli appuntamenti giornalieri con tutti i programmi del mattino: 'Omnibus' con Alessandra Sardoni e Gaia Tortora, 'Coffee Break' con Andrea Pancani, 'L'Aria che tira' di Myrta Merlino. Al pomeriggio è poi attesa la quarta stagione di 'Tagadà' di Tiziana Panella. Allo studio anche un programma di otto puntate per David Parenzo, che vedremo in prima serata. E a proposito di prime time, torneranno i programmi 'diMartedì' di Giovanni Floris e 'Atlantide - Storie di uomini e di mondi', condotto da Andrea Purgatori, dedicato alla divulgazione storica e culturale legata all'attualità. Corrado Formigli continuerà a condurre 'Piazzapulita', con i grandi reportage dall'Italia e dal mondo, e tornerà anche 'Propaganda Live' di Diego Bianchi, in arte 'Zoro', protagonista insieme a Makkox. Seconda stagione per Massimo Giletti e il suo 'Non è l'Arena', programma campione d'ascolti della rete. Il lunedì saranno riproposte le grandi serie, con la 14esima stagione di Grey's Anatomy in prima tv in chiaro. Non mancheranno anche eventi dedicati a costume, sport e attualità, tra cui, a dicembre, i Gazzetta Sports Awards, in collaborazione con la Gazzetta dello Sport.

27 gennaio 2016

'Il caso Spotlight', una storia vera di giornalismo investigativo

Diretto da Tom McCarthy, il film è favorito agli Oscar
Arriverà nelle sale italiane il prossimo 18 febbraio, distribuito da Bim, 'Il caso Spotlight', dal nome della squadra di giornalisti del Boston Globe che nel 2002, dopo mesi di complicate investigazioni, pubblicò l'articolo che fece tremare la Chiesa cattolica. L'inchiesta, insignita successivamente del Premio Pulitzer, denunciava lo scandalo della diffusa pedofilia tra i sacerdoti con la copertura di alti prelati. Decine e decine di abusi sessuali perpetrati in un trentennio su minori da parte di una novantina di religiosi a Boston e insabbiati da alti funzionari ecclesiastici, tra cui il cardinale Law, all'epoca arcivescovo della città americana. Dopo la pubblicazione del dossier, il numero delle vittime aumentò, dal momento che molti altri ex parrocchiani dell'arcidiocesi (e di altre città nel mondo) trovarono il coraggio di raccontare i soprusi subiti in giovane età da parte di preti. Un appassionante film, quello candidato a sei premi Oscar (qui il trailer), che celebra magistralmente il grande giornalismo d'inchiesta grazie al ritmo, senza mai cali di tensione, e ad attori di razza. Nel cast del film, diretto da Tom McCarthy, Liev Schreiber, nel ruolo del direttore del Boston Globe che assegnò l'incarico alla squadra di reporter, Michael Keaton, che interpreta Walter 'Robby' Robinson, il caporedattore del team Spotlight, e Rachel McAdams, Mark Ruffalo e Brian d’Arcy James, rispettivamente nei panni dei cronisti Sacha Pfeiffer, Michael Rezendes e Matt Carrol. Tra gli altri interpreti John Slattery, Stanley Tucci  e Billy Crudup. La sceneggiatura è firmata a quattro mani dallo stesso regista McCarthy insieme a Josh Singer.