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19 maggio 2022

Rudy Profumi presenta le Maioliche e cinque fragranze bucato

Forte di una crescita del fatturato del 30%, messa a segno nel 2021, lo storico brand Rudy Profumi è sempre più lanciato nel mercato dei prodotti per la cura della persona con fragranze premium, in vendita in 30 Paesi con più di 300 punti vendita e con una distribuzione capillare che, oltre alle profumerie, vede l'approdo in 4mila tra farmacie, parafarmacie ed erboristerie.
Cristina Calabrese, project manager e titolare del brand
La strategia commerciale, improntata alla multicanalità, comprende anche l'ecommerce, che a seguito dell'impulso dovuto al lockdown ha registrato una crescita straordinaria: +150% nel 2020. In termini di prodotto, sono molteplici le novità dell'azienda con sede ad Assago, di cui è titolare e project manager Cristina Calabrese, discendente di Spiridione Calabrese che fondò Rudy Profumi a Milano nel 1920. Si fa notare per il design mediterraneo, la creatività e il colore la nuova collezione Maioliche, linea di 18 fragranze per altrettanti stili, che comprende bagnoschiuma, creme mani e corpo, saponi liquidi e acque di colonia: un viaggio sensoriale, visivo e olfattivo, attraverso i luoghi più rappresentativi d'Italia. A caratterizzare la collezione Maioliche, ispirata all'antica arte della decorazione delle ceramiche, sono infatti i bellissimi disegni esclusivi, realizzati a mano e riprodotti sulle confezioni in PET riciclabile. Altra novità del brand è l'elegante linea di diffusori ambiente per la casa, cui si affianca, sempre nel segmento home care, una gamma di ricercate fragranze per il bucato a mano e in lavatrice. Fanno parte della linea per il bucato 1.6 by Rudy cinque profumi persistenti sui capi lavati, contraddistinti da diverse piramidi olfattive per evocare le più positive sensazioni tramite rimandi a universi floreali, fruttati e aromatici.
Le cinque referenze 1.6 by Rudy per profumare il bucato sono caratterizzate da varie piramidi olfattive

20 gennaio 2022

Baci Perugina compie cent'anni e li celebra con Dolce & Gabbana

Una collezione celebrativa, che vestirà Baci Classico durante tutto l'anno, e una ricetta nuova e sorprendente in edizione limitata, in occasione di San ValentinoBaci Perugina festeggia così i suoi 100 anni.
Anche il logo per il centenario di Baci è stato
 disegnato da Dolce & Gabbana
Era il 1922 quando Luisa Spagnoli creò quello che sarebbe diventato il cioccolatino sinonimo d'amore universale. Una pralina divenuta poi protagonista di campagne avanguardiste, affiancando artisti immensi - da Frank Sinatra a Vittorio Gassman - che si è evoluta in nuovi gusti, ha conquistato guinness mondiali, è stato esportata in altri Paesi. Sempre veicolando il messaggio di amore e affetto. I festeggiamenti per il secolo di storia dei Baci partono da Perugia, nella 'Fabbrica dei Baci', stabilimento d'eccellenza, con le emozioni che la maison Dolce & Gabbana ha trasposto sulla grafica delle confezioni dedicate a questo centenario, celebrando italianità, amore e passione. Le confezioni riprendono l'elemento delle maioliche mediterranee reinterpretato nella palette colori di Baci Perugina, celebrando la storia, l'artigianalità e l’eccellenza del saper fare italiano. Uno stile che mescola l'essenza di Baci alla creatività inconfondibile di Dolce & Gabbana, che ha anche creato per Baci Perugina il logo celebrativo del centenario: la silhouette del cioccolatino avvolta da un nastro color oro che riporta la scritta '100 anni', sormontata dalle date 1922-2022.
La grafica delle diverse confezioni celebrative
è ispirata ai motivi delle maioliche mediterranee
Il centenario di Baci Perugina sarà anche supportato da una campagna (on air in tv, sul web e i canali social) che vedrà protagonista un nuovo spot sulle note di 'Per un'ora d'amore' dei Mattia Bazar. Anche i maestri della Scuola del cioccolato di Perugia parteciperanno alle celebrazioni, realizzando una speciale torta celebrativa dei 100 anni di Baci. Un'opera di cioccolateria d'autore di grandi dimensioni, dedicata ai lavoratori che hanno reso i Baci un prodotto dal successo planetario. Lo stesso stabilimento si farà portavoce delle celebrazioni, attraverso un'installazione luminosa che avvolgerà la 'Fabbrica dei Baci'. In occasione dei festeggiamenti, anche il Museo del Cioccolato Perugina, rinnovato con particolare attenzione alla storia centenaria Baci, aprirà le porte al pubblico per far vivere un emozionante viaggio nel tempo alla scoperta di una storia aziendale che merita di essere conosciuta e condivisa. 

16 aprile 2014

Viaggio alla scoperta dei mille volti della capitale slovacca

Panoramica notturna dal Danubio della città di Bratislava - copyright Braňo Molnár
Crowne Plaza
Cosa vi viene subito in mente quando pensate a Bratislava? Se la risposta non è affatto immediata, bando ai sensi di colpa: la capitale della Slovacchia per molti italiani è in effetti una città tutta da scoprire. Con il collegamento aereo diretto da Bergamo (Orio al Serio) della compagnia ultra low cost Ryanair la destinazione è dietro l’angolo: basta meno di un’ora e mezzo di volo, poco più per chi parte dall’aeroporto di Ciampino. Accompagnati dalla guida turistica locale Katarína, in un tour organizzato per noi dal Tourism Board, un pomeriggio di primavera siamo partiti da Milano alla scoperta dei mille volti di Bratislava. La prima, piacevole sorpresa? Una volta atterrati, il centro della cittadina slovacca si raggiunge in appena 10 minuti di taxi o navetta su strade moderne, scorrevoli e ben collegate. La sistemazione scelta per il nostro press trip di poco meno di quattro giorni è il confortevole Crowne Plaza (hotel di prima classe dotato di Spa e piscina) il cui ingresso è situato sulla piazza del Palazzo Presidenziale. E' da qui che, dopo una rapida sosta per posare i bagagli (nel nostro caso un trolley e una borsa che il vettore aereo adesso consente di portare con sé in cabina senza costi aggiuntivi, come mostra nella sua prima campagna paneuropea), è partito il city tour per il centro storico medioevale, situato a pochi passi dall’hotel. Premessa doverosa: portatevi un ombrellino e una giacca a vento. Il tempo ci è stato propizio per tutta la durata del tour, ma occorre tenere presente che è abbastanza variabile: si passa velocemente dal sole alla pioggia e, più in generale, il clima in questa stagione può essere ventoso.
Da sinistra, la Chiesa Azzurra, l'Opera, la Torre di San Michele
Gironzolando per il centro storico
Una prima, rapida perlustrazione della città vecchia è il modo migliore per prendere confidenza con Bratislava: oltrepassata la Porta o Torre di San Michele, simbolo del centro cittadino, ci si può ‘tuffare’ tra viuzze e vicoli del centro senza temere di smarrire l'orientamento. Da non perdere una visita alla Cattedrale di San Martino, che ha visto l’incoronazione di ben 19 marchi del regno Ungarico (visitata anche da Giovanni Paolo II, che vi ha portato in dono una croce lignea ben visibile su un navata laterale). Molto pittoresca la Chiesa di Santa Elisabetta, più conosciuta come Chiesa Azzurra: costruita nei primi del Novecento, con il suo sorprendente color pastello, i fiori e le foglie bianchi, è un tipico esempio di art nouveau. Per raggiungere l’imponente Castello di Bratislava e vedere l'adiacente attuale sede del Parlamento fuori dalle mura si può invece approfittare per farsi un giro sui caratteristici trenini o bus rossi. Occhi aperti andando in giro a piedi: per tutta la città sono disseminate caratteristiche statue di bronzo raffiguranti personaggi più o meno famosi. La più celebre è quella di Cumil, un lavoratore che sbuca da un tombino (per alcuni un simpatico voyeur intento a sbirciare sotto le gonne di signore e signorine) collocata a due passi dall’Opera. Nella bella piazza principale, dove sorge il Municipio, si scorgono anche la statua di un soldato napoleonico appoggiato a una panchina e, pochi metri più in là, quella di Ignac Lamar, indimenticato gentiluomo locale divenuto famoso per la sua spiccata gentilezza e le buone maniere nei confronti dei passanti.
Originali statue di bronzo sono disseminate per tutta la città
Cucina per tutti i palati
Gli gnocchetti halusky sono il piatto nazionale slovacco
Avendo un retaggio pastorizio, i piatti locali sono ricchi e sostanziosi: zuppe, gulasch (mutuato dalla vicina Ungheria), formaggi (qui va forte quello di pecora che accompagna gli gnocchetti di patate halusky, il piatto tipico nazionale), panna acida e altri condimenti che accompagnano varie pietanze, maiale in differenti proposte, ravioli di carne bolliti o fritti, patate cucinate in tanti modi (da provare, anche solo per curiosità, il morbidissimo pane di tuberi), dolci a base di miele e frutta secca. Il consiglio per chi vuole fare una full immersion nella cultura gastronomica slovacca spendendo poco? Affidarsi alla caratteristica catena Slovakpub: il locale sulla via commerciale Obchodna è molto frequentato dagli studenti (Bratislava è infatti città universitaria) proprio per i prezzi modici, le porzioni abbondanti e le formule originali (il giorno dell’esame la minestra è gratis!). Sia fuori sia dentro il centro storico - tra caffè, birrerie, trattorie e ristoranti - per un buongustaio c’è comunque solo l’imbarazzo della scelta. Per una panoramica mozzafiato della città, con suggestiva vista sul castello di Bratislava, ben illuminato al calar della sera, se siete disposti a spendere godendo di un’atmosfera raffinata la scelta è duplice: il roof dell’elegante Sky bar del Lemon Tree, con cucina internazionale (si può mangiare anche thailandese) o l’UFO watch.taste.groove, ristorante superchic che, costruito in cima sul pilone del Ponte Nuovo datato 1972, da meno di un decennio svetta in tutta la sua modernità sulla città a 85 metri di altezza offrendo una panoramica della città a 360° mentre si gustano delizie di alta cucina. Per arrivare a quest'altezza da vertigine l'ascensore impiega 47 secondi.
Dal ristorante UFO (così chiamato per la caratteristica forma) si domina tutta la città
A una ventina di minuti di auto, sulla 'via del vino' dei Piccoli Carpazi, per chi ama vini di pregio la tappa d’obbligo è dall'imprenditrice Renata Hermysovà attiva anche nel campo delle maioliche: nella sua rifornita cantina si possono bere aromatici nettari di vitigni locali (dal Pinot Grigio al Müller-Thurgau, dal Sauvignon al Rosé al Merlot) alcuni dei quali vincitori di premi di settore. Non solo vino: ottime birre alla spina, da accompagnare ai migliori piatti della cucina tradizionale slovacca, si possono gustare anche nel birrificio-ristorante Mestiansky pivovar non lontano dal centro storico. Peculiarità di quasi tutti i locali è di essere dotati di wi-fi gratuito.
Eccellenti vini nelle cantine dei Piccoli Carpazi
A tutto shopping
Mieli, vini di ribes, maioliche
Bratislava si è attrezzata per soddisfare le più disparate esigenze di turisti e viaggiatori anche in fatto di shopping: chi ama i souvenir tradizionali può orientarsi su prodotti di artigianato (raffinati cristalli o variopinte ceramiche), golosità (pregiati mieli) oppure andare a caccia di occasioni in moderni negozietti o note catene ormai diffuse in tutti i Paesi. In alternativa, a ridosso del Danubio, l'avveniristico centro commerciale Eurovea (aperto 7 giorni su 7) offre praticamente tutto ciò che si può desiderare. A venti minuti di auto da Bratislava, approfittando di una ‘gita’ al verdeggiante Castello di Devìn, dove si trovano delle antiche vestigia romane - prima testimonianza della cristianità sul territorio slovacco - e dalla cui sommità si gode della vista della confluenza dei fiumi Danubio e Morava, si può raggiungere a piedi la proprietà Vino Mrazik e degustare in loco o acquistare varie tipologie di vini, liquori e confetture di ribes: il frutto, che qui cresce rigoglioso grazie al clima favorevole, negli ultimi anni è divenuto il fiore all’occhiello del quartiere di Devìn.
A pochi chilometri dal centro di Bratislava, su una verdeggiante collina, sorge il Castello di Devìn
Spirito d’avventura
Il divertimento a Bratislava e dintorni passa anche per lo sport. Per una scarica di adrenalina bastano venti minuti di auto e si arriva a Cunovo: nell’attrezzato centro sportivo White Water Center Divoka Voda ci si può misurare con rafting, kayak, river surfing. L’emozione è assicurata sia per i professionisti degli sport acquatici sia per i principianti con spirito d’avventura, che in alternativa possono divertirsi con paintball, quads o altri più ‘tranquilli’ giochi sui campi, dalla pallavolo al calcio.
Rafting adrenalinico per professionisti e principianti nel centro Divoka Voda
Idee in più
Per girare agevolmente la capitale slovacca, negli uffici informazione e in alcuni alberghi si può acquistare la Bratislava City Card che permette di utilizzare illimitatamente i mezzi pubblici, beneficiare di una visita guidata gratuita per la città e ottenere sconti in locali, gallerie e musei.
Una volta terminata la visita di Bratislava, si può eventualmente anche raggiungere Vienna: la capitale austriaca è infatti ottimamente collegata via fiume (occorrono 75 minuti) e via terra (in autobus ci si mette circa un'ora). Dal Castello di Bratislava è possibile scorgere l'Austria e anche l'altrettanto vicina Ungheria.

Potete seguire il viaggio fotografico di Golden Backstage con l'hashtag  #goldenbackstageinBratislava