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23 agosto 2020

'Raffaello. Una mostra impossibile': a Urbino 45 dipinti del genio

A Urbino, nelle sale del Palazzo del Collegio Raffaello, è ospitata 'Raffaello. Una mostra impossibile', promossa dalla Regione Marche, in collaborazione con il Comune di Urbino ed Enit Agenzia Nazionale del Turismo.
Un unico allestimento per ammirare opere disseminate in 17 Paesi
Ideata e curata da Renato Parascandolo e con la direzione scientifica di Ferdinando Bologna recentemente scomparso, la mostra presenta 45 dipinti di Raffaello - compreso l'affresco de La Scuola di Atene - riprodotti in scala 1:1 e riuniti insieme, permettendo così di ammirare in un unico allestimento opere disseminate in 17 Paesi, impresa che non riuscì nemmeno allo stesso Raffaello Sanzio. Una carriera folgorante quella di Raffaello, morto a soli 37 anni, che la mostra racconta affiancando riproduzioni di opere provenienti dai maggiori musei del mondo - dagli Uffizi di Firenze, ai Musei Vaticani, dalla Pinacoteca di Brera a Milano alla Galleria Borghese a Roma, passando per il Louvre a Parigi, il Prado a Madrid e la Gemäldegalerie a Berlino, per arrivare a San Pietroburgo all’Ermitage e alla National Gallery di Washington, solo per citarne alcuni - che conservano capolavori assoluti come la Madonna Conestabile, la Madonna di Terranuova, lo Sposalizio della Vergine, la Madonna del Cardellino, la Deposizione, il Ritratto di Baldassare Castiglione e tanti altri fino ad arrivare alle Stanze Vaticane per cui Raffaello giunse a Roma ingaggiato da papa Giulio II che segnò la sua consacrazione. L'esposizione mira, attraverso la vita e le opere del grande artista rinascimentale, a portare i visitatori alla scoperta di un territorio ricco di fascino, storia e tradizioni culturali ed enogastronomiche. Intercettando anche i giovani e quanti non frequentano abitualmente i musei e le esposizioni d'arte.

30 agosto 2018

I maestri vetrai trasformano le barriere jersey in opere d'arte

Applicare la potenza comunicativa del vetro di Murano per interpretare la realtà, trasformando in opere d'arte le barriere jersey, gli anonimi e grigi strumenti di prevenzione stradale e di sicurezza urbana in cemento armato. Questo l'obiettivo di Murano Glass Beyond the Barricades, progetto nato da un'idea di Luciano Gambaro.
Saranno esposte dal 9 al 16 settembre 2018 alla Bugno Art Gallery di Venezia
(Nella foto: Glass Peace - Costantini Glassbeads di Moretti Alessandro)
La sfida è stata raccolta da 13 maestri vetrai, che hanno interpretato le barriere jersey, trasformandole in opere d'arte ricche di significato, cultura e bellezza, capaci di esprimere libertà, arte e vita andando contro e oltre qualsiasi barriera fisica o mentale. Le 13 opere saranno esposte e visibili al pubblico gratuitamente, dal 9 al 16 settembre 2018, alla Bugno Art Gallery di Venezia, punto di riferimento per appassionati e collezionisti di arte moderna, contemporanea e di fotografia d’autore. L'esposizione è inserita nell'ambito degli eventi di The Venice Glass Week e mira a sensibilizzare il pubblico sull'importanza e sulla vitalità dell’attività artistica e creativa dei maestri vetrai. Murano Glass Beyond The Barricades è organizzato in collaborazione e con il patrocinio del Consorzio Promovetro di Murano gestore del marchio della Regione del Veneto Vetro Artistico di Murano, Confartigianato Venezia, Bugno Art Gallery. A settembre le fotografie delle opere saranno raccolte in un libro con la prefazione di Jean Blancheart. Queste le vetrerie di Murano che hanno preso parte alla sfida artistica: Berengo Studio, Costantini Glassbeads, Effetre Murano, Fornace Ferro Murano, Gambaro & Tagliapietra, Laguna B, Massimiliano Schiavon Art Team, Nicola Moretti, Ongaro e Fuga, Seguso Gianni, Simone Cenedese, Tiozzo Sergio, Vetrate Artistiche Murano.