11 marzo 2014

Cracco ambasciatore della campagna #IoStoColSughero

Carlo Cracco nel video veicolato sui social media
‘Per me la felicità è l’eccellenza’: a dirlo, in una sequenza dello spot che lo vede testimonial sui social media, è Carlo Cracco. Mr. Masterchef presta infatti il suo volto alla campagna #IoStoColSughero da oggi al via in Italia con un budget di 500 mila euro, quota parte dei 7,3 milioni investiti a livello internazionale per promuovere questo materiale di eccellenza, al 100% naturale, al 100% riciclabile e riutilizzabile in molteplici settori, dalla bioedilizia al design, all’abbigliamento. “Nella mia professione da sempre ricerco il massimo della qualità ed è proprio per questo che ho scelto di sostenere il sughero e di rivestirne il ruolo di ambasciatore per l’Italia”, ha spiegato lo chef-star televisivo stamattina alla conferenza stampa di lancio che ha avuto per cornice il suo neonato ristorante milanese ‘Carlo e Camilla in segheria’. La campagna, giunta alla sua seconda edizione e veicolata su Facebook, Twitter e YouTube oltre che sul sito www.ilsughero.org, è promossa da APCOR, Assoimballaggi/Federlegnoarredo e Rilegno insieme alle aziende Amorim Cork Italia, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri.
Anche Slow Food ha deciso di rinnovare quest’anno il suo impegno ‘stando con il sughero’: “È una partnership – spiega Sara Ferraiolo, responsabile relazioni esterne - che nasce in maniera naturale: tra gli obiettivi di Slow Food ci sono la tutela della biodiversità e la tutela delle funzioni agroalimentari in via di estinzione. Il supporto alla campagna passerà dall’evento Salone del Gusto di Torino e da una delle pubblicazioni di Slow Food Editore: Slow Wine, guida al vino di qualità, buono e giusto che in termini produttivi rispetta il territorio, l’ambiente, le persone”.
Alcuni momenti della conferenza di presentazione dell'iniziativa
Quanto ai numeri relativi al prodotto sughero, l’Italia, al terzo posto tra i produttori mondiali, con 170.000 quintali di sughero prodotti all’anno (il mercato vale 200 milioni di euro), realizza circa un 1,5 miliardi di tappi di sughero e l’industria del vino assorbe il 70% della sua produzione. Dal punto di vista economico e dell’occupazione, il sughero ha un ruolo di rilievo: la produzione mondiale raggiunge 3 milioni di quintali all’anno e si concentra nel bacino del Mediterraneo tra il Portogallo, con il 52,5% del totale, la Spagna con il 29,5%, l’Italia con il 5,5%, seguiti da Algeria, Marocco, Tunisia e Francia. “Il bacino del Mediterraneo è coperto da circa 2,2 milioni di ettari di foreste da sughero, di cui circa 225.000 si trovano in Italia, per il 90% in Sardegna - afferma Mauro Ganau, Consigliere Incaricato del Gruppo Sughero di Assoimballaggi/Federlegnoarredo - Le industrie del settore sugheriero sono oggi molto impegnate a migliorare gli aspetti qualitativi del prodotto attraverso studi effettuati nei propri laboratori di controllo qualità e in collaborazione con istituti di ricerca esterni e università".
A sinistra, Sara Ferraiolo di Slow Food, partner della campagna