11 maggio 2015

Cibo e salute: la Regione Toscana punta sulla nutraceutica

L’importanza di un’alimentazione ricca di vegetali (in particolare di folati, vitamine del gruppo B presenti in alimenti caratteristici della dieta mediterranea, dalle verdure a foglia verde agli agrumi, dalla frutta secca ai pomodori, ai cereali) nella prevenzione di alcune patologie tumorali, neurodegenerative e cardiovascolari; le sorprendenti proprietà funzionali del formaggio pecorino nella diminuzione del colesterolo e di molecole responsabili della sindrome metabolica e dell’obesità; il controverso business del senza glutine, in espansione negli ultimi anni anche in virtù dell’adesione ingiustificata di individui non celiaci o intolleranti. Questi i temi affrontati oggi all’interno del sito espositivo di Expo Milano 2015 da un team di ricercatori dell’Università di Pisa, ospiti al Padiglione Italia nello spazio riservato a Regione Toscana fino al prossimo 28 maggio. Alla base dei diversi argomenti trattati dagli esperti la nutraceutica (fusione dei termini nutrizione e farmaceutica), scienza che indaga le proprietà salutistico-nutrizionali degli alimenti e, nello specifico, il ruolo benefico delle sostanze fitochimiche sulla salute umana.
Esperti del Centro Nutrafood a confronto durante la tavola rotonda
La tavola rotonda è stata quindi l’occasione per presentare ufficialmente il Centro Nutrafood, il primo centro italiano di ricerca sulla nutraceutica dell’Università di Pisa diretto da Manuela Giovannetti. L’obiettivo dell’istituto, che allo stato attuale conta 174 ricercatori puntando su un approccio d’indagine interdisciplinare, è molteplice: in primis promuovere, coordinare ed effettuare ricerche relative alle proprietà nutraceutiche del cibo, la nutrizione umana e animale, con riferimento alle sostanze che possono svolgere un effetto preventivo e curativo di patologie umane. Nutrafood intende, inoltre, favorire la realizzazione di progetti di ricerca su scala regionale, nazionale ed internazionale, come pure offrire servizi e attività di consulenza a realtà pubbliche e private e, non ultimo, sensibilizzare i consumatori sul valore nutrizionale e salutistico di determinati cibi, tramite la divulgazione scientifica nell'ambito di corsi di formazione dedicati.