23 gennaio 2017

OpenAgri, progetto di valorizzazione del patrimonio agricolo

Alcuni momenti del convegno e della premiazione delle startup
Nell'ambito di un convegno ospitato questa mattina dal Comune di Milano - e che ha visto la partecipazione (da sinistra, in basso, in senso orario) del sindaco Giuseppe Sala, dell'assessore Cristina Tajani, del direttore economia urbana e lavoro Renato Galliano e del direttore del Parco Tecnologico di Lodi Gianluca Carenzo - è stato presentato OpenAgri, un progetto triennale imprenditoriale da 6,2 milioni di euro mirato al recupero delle cascine, alla valorizzazione del patrimonio e delle attività agricole e all'attuazione della food policy. Finanziato dalla Commissione Europea al progetto, che vede in prima linea il Comune di Milano, aderiscono diversi partner, tra cui la Fondazione Parco Tecnologico di Lodi, la Camera di Commercio di Milano, il Politecnico di Milano, l'Università degli Studi di Milano. Il primo intervento consiste nella ristrutturazione della Cascina Nosedo di Milano al fine di ospitare startup agrifood e attività d'inclusione sociale per la riqualificazione della periferia.

Mycoplast Mogu vince la terza edizione del premio Alimenta2 Talent
E a proposito di startup, durante l'incontro si è tenuta la premiazione dei vincitori della terza edizione del premio indetto dall'incubatore e acceleratore Alimenta2Talent: il primo premio è andato a Mycoplast Mogu (nella foto in basso, al centro, il vincitore), startup creatrice di una tecnologia che produce biomateriali innovativi a partire da micelio (funghi) e altri scarti da filiere agroindustriali. Finaliste quattro startup: Agri-Dron, per effettuare agricoltura di precisione attraverso l’utilizzo dei droni; Italbugs per un progetto basato sulla ricerca scientifica e la validazione sanitaria di una filiera di allevamento e trasformazione d'insetti, mirata all'ottenimento di materie prime alimentari, sostenibili e sicure per il feed e il food, Mendel Project, che raccoglie le esperienze botaniche degli utenti promuovendo la condivisione delle tecniche agricole e Spirufarm per coltivare spirulina 100% italiana e biologica con un metodo innovativo che garantisce una produzione costante tutto l’anno, utilizzando energia termica di scarto dei biogas.