L'hanno creata le sorelle imprenditrici Maria Vittoria e Ludovica Lupi |
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22 ottobre 2021
Aida lancia Kipy, la nuova app per digitalizzare i documenti
È disponile per ora solo su App Store l'applicazione mobile Kipy, creata dalla startup italiana Aida, ideata da due sorelle imprenditrici under 30, Maria Vittoria e Ludovica Lupi e supportata da Microdata Group, azienda leader in processi di gestione documentale e business process outsourcing.
Kipy consente di organizzare i documenti digitalizzandoli in un archivio in cloud protetto e permette all'utente di ricevere una notifica per ogni scadenza grazie a un sistema di intelligenza artificiale in grado di leggere i file fotografici. Un sistema pratico, al fine di avere sempre a portata di smartphone, quando necessario, i propri documenti e di poterli condividere, anche temporaneamente, con altri utenti in maniera protetta. L'app è attualmente online gratuitamente in versione Premium. Chi la scarica entro fine gennaio 2022 potrà usufruire di tutte le funzionalità gratuitamente per sei mesi. Facendo invece il download dell'app dal prossimo febbraio, la versione prova Premium durerà invece tre mesi. "Kipy - spiegano le due giovani startupper - è la prima di una serie di soluzioni digitali proposte da Aida: uno strumento agile, veloce e sicuro che, con il giusto mix di creatività e una buona esperienza utente, si pone l’obiettivo di migliorare la vita delle persone".
07 agosto 2021
3Bee lancia la seconda edizione del concorso Call for Impactability
Giulia Valentina ha condotto la prima edizione del contest |
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26 gennaio 2021
Consegna della spesa in giornata a Milano con Amazon Fresh
Debutta a Milano e in altri comuni dell'hinterland Amazon Fresh, il servizio di consegna della spesa in giornata, disponibile su Amazon.it/fresh o attraverso la shopping app di Amazon.
Con una selezione di oltre 10mila prodotti, offre tutto il necessario per la propria spesa, dalla carne al pesce, dagli snack alla frutta secca, fino ai prodotti biologici, tra cui verdura, pasta, uova, prodotti in scatola, e anche il necessario per la cura della casa, e molto altro. La selezione è arricchita anche da prodotti artigianali locali di startup italiane. "Sappiamo quanto i clienti Amazon Prime di Milano amino la comodità di ricevere la propria spesa in giornata, e siamo entusiasti di poter offrire loro un'esperienza di acquisto ancora migliore con Amazon Fresh - commenta Camille Bur, responsabile di Amazon Fresh per Italia, Spagna e Francia-. Da oggi, con la possibilità di fare la spesa nel negozio Fresh, si arricchisce e completa il nostro servizio di consegna della spesa in giornata su Amazon.it che include anche l’offerta proposta da U2 Supermercato, il nostro partner di vendita in città". La consegna della spesa in giornata sarà estesa ai milioni di clienti Amazon Prime a Roma e in altre città prima della fine dell'anno.
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07 agosto 2020
Makeit Fresco presenta la ricarica che evita l'ossidazione dell'olio
Qvc Italia, il retailer multimediale dello shopping e dell'intrattenimento, il prossimo 9 agosto presenterà Makeit Fresco, la smart food company di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, che dal cuore della Calabria ridefinisce l'healthy food contemporaneo con un progetto sull'olio d'oliva extravergine.
Il debutto sulla piattaforma di questa realtà made in Italy rientra nel progetto Eccellenze Italiane nato nell'ambito dell’iniziativa #ripartiamoDaNoi, avviata per supportare le più meritevoli imprese del territorio italiano penalizzate dal lockdown. La startup Makeit Fresco è nata da un’idea tanto semplice, quanto innovativa, quella di tre amici: Antonio, Francesco e Piero. I tre erano alla ricerca di una soluzione per contrastare il naturale processo di ossidazione dell’olio e poter disporre ogni giorno di olio fresco e profumato, come appena spremuto. Makeit Fresco ha ideato un pack innovativo e 100% riciclabile capace di bloccare completamente l'azione dell'aria e della luce: sono nate così le fiale di olio da 115 ml per ricaricare la bottiglia ogni volta che lo si desidera. Il brand propone sei qualità di oli artigianali d’eccellenza, selezionati per soddisfare ogni esigenza di gusto: l’aristocratica, la vanitosa, il verace, il tenero, l’elegante, la passionale. Il gusto di un Evo Grand Cru è racchiuso in un pack capace di conservarne tutto il sapore e i nutrienti. Un progetto ecosostenibile che, per la prima volta, consente di pagare solo il contenuto e non il contenitore, di aprire e utilizzare solo ciò che è necessario. Inoltre, il progetto rappresenta un supporto concreto per gli oleifici del territorio calabrese e, in un secondo momento, anche per tutte le eccellenze italiane. Raccogliendo l'olio proveniente da diversi frantoi, Makeit Fresco vuol dare una mano alle realtà artigianali che rischiano di perdere l'annata per il crollo delle vendite causato dalla prolungata chiusura dei ristoranti.
Il lancio è fissato il 9 agosto sui canali del retailer Qvc |
10 ottobre 2019
MyBeautyRoutine, l'eshop italiano della cosmesi coreana
Si basa sul layering, che consiste nel seguire una serie di step di bellezza, la skincare coreana.
Una pratica orientale avanzata che, con i suoi rituali dal sapore antico, sta conquistando sempre più donne europee dallo stile di vita contemporaneo, desiderose di migliorare l'aspetto della propria pelle nella consapevolezza che, comunque, nessun cosmetico sarà mai in grado di modificarne la genetica.
Il metodo coreano si basa su dieci step di bellezza. Nella foto, lo staff di MyBeautyRoutine |
E di cosmesi coreana, dal prezzo più che abbordabile ma di alta qualità grazie a formulazioni equiparabili a quelle di brand del lusso, tratta MyBeautyRoutine, ecommerce italiano nato a marzo 2017 e supportato dalla passione di uno staff giovane capeggiato da Alessandra, animata da un contagioso entusiasmo per il beauty e con un passato nel settore della comunicazione utile per la sua vocazione divulgativa. Un sito che invita a scoprire come la pratica dei dieci step della k-beauty apporti evidenti benefici alla pelle con una conseguente migliore resa del make up. Bastano dai 12 ai 15 minuti al giorno, tanta costanza e prodotti realmente efficaci da alternare nella morning routine e nella night routine. Il metodo consiste nel pulire, esfoliare, aggiungere principi attivi a seconda del proprio tipo di pelle di volta in volta sempre più ricchi, proteggere dai raggi solari. I cosmetici coreani, che spaziano da creme, maschere in tessuto, essence e mist, sono studiati per favorire la sinergia ed essere usati secondo una successione stabilita, inoltre sono ricchi di principi attivi ed estratti naturali. L'eshop MyBeautyRoutine (startup di Martino Massalini), lungi dall'essere un semplice negozio virtuale, offre informazioni dettagliate sulla skincare 'made in Korea', schede dedicate su ogni singolo brand, come pure consigli e recensioni tramite il blog curato da Alessandra.
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21 marzo 2019
Stappo propone il sommelier a domicilio con storytelling del vino
E' nata nel 2018 la startup Stappo your personal sommelier, una realtà giovane e dinamica, tra le prime a proporre il servizio sommelier a domicilio. A richiesta, a casa, per una cena importante o un anniversario, ma anche in azienda, per un evento o una presentazione: Stappo seleziona le migliori bottiglie di vino, le concorda con il cliente in base ai piatti, spiega l'origine di profumi e sapori e racconta la storia delle etichette in un format che riprende l'idea dello storytelling. Nella filosofia di Stappo anche l'organizzazione di eventi tesi a promuovere la cultura del vino.
I due sommelier soci fondatori della startup |
Dai tour più originali alle esperienze sul territorio, pensate per italiani e stranieri, dalle visite nelle cantine alla scoperta di luoghi e territori, anche meno conosciuti, che abbiano un legame con il mondo del wine. Il prossimo maggio è in calendario una gita enogastronomica nel Monferrato, un'occasione per assaporare i vini dell'azienda, degustare piatti tipici, visitare la città storica e il Museo della moda Mila Schön, per un viaggio che unisce cibo, vino e arte. La conoscenza del settore ha portato Stappo anche a selezionare alcune delle migliori bottiglie e a vederle online direttamente attraverso il proprio sito web. Dietro la startup ci sono Marco Mauri, Luca Intelligente e Maria Grazia Salatino, tre giovani di Monza, con la passione per il settore del wine e gli eventi. In particolare, Marco e Luca si sono incontrati proprio durante il loro percorso di studi, che li ha portati a diventare sommelier certificati Ais; Maria Grazia, invece, ha sempre lavorato nel mondo del retail e del lusso e, grazie alla sua esperienza e competenza in questi settori, ha avuto occasione di conoscere i giovani sommelier.
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12 luglio 2018
Take My Things, l'app dedicata al trasporto di oggetti
E' dedicata al trasporto di oggetti Take My Things, l'app che evita che una distrazione trasformi la propria vacanza in un momento di stress. A chi, infatti, non è capitato di dimenticare a casa qualcosa?
Un nuovo servizio di delivery network nato a Torino |
Arrivare alla casa al mare e scoprire di aver scordato le chiavi, presentarsi al check in dell'hotel e accorgersi di essere senza documento, avere urgentemente bisogno delle chiavi di riserva della macchina... Take My Things è il delivery network, in stile sharing economy, che fa viaggiare gli oggetti più velocemente grazie al potere della rete. L'idea consiste nel mettere in contatto, attraverso l'app, la domanda e l'offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo; e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Un esempio? Anna è partita da Milano, direzione Alassio, per concedersi un weekend di relax nella sua casa al mare ma, davanti alla porta, si accorge di aver dimenticato le chiavi. Anna inserisce tutte le informazioni sulla app Take My Things e in pochi minuti intercetta Giorgio, che da Milano sta per andare a Imperia. Si accordano, Giorgio recupera le chiavi di riserva dalla mamma di Anna et voilà: il match è fatto e le chiavi arrivano a destinazione. Nata a Torino, Take My Things ha già conquistato tante città e ogni giorno la piattaforma cresce a due cifre, perché in tutta Italia, tutti i giorni, si iscrivono nuovi utenti... L'app offre la possibilità a tutti gli smemorati di recuperare i propri oggetti, ma anche a chi si trova a viaggiare tra mare (o montagna) e città di essere utile e di trasformare il proprio tragitto in un'occasione per recuperare qualche euro, approfittando della sharing economy. Take My Things è una startup realizzata dagli amici Guido Balbis e Francesco Demichelis.
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01 febbraio 2018
Niente più code in farmacia: i medicinali si ordinano con Brigitte
L'ordine effettuato tramite l'app viene recapitato a casa propria |
15 dicembre 2017
Produrre jeans senza sprechi? Ecco l'idea di Pagurojeans
Per realizzare un paio di jeans occorrono oltre 8mila litri d'acqua, oltre a ingenti quantitativi di agenti chimici e di energia elettrica necessari per la produzione e il trasporto.
Mira a ridurre gli sprechi di risorse nel fashion e, in particolare, quelli nel mondo del denim, la startup parmense Pagurojeans, fondata a inizio 2017 da Andrea Scaparro e Guillermo Hernandez, giovani laureati in fisica, dopo la partecipazione a un programma di formazione per aspiranti imprenditori organizzato da Aster presso il Tecnopolo dell'Università di Parma. L'idea? Realizzare jeans belli e comodi in modo ecosostenibile, riducendo del 60% l'impiego di acqua e prodotti chimici e del 40% i consumi di energia elettrica, grazie all’utilizzo di denim riciclato e di un innovativo algoritmo per ridurre i metri di tessuto per ogni singolo capo. Per raccogliere i 2.500 euro necessari allo sviluppo della sua idea, la startup ha avviato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ginger avvalendosi del supporto di Kick-Er, servizio di orientamento al crowdfunding gestito da Aster, società della Regione Emilia-Romagna per l'innovazione e la ricerca industriale. Chiunque voglia sostenere il progetto potrà versare contributi, tramite la sezione dedicata della piattaforma Ginger, entro il 20 gennaio 2018. A seconda dell'importo donato, i sostenitori riceveranno kit di riparazione dei jeans o la possibilità di acquistare a prezzo di costo un Pagurojeans su misura.
La startup è stata fondata dai fisici Guillermo Hernandez e Andrea Scaparro |
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Con Hibye si può diventare presencer del proprio quartiere
Hibye, la startup della città meneghina, crea la figura del presencer, che dà modo a tutti gli utenti di diventare influencer nella propria città.
Questo perché il mercato dei classici influencer con grande seguito di follower è sempre più saturo. Come fare quindi per avere i propri 15 minuti di notorietà? Hibye, startup milanese che ha da pochissimo lanciato l'omonima app geolocalizzata, consiglia di diventare presencer, ossia influencer esperto di una determinata zona della propria città. Chiunque utilizza l'app può diventarlo, pubblicando contenuti utili relativi al proprio quartiere: come il miglior ristorante di zona, una buona scuola di yoga nelle vicinanze o il proprio parrucchiere di fiducia. È sufficiente scaricare l'app, crearsi un profilo corredato da bio, foto e interessi/suggerimenti relativi a un'area cittadina. Il presencer si differenzia dall'influencer non solo perché è una persona comune, ma anche perché può interagire direttamente con gli utenti dell’app interessati ai contenuti da lui pubblicati. Gli utenti, infatti, potranno chattare con il proprio presencer preferito, chiedendogli direttamente consigli. L'app può essere scaricata gratuitamente dall'Apple Store e da Google Play.
La startup ha creato un'apposita app, scaricabile gratuitamente |
24 agosto 2017
Moleskine e Digital Magics selezionano progetti innovativi
Moleskine, brand che sostiene la creatività e il talento, e l'incubatore Digital Magics lanciano il progetto Moleskine Open Innovation Program indirizzato a startup e scaleup italiane e internazionali.
L'obiettivo è individuare progetti innovativi che contribuiscono allo sviluppo dell'ecosistema di oggetti e servizi digitali delle collezioni Moleskine+, strumenti che uniscono elementi analogici e digitali, volti a facilitare i processi creativi e produttivi. Soluzioni che creano sinergie e contaminazioni, seguendo il paradigma Analog-Digital-Analog: il digitale a supporto dell'analogico e l’analogico in connessione con il digitale. Un progetto può infatti prendere forma da appunti, visual thinking, libri, ricerche sul web, lavorazioni su pc, in un continuum analogico e digitale. Le startup e scaleup partecipanti avranno l'opportunità di proporre il loro progetto, i loro prodotti e servizi, purché in linea con i valori del brand Moleskine – fondati sui concetti-chiave di cultura, immaginazione, memoria, viaggio, identità personale – e che si basino su un modello di business scalabile in tutto il mondo e pensato per coloro che, lavorando, creando, inventando, viaggiando, hanno la necessità di organizzare le idee in relazione ai loro tempi e ai loro spazi. Da oggi al 24 settembre 2017 è possibile inviare la candidatura tramite il sito, dove si potranno trovare i termini per partecipare. Fra tutti i progetti inviati, verranno selezionati 12 finalisti che parteciperanno il 26 ottobre al Moleskine Innovation Day, presso la nuova sede di Moleskine a Milano. I finalisti presenteranno le loro soluzioni innovative a una giuria composta da Moleskine e Digital Magics, con il contributo di importanti partner. Saranno scelte quattro imprese digitali, che entreranno nel Moleskine Incubator: un percorso di accelerazione, della durata di 6 mesi, per sviluppare il loro processo di crescita e il relativo 'go to market'.
Il Moleskine Open Innovation Program è riservato a startup e scaleup |
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23 gennaio 2017
OpenAgri, progetto di valorizzazione del patrimonio agricolo
Alcuni momenti del convegno e della premiazione delle startup |
Mycoplast Mogu vince la terza edizione del premio Alimenta2 Talent
E a proposito di startup, durante l'incontro si è tenuta la premiazione dei vincitori della terza edizione del premio indetto dall'incubatore e acceleratore Alimenta2Talent: il primo premio è andato a Mycoplast Mogu (nella foto in basso, al centro, il vincitore), startup creatrice di una tecnologia che produce biomateriali innovativi a partire da micelio (funghi) e altri scarti da filiere agroindustriali. Finaliste quattro startup: Agri-Dron, per effettuare agricoltura di precisione attraverso l’utilizzo dei droni; Italbugs per un progetto basato sulla ricerca scientifica e la validazione sanitaria di una filiera di allevamento e trasformazione d'insetti, mirata all'ottenimento di materie prime alimentari, sostenibili e sicure per il feed e il food, Mendel Project, che raccoglie le esperienze botaniche degli utenti promuovendo la condivisione delle tecniche agricole e Spirufarm per coltivare spirulina 100% italiana e biologica con un metodo innovativo che garantisce una produzione costante tutto l’anno, utilizzando energia termica di scarto dei biogas.
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17 giugno 2016
Aphrodinet si è rifatta il look per sfidare i giganti stranieri
Cambio di look per Aphrodinet.com. La piattaforma italiana di prenotazione online di trattamenti di bellezza e benessere si è dotata di un nuovo logo. Ma il restyling grafico non è che la punta dell'iceberg: sono nuovi, infatti, anche i contenuti e i concetti alla base del progetto.
Il rinnovamento risponde alla logica di sostenere lo sviluppo della startup italiana, portandola a competere con i grandi nomi europei del settore. Per festeggiare il nuovo sito, è in atto una promozione: chi si iscrive alla newsletter, riceverà un buono sconto di 10 euro per il primo acquisto in uno dei tanti saloni di bellezza disponibili sulla piattaforma. Il progetto Aphrodinet ha preso il via un anno mezzo fa a Venezia, dall’idea di Roy Gonzales, titolare di un avviato centro estetico nella città lagunare, e, grazie al naturale passaparola tra saloni è cresciuto in fretta. Offre vantaggi sia ai titolari degli esercizi sia ai consumatori: i primi registrandosi al portale ottengono ampia visibilità online, i secondi hanno a disposizione un strumento di prenotazione comodo e possono beneficiare di un'ampia scelta di trattamenti di bellezza a tariffe concorrenziali e prezzi scontati fino all'80%.
Il nuovo logo del portale di prenotazione di trattamenti beauty |
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15 ottobre 2015
La startup Fedua Cosmetics debutta con gli smalti 'vernice'
Una linea di otto smalti, che combina tradizione e innovazione e mira a soddisfare le ispirazioni di bellezza delle donne di tutte le età. Si chiama Fedua il neonato brand della startup Fedua Cosmetics di Luca Gonzini, la cui famiglia è attiva nel settore vernici da 50 anni.
Fedua, con sede a Brescia (il nome è però ispirato alle atmosfere esotiche del Marocco), si presenta come una realtà giovane e dinamica che, forte dell’expertise e della passione per i viaggi e le tendenze del titolare, unitamente al valore d'italianità, ha deciso di lanciare sul mercato la linea professionale di nail polish 5-free, ossia senza formaldehyde, formaldehyde resin, camphor, toluene, dibutyl phthalate. La caratteristica di questo nuovo prodotto, che ha un posizionamento di prezzo medio-alto (14 euro lo smalto, più una base-top coat incolore da 10) e che sarà distribuita in profumerie selettive e nei più noti concept store (come Coin, Excelsior, la Rinascente), è l'effetto: si tratta infatti di smalti 'gel effect', ciascuno dei quali contenuto in un'innovativa confezione che rimanda al classico barattolo di vernice. L'idea, secondo quanto anticipato da Gonzini durante la presentazione ufficiale della sua startup e del lancio del prodotto, è di ampliare la gamma entro un anno portandola a 27 a 35 referenze di colore e, sul fronte della promozione, utilizzare canali insuali alla cosmetica per presentarli: il Salone del Mobile, dove tendenze di arredo e stile si mescolano, potrebbe essere uno egli eventi ideali per questo brand. Se quest'anno il core-business è sugli smalti, Fedua Cosmetics nel 2016-2017 si propone di ampliare la propria proposta con una linea di essenze e un'altra di dermocosmesi. Alla presentazione, che si è tenuta nello spazio milanese di design Moroso, ha preso parte anche l'artista lettone Valentinaki, che si è esibita in una live-performance utilizzando colori acrilici su tela caratterizzati dallo stesso pantone degli smalti Fedua.
Luca Gonzini |
L'artista Valentinaki all'opera nello showroom Moroso con i colori degli smalti Fedua |
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28 novembre 2014
Sul sito Quomi si ordinano le ricette della tradizione italiana
Sul sito Quomi si ordinano ricette italiane da cucinare a casa propria |
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17 aprile 2014
La 'disruptor' Selene Biffi andrà alla Singularity University
Selene Biffi (Rolex Awards, Reto Albertalli) |
Uno dei videogiochi ideati da Spillover |
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