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12 luglio 2018

Take My Things, l'app dedicata al trasporto di oggetti

E' dedicata al trasporto di oggetti Take My Things, l'app che evita che una distrazione trasformi la propria vacanza in un momento di stress. A chi, infatti, non è capitato di dimenticare a casa qualcosa?
Un nuovo servizio di delivery network nato a Torino
Arrivare alla casa al mare e scoprire di aver scordato le chiavi, presentarsi al check in dell'hotel e accorgersi di essere senza documento, avere urgentemente bisogno delle chiavi di riserva della macchina... Take My Things è il delivery network, in stile sharing economy, che fa viaggiare gli oggetti più velocemente grazie al potere della rete. L'idea consiste nel mettere in contatto, attraverso l'app, la domanda e l'offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo; e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Un esempio? Anna è partita da Milano, direzione Alassio, per concedersi un weekend di relax nella sua casa al mare ma, davanti alla porta, si accorge di aver dimenticato le chiavi. Anna inserisce tutte le informazioni sulla app Take My Things e in pochi minuti intercetta Giorgio, che da Milano sta per andare a Imperia. Si accordano, Giorgio recupera le chiavi di riserva dalla mamma di Anna et voilà: il match è fatto e le chiavi arrivano a destinazione. Nata a Torino, Take My Things ha già conquistato tante città e ogni giorno la piattaforma cresce a due cifre, perché in tutta Italia, tutti i giorni, si iscrivono nuovi utenti... L'app offre la possibilità a tutti gli smemorati di recuperare i propri oggetti, ma anche a chi si trova a viaggiare tra mare (o montagna) e città di essere utile e di trasformare il proprio tragitto in un'occasione per recuperare qualche euro, approfittando della sharing economy. Take My Things è una startup realizzata dagli amici Guido Balbis e Francesco Demichelis.

17 aprile 2016

#Iocondivido, l'evento per conoscere la sharing economy

'Come può la sharing economy cambiare la vita delle persone (in meglio)?'. Sarà questa la domanda che guiderà le tante iniziative in programma a Milano, presso il Castello Sforzesco, il 24 e 25 settembre 2016 con #Iocondivido, il festival della sharing economy organizzato da Altroconsumo. L'organizzazione di consumatori in Italia nell'occasione coinvolgerà aziende e gruppi imprenditoriali, sia del mercato della nuova economia sia di quella tradizionale, al fine di superare la contrapposizione impresa-consumerista. Dopo una sorprendente inaugurazione serale fissata il 23 settembre, sarà una due giorni all'insegna di dibattiti, discussioni, workshop, testimonianze di aziende e contatto diretto con i consumatori, pensata per permettere al pubblico di conoscere fenomeno della condivisione, reso possibile dall’innovazione tecnologica e che ha rivalutato il concetto di uso rispetto a quello di possesso. Un'occasione per confrontarsi anche sulle infinite possibilità che la tecnologia ha messo a disposizione, fino ad arrivare a possibilità di sviluppo sociale basato su nuovi canoni. Il consumatore oggi diventa anche produttore di beni e servizi e sviluppa un nuovo ecosistema in cui sono coinvolti la dimensione privata, professionale e il rapporto con infrastrutture e istituzioni. Tutti gli eventi saranno gratuiti e aperti al pubblico. Il programma presenterà workshop e incontri a libera partecipazione e a numero chiuso.

02 dicembre 2014

Biglietti o regali inutilizzati? Riacquistano nuova vita via web

Nulla va sprecato, tutto si può riciclare. In tempi di crisi, in un'ottica di risparmio, prende sempre più piede la sharing economy. Ed è in quest'ottica che s'inquadrano alcune iniziative che fanno guadagnare qualcosa su oggetti indesiderati, come i regali di Natale sbagliati, come pure i coupon inutilizzati che stanno per scadere... Ecco alcune delle società che, attive sul web, consentono di dare nuova vita a prodotti e servizi altrimenti destinati all’abbandono o alla scadenza.

Ticketbis.it permette di rivendere i biglietti inutilizzati
Biglietti per spettacoli
Se non si vuole o non si può assistere a un evento - si tratti di teatro, tennis, calcio o concerti - Ticketbis.it offre la possibilità di mettere in vendita il biglietto online in moto legale e sicuro. Non solo mette in contatto utenti che vogliono vendere un biglietto con altri che vogliono comprarlo, ma s'incarica anche di verificare che l’intera transazione avvenga senza problemi, evitando truffe o mancanza di pagamenti da parte degli acquirenti. Il venditore decide il prezzo a cui vuole vendere il proprio biglietto e può variarlo giorno dopo giorno, fino a trovare un acquirente.

Biglietti aerei
Ci pensa Change Your Fligth, società nata per permettere agli utenti di recuperare parte del costo di un biglietto. Grazie agli accordi presi con diverse compagnie aeree, offre un servizio di rimborso parziale, a patto che il volo non sia già decollato.

Capi e accessori di marca
Privategriffe aiuta a trovare acquirenti di marche di moda. Da magliette a borse e cinture, si può guadagnare o recuperare una buona parte del valore del regalo griffato.

Coupon
ReDeal.it è il primo servizio italiano che favorisce la compravendita di coupon inutilizzati e acquistati nei più famosi siti di gruppi d’acquisto, come Groupon o Groupalia. A condizione che il coupon sia ancora valido.

Prenotazione d’hotel
Una stanza si può 'rivendere' grazie a Hallst.com. Chiunque può pubblicare la propria prenotazione e decidere il prezzo che vuole recuperare. Il sito si occupa di verificare la validità della stessa e del cambio dei nominativi, così come della transazione tra venditore e acquirente.