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15 dicembre 2017

Produrre jeans senza sprechi? Ecco l'idea di Pagurojeans

Per realizzare un paio di jeans occorrono oltre 8mila litri d'acqua, oltre a ingenti quantitativi di agenti chimici e di energia elettrica necessari per la produzione e il trasporto.
La startup è stata fondata dai fisici Guillermo Hernandez e Andrea Scaparro
Mira a ridurre gli sprechi di risorse nel fashion e, in particolare, quelli nel mondo del denim, la startup parmense Pagurojeans, fondata a inizio 2017 da Andrea Scaparro e Guillermo Hernandez, giovani laureati in fisica, dopo la partecipazione a un programma di formazione per aspiranti imprenditori organizzato da Aster presso il Tecnopolo dell'Università di Parma. L'idea? Realizzare jeans belli e comodi in modo ecosostenibile, riducendo del 60% l'impiego di acqua e prodotti chimici e del 40% i consumi di energia elettrica, grazie all’utilizzo di denim riciclato e di un innovativo algoritmo per ridurre i metri di tessuto per ogni singolo capo. Per raccogliere i 2.500 euro necessari allo sviluppo della sua idea, la startup ha avviato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ginger avvalendosi del supporto di Kick-Er, servizio di orientamento al crowdfunding gestito da Aster, società della Regione Emilia-Romagna per l'innovazione e la ricerca industriale. Chiunque voglia sostenere il progetto potrà versare contributi, tramite la sezione dedicata della piattaforma Ginger, entro il 20 gennaio 2018. A seconda dell'importo donato, i sostenitori riceveranno kit di riparazione dei jeans o la possibilità di acquistare a prezzo di costo un Pagurojeans su misura.

29 settembre 2016

Il Gioco di inOrto torna al festival Cuochi per un Giorno

Sabato 1 e domenica 2 ottobre Il Gioco di inOrto torna a Modena nell'ambito di Cuochi per un Giorno, il festival di cucina per bambini giunto alla quinta edizione. Anche quest’anno, la Louis Bonduelle Foundation sarà partner della manifestazione emiliana con il suo Gioco, un’attività educativa, ludica e divertente volta a trasmettere i valori di una sana e corretta alimentazione ai bambini attraverso il contatto diretto con il mondo delle verdure. La Louis Bonduelle Foundation ha scelto quest'anno accendere i riflettori sulla problematica dello spreco alimentare, sempre più al centro di attenzione e dibattito da parte della politica e della società, per sensibilizzare grandi e piccini a quest’importante tema anche grazie ad attività divertenti. Proprio per questo, il nuovo Gioco di inOrto si arricchisce con attività che integrano i concetti di recupero e riuso di risorse. I piccoli concorrenti, guidati da un animatore, si metteranno in gioco seguendo, attraverso prove e quiz, il percorso per raggiungere la meta: la creazione, passo dopo passo, di un vero e proprio orto. Accanto alle attività tradizionali, dalla preparazione del terreno alla semina, si inseriscono quest’anno giochi interattivi che hanno lo scopo di insegnare a bambini e genitori a rivalutare elementi altrimenti considerati scarti di nessun valore quali, ad esempio, le foglie delle zucchine in cottura o gli avanzi di frutta e verdura per la preparazione del compost, insegnando così l’importanza delle proprie azioni in ambito alimentare. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i bambini, in special modo dai 6 ai 12 anni.

23 febbraio 2016

In mostra a Cremona le foto 'Scarsità-Spreco' di Syngenta

Dall'1 marzo al 17 aprile le opere vincitrici del concorso fotografico internazionale Syngenta Photography Award 2015 saranno esposte a Cremona, al Museo Civico Ala Ponzone.
Una delle opere* che saranno esposte al Museo Civico Ala Ponzone
La mostra fotografica, che esplora il tema 'Scarsità-Spreco' (Scarcity-Waste), sarà allestita nella Sala delle Colonne, che introduce al celebre quadro reversibile di Giuseppe Arcimboldo, Ortaggi in Ciotola, meglio noto come L’Ortolano, che ha ispirato la mascotte di Expo Milano 2015. Il fil rouge che unisce la cinquecentesca opera dell’Arcimboldo e le immagini selezionate per la mostra risiede proprio nelle tematiche dell’esposizione universale. L’edizione 2015 del Syngenta Photography Award, infatti, ha coinvolto fotografi professionisti e amatoriali di tutto il mondo per stimolare il dibattito sulle principali sfide dell’umanità, come garantire alle prossime generazioni superfici coltivabili, cibo e acqua a sufficienza, quando la quantità di risorse che utilizziamo e di rifiuti che produciamo richiederebbe già oggi un pianeta e mezzo. La qualità della risposta è misurabile nella forza evocativa degli scatti premiati da un'autorevole giuria internazionale.
*'Pulling of the well', Mustafah Abdulaziz, Tharpakar, Pakistan, 2013, Courtesy the artist and Syngenta Photography Award