11 maggio 2017

E' nato Dal Gusto, il brand gourmet che pensa alla salute

Dario Palleroni
Eccellenze gastronomiche per palati esigenti, ma anche attenti alla salute. È nato Dal Gusto, il primo brand italiano di prodotti gourmet a ridotto contenuto di sale (SaleSsenza) e di alimenti dolci a basso indice glicemico (DolceSSenza). Qualche esempio da acquolina in bocca? Si va dal sugo al ragout di Chianina al sugo spada e melanzane, dai tagliolini Barbaresco e tartufo al pesto di ciliegino, zucchine e pistacchi, dalle tagliatelle all'uovo con alto contenuto di tartufo alle penne rigate Big, ricche di fibre. Tutti questi prodotti di alta gastronomia sono suddivisi in tre categorie (identificati da bollini di diversi colori) a seconda del contenuto di sale: bassissimo (meno di 0,10 g di sale per 100 g di prodotto), basso (meno di 0,30 g di sale per 100 g di prodotto) e ridotto (meno di 0,75 g di sale per 100 g di prodotto). Anche la linea di dolci, tra cui composte, frollini, tavolette di cioccolato di alta qualità, grazie all'impiego di Stevia e a un mix di fibre naturali, hanno un basso indice glicemico. Le linee di Dal Gusto sono in vendita sul canale ecommerce del marchio. A Milano si possono anche acquistare nel Dal Gusto Store aperto in via Cerva 1.
I prodotti sono suddivisi in tre categorie in base al contenuto di sale
Lo store meneghino, che ospita anche appuntamenti tematici periodici per sensibilizzare sulle corrette abitudini alimentari (qui la fotonotizia di un incontro con il medico specialista in scienze dell'alimentazione Diana Scotozza), è caratterizzato da una galleria di nicchie illuminate che dà risalto alle raffinate proposte di SaleSsenza e DolceSsenza. "Naturalità del cibo, meno alterazioni possibili, uso di spezie per salvaguardare il sapore originale e poco, pochissimo sale: è su queste basi che è nata quest'azienda - spiega Dario Palleroni, presidente di Dal Gusto -. Io stesso devo osservare un regime alimentare a ridotto contenuto di sodio per salvaguardare il sistema cardiovascolare. E siccome ero stanco delle rinunce che si devono affrontare a tavola, mi sono guardato intorno alla ricerca di aziende di qualità, anche piccole, che producessero eccellenze gastronomiche, e ho chiesto loro di rivedere le ricette orignali riducendo il sale aggiunto".