In esposizione dall'1 maggio all'8 settembre circa 100 opere del maestro americano |
Gianni Mercurio è il curatore della mostra |
La sua arte sofisticata, riconoscibile al primo sguardo e apparentemente facile da comprendere, ha affascinato fin dai primi anni eroici della pop art generazioni di creativi, dalla pittura alla pubblicità, dalla fotografia al design e alla moda e il potere seduttivo che essa esercita sulla cultura visiva contemporanea è ancora molto forte. In mostra un centinaio di opere tra prints, anche di grande formato, sculture, arazzi, un'ampia selezione di editions provenienti da prestigiosi musei, istituzioni e collezioni private europee e americane (la Roy Lichtenstein Foundation, la National Gallery of Art di Washington, il Walker Art Center di Minneapolis, la Fondation Carmignac e Ryobi Foundation, Gemini G.E.L. Collection), oltre a video e fotografie. I visitatori seguiranno un percorso tematico che evidenzia l'evoluzione nel lavoro di Lichtenstein rispetto alla riproducibilità meccanica dell'opera d'arte, di cui è stato forse il più sofisticato interprete, ma illustrandone allo stesso tempo le sue diverse interpretazioni e rappresentazioni formali rispetto ai soggetti trattati: visioni che procedono con costanti riferimenti trans-storici ai mutamenti dei linguaggi artistici. L'esposizione è curata da Gianni Mercurio e promossa dal Comune di Milano|Cultura e da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, che ne è anche il produttore, per l'ideazione di Madeinart.