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08 settembre 2014

'Il sesto continente' venerdì si candida al Guinness dei Primati

Si terrà venerdì 12 settembre alle 17 a Oriocenter l’omologazione ufficiale del record del progetto artistico 'Il sesto continente'.
A Oriocenter l'esposizione da record con 7mila animali di plastica
La mostra allestita all'interno del grande centro commerciale (ne avevamo parlato qui) prova ufficialmente a entrare nel Guinness dei Primati candidandosi come 'più grande esposizione di Cracking Art mai realizzata in un centro commerciale'. I numeri perché l'impresa vada a segno, del resto, ci sono tutti: sono 7mila le opere esposte, a elevato impatto di spettacolarità. Un'esposizione policromatica che in questi mesi (e fino al prossimo novembre) sta richiamando l'attenzione di migliaia di adulti e piccini, attratti dagli animali che popolano il centro bergamasco. Opere di plastica che riproducono sei specie: chiocciole, rane, suricati, lupi, rondini e pesci angelo simbolicamente rifugiatisi a Oriocenter per sfuggire a inquinamento e mutamenti climatici. Le opere sono di Cracking Art Group, il movimento d’avanguardia composto da Renzo Nucara, Marco Veronese, Carlo Rizzetti, Alex Angi, Kicco e William Sweetlove.

17 giugno 2014

Lo scarto sinonimo d'arte in 'Double Vision | Doppia Visione'

Qui e in alto, due opere di Giuseppe Mastromatteo
Da domani sera al 18 luglio alla Galleria dell'Institut français Milano è visibile 'Double Vision | Doppia Visione'. In mostra le opere di Alex Angi e Giuseppe Mastromatteo. Il tema del doppio si riferisce in questo particolare contesto alla singola visione dell’arte per ciascuno dei due artisti. La visione di Angi, nato a Cannes, unico esponente francese del famoso Cracking Art Group, è quella della rigenerazione dell'arte con scarti industriali della lavorazione della plastica. Mastromatteo per il suo recente lavoro Homogenic - fotografico solo in apparenza - riconosce negli scatti scartati della sua prima serie 'Indepensense' l’occasione che avrebbe potuto avere l’umano ritratto di essere esposto nelle mostre internazionali. Come per Angi, lo scarto diventa opera nella visione dell’autore, che in questo caso ha scelto come denominatore costante gli stessi occhi (idealmente, quelli dell’artista). Il movimento Cracking Art Group per l’occasione ha realizzato una particolare installazione esposta all’aperto. La mostra è realizzata in collaborazione con la galleria d’arte contemporanea Fabbrica Eos.
Institut français Milano, Corso Magenta 63, da martedì a venerdì dalle 15 alle 19.30, ingresso libero