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18 novembre 2024

Per l'azienda Mutti i migliori agricoltori sono 'campioni sul campo'

Da ieri per tre settimane è in onda sulle principali reti televisive e piattaforme digitali italiane la nuova campagna di comunicazione corporate di Mutti, sviluppata nell'ambito della 25esima edizione, appena conclusa, del Premio Pomodorino d'Oro Mutti, il più alto riconoscimento dell’azienda volto a valorizzare l’impegno degli agricoltori che conferiscono la materia prima di miglior qualità attraverso un cospicuo programma di incentivi economici, quest’anno pari a 7 milioni di euro.
Al centro della campagna quattro agricoltori con cui Mutti collabora.
 Francesco Mutti, voce narrante, racconta l'importanza del loro lavoro
L'azienda di Parma, leader in Europa nel mercato dei derivati del pomodoro, ha scelto di celebrare gli agricoltori che conferiscono all'azienda il miglior pomodoro italiano pianificando, per la prima volta, uno spot corporate dedicato proprio a loro, e con loro come protagonisti. Riconoscendo ancora una volta la crucialità del lavoro degli agricoltori, Mutti ha deciso di darne visibilità in questa campagna di comunicazione integrata e multicanale dove sono centrali i valori della collaborazione, dell'impegno, della resilienza e la spinta a fare sempre di più, che l'azienda condivide pienamente con l'intera filiera agricola. Valori, del resto, dominanti anche nel mondo dello sport, con cui si crea un chiaro parallelismo. Ecco allora che Emanuela Ponzi, Marco Franzoni, Alfonso Fantasia e Luca Cotti, quattro agricoltori con cui Mutti collabora, divengono i 'campioni sul campo' e Francesco Mutti, amministratore delegato dell’azienda, in qualità di voce narrante, racconta l'importanza del loro lavoro, il 'dietro le quinte' della filiera e della bontà del pomodoro. La campagna, a firma di Gibbo&Lori, è prodotta da The BigMama con la regia di Tobia Passigato. Nata nel Duemila, l'iniziativa ha sempre avuto l'obiettivo di creare un circolo virtuoso con gli agricoltori e puntare a una qualità sempre migliore: gli agricoltori, infatti, sostenuti dal premio, sono a loro volta incentivati a reinvestire nella propria attività, con l'obiettivo di risultati sempre migliori.  

11 novembre 2022

Rinnovato il direttivo di Centromarca: Francesco Mutti presidente

Francesco Mutti, amministratore delegato di Mutti, è stato riconfermato per il prossimo biennio alla presidenza di Centromarca, associazione italiana dell’industria di marca cui fanno riferimento circa 200 tra le più importanti industrie operanti in Italia nel settore dei beni di largo consumo, italiane e multinazionali, alimentari e non alimentari.
Sarà a capo del direttivo anche nei prossimi due anni
54 anni, laurea in Finanza & Management all'Università di Cardiff, Cavaliere del Lavoro, Mutti è dal 1994 alla guida dell'azienda di famiglia, realtà di punta dell’industria agroalimentare italiana, presente in 100 Paesi del mondo. A far parte del comitato di presidenza sono stati chiamati: il past president Luigi Bordoni e i vice presidenti Francesco Del Porto (president Region Italy Barilla), Alessandro d’Este (presidente e amministratore aelegato Ferrero Commerciale ), Flavio Ferretti (presidente e amministratore delegato Nims/Gruppo Lavazza), Marina Nissim (chairwoman Bolton Group) e Marco Travaglia (presidente e amministratore delegato Nestlé Italiana). Nel rinnovato direttivo di Centromarca siedono esponenti di primo piano delle più importanti industrie operanti in Italia. "Eccellenza delle produzioni e capacità di creare valore per il consumatore sono alla base del successo italiano nel mondo - sottolinea Mutti -. L'industria di marca è un attore fondamentale di questo processo. Con ingenti investimenti a presidio dell'innovazione e della qualità garantisce la dinamicità dei mercati e contrasta attivamente la pericolosa tendenza alla banalizzazione dei consumi, conseguenza della mera rincorsa al prezzo più basso. I nostri obiettivi sono la difesa e la valorizzazione di questa capacità di eccellere, di cui la marca è la massima espressione, attraverso un'intelligente e costruttiva interazione con le istituzioni, i partner commerciali e in generale con tutti i nostri stakeholder".

28 dicembre 2020

Sul Campo, la passata Mutti lavorata dalla InstaFactory mobile

Il pomodoro viene lavorato e imbottigliato
direttamente sul campo grazie a una fabbrica mobile
Mutti
, azienda che da 120 anni trasforma pomodoro, e che ha da sempre come pilastri valoriali la qualità e l'innovazione, annuncia l'arrivo di Sul Campo, la prima passata fatta sul terreno agricolo grazie a un impianto mobile di produzione detto InstaFactory. Di fatto, il classico processo di trasformazione viene invertito, non essendo infatti il pomodoro a venire conferito all'azienda, ma l'azienda a raggiungere il campo di raccolta quando il pomodoro è all'apice della sua maturazione. Il processo di trasformazione adottato dall'azienda di Parma dura solo 20 minuti: il pomodoro viene trasformato e imbottigliato, diventando una passata che, proprio in virtù della rapidità dei tempi di lavorazione, mantiene intatte le proprietà organolettiche. Con questo processo, la storica azienda guidata dal ceo Francesco Mutti dimostra ancora una volta il suo spirito pionieristico innovando in un settore molto tradizionale e apportando il valore della ricerca lungo tutta la filiera. Sul Campo sarà a breve in vendita in edizione limitata in negozi selezionati.

10 settembre 2019

Le industrie di marca unite contro la piaga delle fake news

Il libro è promosso dall'associazione Centromarca
Sul web circolano notizie false che mettono in discussione la reputazione di aziende e marchi. Sono riconducibili a iniziative individuali, spesso dettate da ideologie antindustriali, ma è possibile incorrere anche in attacchi studiati da soggetti che agiscono per danneggiare l'operatore economico. In entrambi i casi, l'obiettivo è la denigrazione, minare il rapporto fiduciario tra consumatore e impresa, con conseguenze negative come la riduzione delle vendite, il deterioramento della relazione con i canali distributivi, i costi delle iniziative varate per reagire agli effetti delle fake news. Un contributo al contrasto del fenomeno arriva da Centromarca, l'Associazione Italiana dell'Industria di Marca, promotrice del libro 'Marca, Internet e contrasto alla disinformazione - Tutelare il brand, affrontare la crisi, quantificare il danno'. L’opera, con prefazione di Francesco Mutti, presidente di Centromarca, propone approfondimenti in materia di scenario, prevenzione e gestione della crisi, tutela legale e quantificazione del danno patrimoniale redatti da Andrea Barchiesi, ceo reputation manager, Paolo Buccirossi, direttore della società di consulenze Lear, Ivo Ferrario, direttore comunicazione di Centromarca, Stefano Previti e Flaviano Sanzari, avvocati dello Studio Previti. Il manuale è scaricabile gratuitamente in formato Pdf.

17 novembre 2016

Ecco le ragioni per cui il pomodoro Mutti è un... pomo d'oro

Puntare i riflettori sulla qualità del prodotto, grazie al contributo essenziale degli agricoltori conferenti, sulla sostenibilità ambientale, in partnership con il Wwf, e sul gusto, con la collaborazione di un grande chef.
Francesco Mutti e Tessa Gelisio
Con l’evento 'Pomodoro o pomo d'oro?', organizzato a Milano da Mutti e moderato dal volto tv Tessa Gelisio, l’ultracentenaria azienda di Parma, leader nella lavorazione del pomodoro, ha inteso coronare la sua campagna 2016 ('Ode al pomodoro' di Saatchi & Saatchi) illustrando la sua filosofia produttiva improntata all’eccellenza su tutti i fronti. Come dichiarato da Francesco Mutti, amministratore delegato della società giunta alla quarta generazione di famiglia, "assicurare la migliore qualità significa prestare costante attenzione ad ogni fase della coltivazione, dalla semina alla raccolta fino alla lavorazione del pomodoro", appartenente alle qualità rotondo di Parma, lungo, ciliegino, datterino e San Marzano. In questa logica s’inscrive anche il Premio Pomodorino d'Oro che dal 2000 l’azienda assegna annualmente al migliore agricoltore tra tutti coloro che le conferiscono i raccolti. Un lavoro, quello dei moderni 'eroi della terra', svolto con tecniche agricole avanzate, che prevedono, tra l’altro, l’inserimento di sonde nel terreno per modularne l’irrigazione e di guide satellitari per evitarne l’eccessivo calpestio.
Stefano Cerveni
Per quanto riguarda l’aspetto ambientale, Mutti, in collaborazione con Wwf Italia, organizzazione con cui da sei anni ha stretto una partnership, ha drasticamente ridotto la sua impronta idrica raggiungendo e superando già a fine 2015 un traguardo eccezionale, prestabilito per l'arco temporale 2012-2016, ovvero il risparmio di 1 miliardo di litri di acqua rispetto al 2010. Un successo dovuto all’introduzione di un innovativo sistema di irrigazione che ha coinvolto 60 aziende agricole conferenti tra Emilia Romagna e Lombardia. E non è tutto: Mutti ha infatti diminuito anche le emissioni di CO2 del 27% nel 2015 rispetto al 2009, per unità di prodotto. Nello specifico, grazie a misure di efficientamento e all’impiego di energie rinnovabili, ha evitato di introdurre nell'atmosfera ben 20mila tonnellate di anidride carbonica, cifra corrispondente alla CO2 emessa da quasi 91mila voli aerei Milano-Londra. Il risultato di tutte queste attività, è un pomodoro di alta qualità, anche sul fronte del sapore, e che quindi rappresenta l’ingrediente di base per ricette da premio, come ha dimostrato lo chef stellato Stefano Cerveni, realizzando per gli ospiti dell'evento un intero menu utilizzando pelati, polpa, passata e triplo concentrato Mutti.