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28 dicembre 2020
Sul Campo, la passata Mutti lavorata dalla InstaFactory mobile
Mutti, azienda che da 120 anni trasforma pomodoro, e che ha da sempre come pilastri valoriali la qualità e l'innovazione, annuncia l'arrivo di Sul Campo, la prima passata fatta sul terreno agricolo grazie a un impianto mobile di produzione detto InstaFactory. Di fatto, il classico processo di trasformazione viene invertito, non essendo infatti il pomodoro a venire conferito all'azienda, ma l'azienda a raggiungere il campo di raccolta quando il pomodoro è all'apice della sua maturazione. Il processo di trasformazione adottato dall'azienda di Parma dura solo 20 minuti: il pomodoro viene trasformato e imbottigliato, diventando una passata che, proprio in virtù della rapidità dei tempi di lavorazione, mantiene intatte le proprietà organolettiche. Con questo processo, la storica azienda guidata dal ceo Francesco Mutti dimostra ancora una volta il suo spirito pionieristico innovando in un settore molto tradizionale e apportando il valore della ricerca lungo tutta la filiera. Sul Campo sarà a breve in vendita in edizione limitata in negozi selezionati.
03 dicembre 2016
La camaleontica Jessie J si trasforma con Make Up For Ever
La collaborazione prende il via con un video musicale |
17 marzo 2014
Salima Arfoudi: "Ho scelto capi esotici per le forme di Arisa"
Prosegue il viaggio di Golden Backstage alla scoperta della metamorfosi di
Arisa. Dopo i retroscena sul cambiamento a livello di make up (ne abbiamo scritto
qui) è la volta dell’analisi approfondita dell'abbigliamento della cantante genovese. A parlarcene è
la fashion stylist Salima Arfoudi, che segue l'artista dal Festival di Sanremo 2012. Nata a Padova 38 anni fa, origini marocchine da
parte di padre, Salima è passata dagli studi al Dams a quelli di fotografia alla
Bauer appassionandosi di moda e trasformandola in una professione. Oggi vive a
Milano e si divide tra il lavoro di stylist per Arisa (qualche anno fa si è
occupata anche dei Baustelle e, prima che spopolasse, Nesli) e di consulente
di moda per importanti case editrici.
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La fashion stylist Salima Arfoudi |
Cos’ha trovato nel
precedente look di Arisa che ha voluto cambiare?
Poca attinenza con il suo modo di essere. Aveva creato
il personaggio che l’aveva lanciata e cercava di crescere, ma era come se non mostrasse le forme che la rispecchiavano, quindi insieme a Sara (Di Stefano, la
make up artist di Arisa intervistata qui, ndr) abbiamo iniziato un lavoro di ripulitura dell’immagine
per farle emergere. Si è tratto di un lavoro per sottrazione senza pregiudizi:
se le sue scelte originarie si fossero rivelate giuste, non avrei avuto problemi a tornare
sui miei passi.
Com’è stata praticata,
concretamente, la ripulitura?
Ho iniziato a eliminare il colore o il suo essere
forzatamente sexy anche perché, nonostante fosse molto dimagrita, lei è strutturalmente
una donna dalle forme burrose, morbide. Sono forme antiche, delicate,
eteree, tipiche della storia dell’arte, senza lati spigolosi.
Quale abbigliamento
ha scelto allora per l'esibizione a Sanremo 2012?
L’idea era di assecondare il sound dell’album ‘Amami’, non gridato, né tragico. Lo definirei piuttosto lieve e introspettivo,
quindi per non enfatizzare l'aura di malinconia ho relegato a due serate la
presenza del nero e mi sono tenuta sul bianco, il tortora
e il carne, colori neutri che comunicano un senso d’introspezione. I capi che Arisa ha indossato in
quell’edizione erano firmati Mila Schön, Larusmiani, Mauro Grifoni e Iceberg.
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10 marzo 2014
Sara Di Stefano: "Vi racconto il make up della vera Arisa"
Arisa durante una seduta di trucco |
Quando ha iniziato a
collaborare con Arisa?
Circa quattro anni fa. Dopo essere stata presenza fissa di Victor Victoria, il programma condotto da
Victoria Cabello, è diventata uno dei giurati di X Factor e in quel periodo ho iniziato a occuparmi del suo make
up.
Qual è la stato il
primo intervento operato a livello d’immagine?
Era già dimagrita, aveva anche messo da parte quelli che più
che abiti erano costumi e io e altre persone l’abbiamo convinta ad
abbandonare gli occhiali a favore delle lenti a contatto. Non le era infatti più
necessario caricare troppo la sua immagine per farsi notare come agli esordi e poteva
iniziare a fare un lavoro di ricerca per essere se stessa.
La make up artist Sara Di Stefano |
Che tipo di make up
ha scelto per lei?
Ho iniziato a 'ripulire' la sua immagine con
interventi di trucco leggeri, portandola spesso in video e in altre apparizioni con un
nude look. E siccome X Factor lo permetteva, non dovendo rispettare un look
prestabilito, ci siamo divertite insieme a sperimentare e ad ogni puntata cambiavamo
genere.
Qual è la peculiarità
del viso di Arisa?
Premetto che sono amante dei difetti nei visi delle persone:
secondo me un volto non bello in maniera convenzionale è molto più interessante
di un viso 'perfetto', perché gli dona carattere e personalità. Nel suo caso, il
naso importante aggiunge quel qualcosa in più all'artista, come nel caso
della grande Barbra Streisand. Io l’ho solo un po’ alleggerito con il trucco,
ma non abbiamo mai fatto nulla per ‘nasconderlo’.
A quando risale la svolta
d’immagine di Arisa?
Da Sanremo 2012, l’edizione in cui è salita sul palco presentando
il brano ‘La Notte’. Sebbene tutti abbiano stranamente notato solo quest'anno il cambiamento di Arisa, di fatto è in quell’edizione che abbiamo operato
una vera trasformazione su di lei, sia dal punto di vista del make up sia degli
abiti, per sottolineare la differenza del nuovo album rispetto al precedente.
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